Quando pensiamo alle montagne vicine a Vicenza, pensiamo all’altopiano di Asiago. Ma c’è anche un altro altopiano poco lontano, all’inizio delle Alpi Cimbre, a circa mille metri sul livello del mare e delimitato a est dal torrente Astico: Tonezza del Cimone. Per i vicentini è un luogo famoso per le colonie estive, gli impianti sportivi e la presenza dell’istituto alberghiero, ma è anche un luogo di montagna di facile accesso, caratterizzato da dolci colline verdi e percorsi naturalistici di poca difficoltà adatti ai bambini.
Il percorso Excalibur
Tra questi percorsi spicca quello dedicato alla spada Excalibur. Sì, avete capito bene, potete andare alla ricerca della leggendaria spada conficcata nella roccia. Volete provare anche voi ad estrarla?
Come arrivare e da dove prendere il sentiero
L’inizio del sentiero si trova dietro la Baita Pontara.
Sul navigatore basta indicare questo luogo di ristorazione; all’arrivo, troviamo un bel parcheggio gratuito, che offre una cinquantina di posti. Il cartello per il sentiero è ben visibile e segnalato. Per chi non è molto abituato ai sentieri di montagna e teme sempre di perdersi, questo camminamento è l’ideale: è quasi sempre delimitato da puntoni rocciosi ai due lati, tranne nel suo tratto boschivo, quindi è impossibile sbagliare strada.
Percorso facile ad anello per bambini ma senza il passeggino
Il percorso, di circa 3 km e con un dislivello minimo (130 m), è percorribile da bambini di tutte le età, ma non è adatto ai passeggini. Consigliamo marsupi, fasce o zaini da montagna per chi non cammina. Al passo dei più piccoli, in un’oretta l’anello è di certo concluso, quindi può farcela anche un piccolo montanaro alle prime passeggiate.
Cosa vedere lungo il percorso
Siamo partiti da poco e già troviamo, sulla destra, una casetta sull’albero. I primi pioli sono stati rimossi a sicurezza dei più piccoli, quindi non è possibile salire, ma è affascinante anche osservarla dal basso. Dopo poco ci accoglie un piccolo stagno con un vecchissimo faggio (pare abbia quasi 200 anni). Il percorso continua fino alla famosa spada che gli dà il nome e si conclude poi in un fresco bosco: qui bisogna attenzione alla pendenza verso valle in alcuni tratti. Seguendo il sentiero in senso orario troveremo una decina di cartelli informativi lungo la via.
A metà percorso ci imbattiamo in un crocevia con indicazioni per le antiche cave e la palestra di roccia. In questo punto bisogna fare attenzione e proseguire dove il cartello indica la conclusione dell’anello del percorso Excalibur. Subito dopo la deviazione, finalmente la troviamo. La spada è ben conficcata a una roccia ad altezza bambino. Sarà divertente per i più piccoli provare a estrarla. Dietro di lei, una raffigurazione in legno di un cavaliere, forse proprio re Artù, che incombe a protezione dell’oggetto magico.
Verdi prati da pic nic
Ovunque si posino i nostri occhi, il paesaggio propone dolci prati verdi che si estendono da tutti i lati, invitando il corpo a stendersi e, perché no, a rotolare. Sono luoghi ideali per un picnic in due, in famiglia, con i bambini… c’è spazio per tutti, e il fresco naturale della montagna, in queste estati torride, non guasta. In autunno i colori che cambiano renderanno il paesaggio ancor più suggestivo.
Vicino al parcheggio ci sono anche dei tavoli di legno e un caminetto per chi è più organizzato. I cani sono ammessi, ricordando di tenerli al guinzaglio e raccogliere le deiezioni. Questo percorso è l’ideale per una giornata di montagna dolce, caratterizzata da una breve passeggiata, un pic-nic, il fresco relax della minima quota e i verdi prati per riposare.
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