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Il patrimonio UNESCO in Veneto: i 9 siti da vedere con i bambini

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L’Italia è il Paese in cui è presente il maggior numero di beni Unesco al mondo, ben 53, e il Veneto è la seconda regione in Italia con 9 siti. Conoscere con i bambini questo eccezionale patrimonio è di certo un’esperienza unica, alla quale dedicare una vacanza o un weekend perché il Veneto è davvero uno scrigno di meraviglie.

I siti UNESCO riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità da visitare in Veneto

Venezia e la Laguna, Vicenza e le ville palladiane, l’Orto Botanico di Padova, la città di Verona, le Dolomiti, le palafitte dell’arco alpino, le opere di difesa veneziane, le Colline del Prosecco, Padova Urbs Picta: sono questi i siti UNESCO riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. A questi si aggiungono tre ecosistemi che rientrano nel Programma Uomo e Biosfera (MAB – Man and Biosphere), le Riserve Biosfera Unesco MAB Po Grande, Delta del Po e Monte Grappa.

Il tour dei siti Unesco veneti descrive un percorso che riassume l’essenza stessa del Veneto. Una regione in cui storia e bellezza si incontrano nell’abbraccio di una natura spettacolare: gli occhi di adulti e ancor più quelli dei bambini qui si riempiono dell’azzurro della Laguna di Venezia e del verde delle Dolomiti e delle Colline del Prosecco, del blu delle opere di Giotto e del bianco delle architetture del Palladio, del rosso dei mattoni degli edifici di Verona.

1. Venezia e la sua Laguna

Prime in Veneto ad ottenere il riconoscimento Unesco nel 1987, Venezia e la sua Laguna rappresentano un capolavoro dell’ingegno e della creatività dell’uomo. Venezia, la città che vista dall’alto assomiglia ad un pesce, la città delle calli e dei canali, del Carnevale e del Leone, la Serenissima dalla storia millenaria, la Regina dei mari, città del vetro e dei merletti: l’immenso valore di Venezia risiede in moltissime sfaccettature e non si finisce mai di scoprire la sua ricchezza.

Visitare Venezia con i bambini significa immergersi in una storia avvincente e in curiose leggende e aneddoti. Vuol dire attraversarla scoprendo particolari architettonici e modi di dire sconosciuti, coglierne gli aromi e farsi conquistare dai sapori.
La Laguna è un regno di pace e silenzio e per conoscerla il mezzo privilegiato è la barca: solcarne le acque placide è una piccola avventura alla scoperta della flora, della fauna, del passato e del presente di un ecosistema unico e delle sue numerose isole.

Venezia tesori Unesco del Veneto

2. Vicenza e le ville palladiane del Veneto

Il centro storico di Vicenza ha ricevuto il riconoscimento Unesco nel 1994. Due anni dopo è stato esteso anche alle ville progettate da Andrea Palladio, distribuite in un’ampia area del territorio regionale. Vicenza si arricchisce delle meravigliose opere di Andrea Palladio dalla metà del Cinquecento: palazzi privati ed edifici pubblici nel centro cittadino e nelle campagne le celebri ville, opere grandiose contraddistinte da eleganza, equilibrio e simmetria. Sono stati inseriti nel Patrimonio dell’Unesco 23 palazzi a Vicenza e 24 ville.

Perché visitare palazzi e ville palladiane con i bambini? Si tratta della testimonianza di un mondo antico e molto diverso da quello attuale. Ogni dimora ha una sua storia da raccontare e rivivere visitandola: di certo per i più piccoli è emozionante immaginare come potesse essere la vita dei bambini nella villa, quali giochi facessero, come si divertissero negli immensi parchi, tra giochi d’acqua e labirinti. Con loro si può fare un tuffo nella memoria delle ville palladiane.

Vicenza Unesco

3. Orto Botanico di Padova

L’Orto Botanico di Padova è stato fondato nel 1545: è il più antico orto botanico al mondo ancora nella propria collocazione originaria. Proprio per questo, ha rappresentato una fonte di ispirazione per molti altri giardini in Italia e in Europa. Patrimonio Unesco dal 1997, nel 2014 ha raddoppiato la sua superficie grazie al Giardino della biodiversità.

Visitarlo è un’esperienza unica sia per gli adulti che per i bambini. Si tratta infatti di un’immersione nello spettacolare e variegatissimo mondo vegetale e un’occasione per apprendere interessanti curiosità. Ad esempio, il Giardino della biodiversità, con le sue 1.300 piante, permette di compiere in pochi passi un itinerario nella natura di tutto il pianeta. E l’Orto Botanico nei secoli è stato fonte di ispirazione per i più grandi poeti e scienziati.

4. Verona

Iscritta nel Patrimonio Unesco nel 2000, Verona per la sua struttura urbana e per la sua architettura rappresenta uno splendido esempio di città che si è sviluppata progressivamente e interrottamente durante duemila anni, integrando elementi artistici e architettonici dei diversi periodi.

Con il suo esteso centro pedonale, Verona è una città a misura di bambino: passeggiando tra le vie caratteristiche della città, i più piccoli possono fantasticare sulle imprese dei gladiatori romani all’Arena, sulle conversazioni di dame e cavalieri medioevali in piazza delle Erbe o, ancora, tuffarsi nella storia d’amore più famosa e conosciuta di tutti i tempi, visitando i luoghi che fecero da sfondo alle vicende di Giulietta e Romeo.

Giulietta e Romeo a Verona patrimonio UNESCO
Verona coi bambini, tesori UNESCO

5. Dolomiti

Considerate tra le montagne più spettacolari al mondo, le Dolomiti sono nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco dal 2009. È il secondo sito Unesco italiano a carattere naturale dopo le Isole Eolie.

Con la loro bellezza e unicità paesaggistica, le Dolomiti sono una meta privilegiata per vacanze o weekend con la famiglia, in tutte le stagioni: sono moltissime le attività nelle quali ci si può cimentare a contatto con la natura, dalle passeggiate, all’incontro con gli animali di montagna, alla conoscenza dei mestieri e dei prodotti di alta quota, alla scoperta delle orme dei dinosauri fino all’incanto dello spettacolo naturale dell’enrosadira (la roccia dolomia, colpita dai raggi del sole al tramonto, si tinge di rosa).

Dolomiti bellunesi

6. Siti palafitticoli preistorici veneti dell’arco alpino

I siti palafitticoli in Italia sono 19, situati nelle immediate vicinanze di laghi o zone particolarmente umide tra Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Alto Adige. Rappresentano una delle più importanti fonti archeologiche per lo studio delle prime società agrarie in Europa tra il 5.000 e il 500 a.C. poiché permettono di ricostruire la vita quotidiana nella preistoria, l’evoluzione dell’agricoltura, la zootecnia e la metallurgia. I siti palafitticoli veneti, che risalgono a due diverse fasi di occupazione e sviluppo dell’insediamento nell’età del bronzo, rivestono particolare importanza per capire l’evoluzione degli insediamenti preistorici.

Visitare queste aree con i bambini significa compiere insieme un incredibile viaggio nel tempo: tra le numerose informazioni e curiosità, si può ad esempio scoprire che il Laghetto della Costa di Arquà Petrarca, il più ampio bacino d’acqua naturale dei Colli Euganei, ha nascosto per millenni numerosi reperti risalenti all’età del bronzo antico, potendoli poi osservare al Museo Archeologico Nazionale Atestino di Este e al Museo Civico di Padova.

7. Opere di difesa veneziane: Peschiera del Garda (Verona)

Le opere di difesa veneziane, realizzate tra tra il XV ed il XVII secolo, attraversano l’Italia a cominciare dal Comune di Bergamo, fino alla Croazia e al Montenegro. Sono state iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 2017 e ci guidano in un incredibile itinerario nei centri di potere della Serenissima percorrendo una delle più vaste e innovative reti difensive mai costruite.

In Veneto si può visitare la città fortificata di Peschiera del Garda, che faceva parte delle difese dello Stato da Terra, realizzate dalla Serenissima contro le potenze europee del Nord Est: molto più che un castello, con il proprio impianto ottagonale la roccaforte è stata teatro di importanti pagine di storia, da raccontare e immaginare insieme ai bambini.

Panavisione peschiera del garda di Franco Lanfredi
panavisioni di Franco Lanfredi 

8. Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene 

Il sito, nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco dal 2019, comprende una porzione del paesaggio vitivinicolo dell’area di produzione del Prosecco. È caratterizzato da colline coltivate a terrazze e ciglioni, boschi, piccoli centri abitati e campagne. Il paesaggio disegnato dalle coltivazioni, plasmato nei secoli, è unico al mondo e rappresenta un interessante incontro tra attività dell’uomo e natura.

La visita alle Colline del Prosecco fornisce utili spunti per affrontare con i bambini temi diversi, dalla convivenza tra esseri umani e ambiente all’antico procedimento di vinificazione. Anche qui le curiosità non mancano e nemmeno… gli eroi: ai più piccoli si può spiegare dell’esistenza dei vigneti eroici, vigneti nascosti perché lontani, quasi irraggiungibili, coltivati da vignaioli appassionati e altrettanto eroici che vengono ripagati dalla terra con eccellenti vini.

colline del prosecco

9. Cicli affrescati del XIV secolo a Padova

L’ultimo sito veneto in ordine di tempo a finire nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco, nel luglio 2021, è composto da otto complessi edilizi, religiosi e laici, all’interno delle mura del centro storico di Padova. Essi ospitano una spettacolare selezione di cicli pittorici affrescati tra il 1302 e il 1397.

La Cappella degli Scrovegni con gli affreschi di Giotto

Uno dei siti più celebri di Padova Urbs picta, la “città dipinta”, è la Cappella degli Scrovegni, con il ciclo di affreschi di Giotto. L’opera segna l’inizio di uno sviluppo rivoluzionario nella storia della pittura murale. Sotto la volta stellata della cappella ai più piccoli si può far osservare come Giotto, attraverso la pittura, abbia raccontato storie comprensibili a tutti, anche alle molte persone che nel Trecento non sapevano leggere: le vicende di Gesù, quelle dei suoi “nonni” Gioacchino e Anna, e poi il grandioso Giudizio Universale, rappresentato sulla controfacciata.

cappella degli Scrovegni patrimonio UNESCO

Riserve di Biodiversità MAB Unesco: Delta del Po, Po Grande e Monte Grappa

In Veneto ci sono tre Riserve di Biodiversità MAB (Man and Biosphere) Unesco: il Delta del Po nel 1995, il Po Grande nel 2019 e il Monte Grappa nel 2021.

Le Riserve di Biosfera MAB Unesco individuano gli ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui, attraverso un’appropriata gestione del territorio, si coniugano la valorizzazione dell’ecosistema e della sua biodiversità con le strategie di sviluppo sostenibile.

Il Delta del Po rappresenta la sola foce a delta in Italia. È la più grande riserva nazionale di zone umide con sbocco sul mare privo di sbarramenti. Il Po Grande invece si trova nella media valle del fiume Po. Attraversa Lombardia, Emilia-Romagna, e Veneto e racchiude 13 habitat di interesse comunitario. I paesaggi sono tipici del grande fiume di pianura, in un’area antropizzata a forte vocazione agricola. Il Monte Grappa è un territorio molto ricco in biodiversità e geodiversità. Spicca anche per l’equilibrio tra uomo e natura costruito nel corso dei secoli. Qui non mancano nemmeno i segni delle guerre, importante elemento di memoria storica.

Visitare le tre riserve è sicuramente un’esperienza molto affascinante per i bambini, ma anche istruttiva: la sostenibilità è un’attenzione che è bene sviluppare sin da piccoli.

Che Tesoro! I siti Unesco raccontati ai bambini con i fumetti

Per approfondire la conoscenza dei siti Unesco assieme ai più piccoli, Kid Pass ha promosso il progetto Che Tesoro! I siti Unesco raccontati ai bambini con i fumetti. È un percorso che prende avvio tra le pagine di Kid Pass Magazine n.4 e invita i ragazzi della scuola primaria a seguire i protagonisti della storia, i piccoli Leone e Vera e i loro nonni Mara e Giorgio, alla scoperta delle meraviglie riconosciute Patrimonio Mondale dell’Umanità.

Che tesoro! progetto a fumetti UNESCO
Ilaria Tonetto

Ilaria Tonetto

laria Tonetto è una giornalista pubblicista e un’esperta nella comunicazione di progetti culturali e di promozione territoriale, dal 2007 dirige l’agenzia trevigiana Koiné Comunicazione. Se ne intende di luoghi, ma anche di bambini: la maggior parte delle sue avventure nell’ultimo decennio le ha condivise con le figlie, di 12 e 8 anni, potendo sperimentare personalmente tutte le modalità di “viaggio con la famiglia”. È una delle firme storiche di Kidpass.it, per il quale si occupa di raccontare gli itinerari di viaggio con i più piccoli in Italia, mixando l’esperienza di giornalista e lo spirito di sopravvivenza di mamma, e di selezionare e segnalare appuntamenti con l’arte per tutte le età.

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