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Bambini in Umbria, passeggiate con i local

da Umbria

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In queste passeggiate in Umbria assieme ai bambini, saremo (idealmente) accompagnati dai local, che con generosità, passione e autorevolezza ci hanno svelato i loro luoghi del cuore.
Affidiamoci a questi consigli per andare alla scoperta dell’Umbria più autentica e nascosta: per le tappe più conosciute troverete altri itinerari in questo articolo.

Umbria: passeggiate nella storia

Sulle tracce di Annibale al Lago Trasimeno

Le dolci colline umbre si specchiano nelle sue acque cerulee, che non superano i sei metri di profondità. Il Lago Trasimeno, di origine alluvionale e tettonica, è una delle zone umide più feconde d’Europa: tra i suoi canneti potrete trovare assembramenti… di anatre selvatiche, cormorani, martin pescatori.

All’orizzonte si stagliano l’Isola Maggiore, l’Isola Minore e quella di Polvese, dove è ubicato il Parco scientifico didattico, con attività di educazione ambientale e ricerca scientifica.

Il lago ha vissuto pagine di storia rilevanti, come quella della battaglia tra l’esercito romano contro quello cartaginese, guidato nel 217 a.C. da Annibale. Camminare sulle orme di quegli antichi guerrieri, raccontando ai bambini la fatale sconfitta dei romani, può essere un modo diverso e coinvolgente per apprendere la nostra storia. Infatti, grazie a tredici aree di sosta munite di pannelli esplicativi, vengono approfonditi, anche grazie ad immagini, temi legati alla battaglia. Il percorso fa parte del progetto “Rotta dei Fenici”, itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa. Per approfondire, al piccolo museo di Tuoro sono disponibili il plastico del campo di battaglia e la documentazione multimediale.

Nei pressi di Tuoro raggiungiamo, per una pausa contemplativa, il Campo del Sole, un parco di sculture contemporanee, tra cui opere dell’artista Jo Pomodoro.

Nel Medioevo alla Rocca del Leone

La Rocca medievale di Castiglione del Lago, conosciuta anche come Rocca del Leone, sorge sulle vestigia di una acropoli etrusca, di cui è ancora in piedi una piccola porzione di mura.
Voluta da Federico II di Svevia nel XII, è composta da un mastio di area triangolare, alto trentanove metri e quattro torri che fortificano le mura merlate. Si accede alla rocca attraverso un lungo camminamento coperto; dai bastioni, poi, è possibile muoversi lungo i camminamenti di ronda. Salite sul mastio per una vista sul Lago da cartolina!

Umbria passeggiate Castiglion del Lago3

Lungo il sentiero dell’acquedotto romano da Spello a Collepino

È una rilassante passeggiata storico-paesaggistica, alle pendici del monte Subasio, che segue l’antico acquedotto romano, in uso fino a tutto l’Ottocento.
Le aperture tra la vegetazione sulla valle del Chiona, sulle colline appenniniche e su Spello sono splendidi quadri che allietano occhi e cuore.
Il terrazzamento artificiale attraversa sinuoso un contesto paesaggistico di grande fascino, costituito da terreni coltivati ad uliveti e una fitta macchia mediterranea. Durante la passeggiata, giocate con i bambini a individuare l’etimologia dei nomi dei manufatti che incontrerete (il ponte di Strappabraghe, l’abbeveratoio dell’asino, il ponte di Parasacco). Ne usciranno delle belle!

Umbria: passeggiate nella natura

Al Parco regionale del Monte Cucco

Nonostante le attrattive del Parco regionale del Monte Cucco siano davvero tante, questa destinazione umbra è ancora poco conosciuta.
Facili e meno facili, i percorsi trekking, vi accompagneranno alla scoperta di estese faggete, corsi d’acqua incontaminati, piccoli borghi, chiesette, suggestivi eremi benedettini.
L’impronta umana c’è, ma non urla, è discreta, in quell’elogio alla lentezza e all’armonica convivenza tra uomo e natura, proprie delle comunità agricole-pastorali.

Prima in cielo (a Pian di Monte)

Le occasioni di avventura non finiscono qui: voglia di libertà e di adrenalina? E allora… volate, con Umbria in Volo!
Le caratteristiche orografiche di questa zona e l’alternarsi di correnti atlantiche e balcaniche, rendono il territorio del Parco un’area speciale per pratica del volo libero, con parapendio e deltaplano.
Pensate che Pian di Monte, ad esempio, è uno dei pochi luoghi al mondo dove è possibile decollare ed atterrare nello stesso punto.
Dai sette anni in su è possibile lanciarsi in tandem, con istruttori qualificati, con parapendio o deltaplano biposto. Un’esperienza unica, che cambierà la vostra abituale percezione del paesaggio.

Umbria in volo Monte Cucco passeggiate

Poi in terra (nella Grotta di Monte Cucco)

La Grotta di Monte Cucco, con i suoi trenta chilometri di gallerie, è uno dei sistemi ipogei più importanti d’Europa.
L’accesso avviene attraverso il Pozzo Miliani, grazie ad una scala metallica che vi condurrà nelle viscere della terra, in viaggio onirico tra stalattiti e stalagmiti, gallerie, labirinti e cunicoli, che si schiudono in vaste stanze ipogee.
Possono accedere solo i maggiori di otto anni.

Umbria: passeggiata in paradiso, nel Bosco di San Francesco

Siamo ad Assisi, ai piedi della celebre Basilica.
Che voi siate moderni pellegrini, o semplici viandanti in cerca di pace, questo tragitto tra ginestre, ulivi, e querce non vi deluderà, a patto che riusciate a convincere i vostri piccoli compagni di viaggio al silenzio! Tre percorsi diversi conducono alla radura, dove si aprono le porte del Terzo Paradiso. Dalla Torre Annamaria apprezzerete questa installazione di Land Art, realizzata con centoventuno alberi di ulivo da Michelangelo Pistoletto.
L’artista precisa che il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”; così illustra il significato della sua opera: “Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta”.

Il Primo Paradiso è stato quello in cui gli esseri umani erano integrati nella natura e la rispettavano. Il secondo è il paradiso antropico, creato grazie al nostro intelletto, dalla scienza e dalla tecnica. È costituito da bisogni artificiali, prodotti artificiali, comodità artificiali.
Il Terzo Paradiso è la visione dell’artista per il prossimo futuro, una fusione fra il primo e il secondo. È il sogno di un nuovo equilibrio tra artificio e natura. È l’idea che ognuno di noi sia responsabile nello sviluppo sostenibile.

Umbria: passeggiata nel gusto e nell’arte a Montefalco

Racchiusa da curvilinee colline, tra vigneti e uliveti, con le sue aziende agricole, cantine e fattorie, Montefalco vi offre un’esperienza di visita slow e agreste. Concedetevi un calice di sagrantino, un vitigno locale coltivato già in epoca romana: un’esperienza sensoriale seducente per degustare, tra naso, lingua e palato, il sapore della storia.

Il suo impianto medievale è perfettamente conservato nell’accesso, attraverso una delle tre porte originali, nelle antiche torri, nelle pittoresche viuzze con antiche botteghe, fino ad arrivare alla circolare piazza del Comune. Nella chiesa museo di San Francesco, per gli appassionati d’arte antica, tappa obbligata davanti agli affreschi di Benozzo Gozzoli sulle “Storie della vita di San Francesco”. Per i bambini sono disponibili bellissimi laboratori, tra cui “San Francesco a colori!”, per accompagnarli e coivolgerli in una allegra passeggiata nell’arte.

Umbria Montefalco passeggiate (1)

Umbria: passeggiata nella poesia, alle Fonti del Clitunno

Le Fonti del Clitunno sono polle di acqua limpidissima, che sgorgano da sorgenti sotterranee. Lasciatevi ispirare dalla poesia del luogo, già cantato da poeti come Virgilio, Plinio il Giovane, e in tempi più moderni Byron e Carducci. Percorrete il sentiero molto curato e i ponticelli di legno, oppure, mentre i bambini si divertono a rimpinzare cigni e germani reali, limitatevi ad oziare. Scoprirete come anche l’ozio possa essere rigenerante, o molto fecondo. Nuove idee, nuove energie, nuovi sorrisi.

Umbria Fonti del Clitunno

Umbria: passeggiata nel Pliocene, alla Foresta fossile di Dunarobba

Negli anni Settanta, all’interno di una cava di argilla, fu scoperto questo sito archeologico molto particolare.
La Foresta fossile di Dunarobba è infatti uno dei soli tre casi al mondo in cui, dopo milioni di anni, una foresta si sia conservata come legno e non si sia pietrificata. I tronchi infatti hanno subito una fossilizzazione per mummificazione, che non ha alterato la struttura del legno. Molti fusti sono ancora in posizione eretta. Ed è uno dei boschi più antichi del pianeta conservatosi nell’argilla e riportato alla luce dai paleontologi.

Umbria: passeggiata nei colori, a Castelluccio di Norcia

Stupore. Paesaggi aperti e sterminati di placida armonia agreste, circondati dalla corona dei Monti Sibillini.
Il Monte Vettore è il rilievo più elevato e disegna il confine tra Umbria e Marche. Sul versante umbro, digrada dolcemente su tre altopiani, il Pian Grande, il Pian Piccolo, il Pian Perduto. Una distesa infinita che si veste di colori diversi a seconda della stagione: tra maggio e luglio, periodo di fioritura, l’altopiano si illumina con uno spettacolo inebriante: piccole tessere gialle, ocra, rosse, viola, azzurre compongono un vibrante ed effimero mosaico naturale.

Naturalmente questo è il periodo di maggior afflusso, quindi, se volete godervi questo luogo nella sua dimensione più appartata, il consiglio è di venire durante la settimana. Oppure in qualsiasi altra stagione dell’anno: l’altopiano offre sempre un paesaggio unico e diverso.

Umbria Castelluccio di Norcia passeggiate

Umbria: passeggiata nel futuro sostenibile, a Rasiglia

Rasiglia, fino a una decina di anni fa era un borgo spopolato e in decadenza, non solo in seguito al devastante terremoto del 1997, ma ancora prima per la fuga massiva dalle campagne e dai borghi verso la città, e la chiusura di importanti attività economiche. Nel 2007, dalla nostalgia e dalla dedizione di un gruppo di persone, nasce Rasiglia e le sue sorgenti, un’associazione di promozione sociale. L’associazione ha lavorato al recupero e alla valorizzazione dei beni paesaggistici e storico-antropologici del borgo. Ha aperto nuove attività, come un’osteria, piccole botteghe, laboratori (anche per bambini) di tessitura e tintura. E, in un circolo virtuoso, sono arrivati i visitatori, sempre di più.
Non solo. Accanto agli “irriducibili veterani” e al piccolo gruppo di attivisti che ha dato via al recupero, nuove generazioni desiderano insediarsi e ritrovare in questi luoghi la loro identità.
Rasiglia quindi, non è soltanto il particolarissimo borgo d’acqua, attraversato da gorgoglianti ruscelli, cascatelle, specchi limpidi. Rasiglia è soprattutto un modello di rinascita, e una speranza per il futuro: sostenibilità, recupero dei luoghi, turismo consapevole.

Umbria Rasiglia bambini

 

Altre ispirazioni per l’Umbria? Prova a spulciare qui!

Teresa Scarselli

Teresa Scarselli

Autrice, editor e SMM del portale Kid Pass, si occupa di comunicazione, promozione e fruizione dei Beni culturali. È convinta che qualsiasi viaggio possa essere un’esperienza a misura di bambino… e genitori! Il suo obbiettivo è raccontare e rendere appagante la visita a borghi, città d’arte e musei per tutta la famiglia.

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