Sardegna insolita partendo da Cagliari verso sud ovest: itinerario di viaggio per tutti, anche con bambini
Con i bambini ogni meta nascosta è irraggiungibile? La risposta è no, basta andare fuori dalle rotte più turistiche della Sardegna, ma comodi al punto di partenza e arrivo di Cagliari. Ancora una volta la nostra grande isola ha un piccolo gioiello nascosto da mostrare, che è anche la meta perfetta per un viaggio di famiglia: il fluminese.
Costa Verde, Sud Ovest della Sardegna: Fluminimaggiore (o Frumini Majori, in sardo). Flumini e basta, per gli amici: è il centro della zona del fluminese. Un’ottima opzione per spendere qualche giorno tra relax e scoperta.
Come viaggiare nel sud ovest della Sardegna con i bambini: Cagliari andata e ritorno
Un aereo che vi porti a Cagliari, lì un’auto a noleggio (sì all’indipendenza!) ed in un’ora e venti di auto sarete arrivati. Se proprio non potete fare a meno della comodità della vostra auto, dalla costa occidentale della penisola si possono trovare soluzioni in traghetto estremamente vantaggiose (e poi volete mettere il fascino del mare?!).
Altro grande vantaggio del fluminese, è che l’auto durante il periodo estivo in particolare, non è assolutamente necessaria per godervi la vacanza. Flumini è piuttosto servita di corriere comode e moderne con orari regolari, fattibile per le famiglie con un po’ di spirito di adattamento e bambini non troppo piccoli.
Fluminimaggiore, la cittadina incastonata tra mare e montagna
Distesa tra le montagne e le falesie che rapidamente declinano al mare, Fluminimaggiore accoglie i visitatori con il giusto mix tra la dimensione del piccolo paese e servizi di una cittadina. Non mancano supermercati, piccoli negozi, trattorie, bar, pizzerie e tutto il resto.
Passeggiata tra murales e immagini storiche
Camminando nel paese la prima cosa che salta all’occhio sono i bellissimi murales che abbelliscono le strade, grazie al lavoro artistico degli “Imbianchinadoris”. I murales raccontano la vita della città attraverso la storia e rendono la passeggiata in centro un’esperienza a tratti simile alla visita ad un museo a cielo aperto.
Non solo murales, ma anche foto: lungo la via principale si incontrano spesso grandi fotografie, da un lato testimonianza della storia del paese e dall’altro rimanenze dell’annuale festival, l’Andaras Traveling Film Festival.
Il Vecchio Mulino e il Museo Etnografico
Per conoscere tutte le possibilità che questa parte della Sardegna vi può offrire, è utile fermarsi e spendere del tempo all’ufficio turistico in centro a Fluminimaggiore. Qui, secondo gli orari d’apertura, potrete conoscere START-UNO, la cooperativa (tutta al femminile) che gestisce alcuni dei siti più importanti della zona.
L’attrazione più vicina a voi, e raggiungibile comodamente a piedi, è il Vecchio Mulino ad acqua, lungo il Rio Mannu. Questa struttura costruita nel 1700 vi permette di accedere al Museo Etnografico dove è possibile ammirare oggetti misteriosi e noti, che illustrano la vita di un tempo. Contattando l’agenzia si può partecipare alle molte attività per bambini e famiglie che animano questa realtà.
Se non volete rinunciare a tutti i comfort digitali è possibile scaricare l’App del Museo Vecchio Mulino o consultare il sito per tutte le informazioni. Acquistando il biglietto per visitare il Vecchio Mulino avrete una scontistica notevole per visitare altri quattro siti storici, ovvero la Valle di Antas, il Castello di Acquafredda, il Sistema Museale di Santadi, Il Museo del Carbone e il Nurarghe di Seruci. Non gettate il biglietto! Conviene!
Borgo Sant’Angelo, Capo Pecora e Portixeddu
Merita una breve sosta un antico borgo del 1700, oggi completamente abbandonato ma dove è possibile ammirare un’antica casa padronale con ai lati due cannoni. Una suggestiva testimonianza dell’epoca degli assalti dei pirati barbareschi: Sant’Angelo.
Viaggiando per meno mezz’ora è possibile fuggire dagli spazi urbani e giungere ad un promontorio a picco sul mare e abitato solo da bassi arbusti colpiti dal vento. Di che luogo parlo? Capo Pecora: un bellissimo osservatorio naturale che domina un mare brillante. Una vista MOZZAFIATO. Qui è possibile godere di un buon pranzo a sacco nella completa tranquillità e relax.
A proposito di relax, se questa giornata immersi nel verde ancora non vi fosse bastata, proseguendo verso Portixeddu potrete fare la conoscenza di “Sa Matta ‘e su Cupingiu”, ovvero il più grande Pino Domestico dell’intera isola, insomma un vero monumento della natura.
Se non ne avete ancora abbastanza, prima di tornare a Flumini, potete fermarvi a Portixeddu. Perché fermarsi qui? Semplicemente tre chilometri di sabbia bianchissima in un luogo incontaminato a ridosso di una scogliera. Non vi basta?
Visita al tempio di Antas
Tappa imperdibile è la Valle di Antas dove potete fare un tuffo nel passato di migliaia di anni! Il pezzo forte è sicuramente il Tempio punico-romano che si staglia nella sua grandezza. Ma è bene tenere il “piatto principale” alla fine e godere di tutte le attrazioni: le cave romane, il villaggio e la necropoli nuragica. Qui i più piccoli possono conoscere la mascotte LEPIDERRU SPOSU, un simpatico coniglio che accompagna i bambini alla scoperta della Valle di Antas. Se poi siete super curiosi e volete conoscere di più, basterà scaricare L’App InnovAntas creata pensando ad adulti e bambini. Facile e comoda!
La foto del tempio nell’immagine di copertina è di Start-Uno.
Salita al Castello di Acquafredda
Se avete ancora voglia di camminare e di sostare nella natura selvaggia, ecco a voi il Castello di Acquafredda. Approfittando (perché no?!) degli sconti sul biglietto, potete compiere un breve tragitto in auto verso Siliqua e visitare un vecchio Castello, noto per essere stata la dimora del Conte Ugolino della Gherardesca (sì, quello spietato personaggio citato niente meno che da Dante). Il tragitto in auto risulta semplice, ma dal parcheggio inizia la camminata impegnativa in salita, ben segnalata. Lungo il percorso è interessante notare come sia descritta la flora e la fauna che abita questa zona. Inutile dire che, raggiungendo la parte più alta del castello, la vista toglie il fiato.
Ricordate di indossare tutti delle scarpe da ginnastica o degli scarponi per rendere la passeggiata più piacevole (sono 256 metri sopra il livello del mare).
Visita al Lazzaretto di Cagliari
Il nostro viaggio sta per giungere al termine, ma percorrendo la strada di ritorno verso Cagliari, potete fermarvi per un’ultima tappa e far visita al Lazzaretto di Cagliari, gestito dalla Cooperativa Sant’Elia 2003.
Qui non solo si può godere di una splendida vista sul mare (proprio di fronte al parcheggio) ma è possibile visitare la mostra permanente “Lazzaretto ieri e oggi”. Questo percorso riesce a mescolare la classica struttura museale con i pannelli didattici alla modernità grazie ad un plastico multimediale che, con un semplice touch, vi fa esplorare tutta la struttura, di ieri e di oggi (da provare assolutamente!).
Qui, inoltre, potete conoscere Salasar Bartolomeo. Come chi è? È l’ultimo medico della peste che, vestito con cappellaccio e maschera, riprende vita grazie alla Graphic Novel dell’Artista Stefano Obino.
Attenzione! Nell’ultima stanza della mostra, la stanza del tempo, il medico potrebbe chiedere il vostro aiuto per preparare gli intrugli necessari a curare i suoi pazienti.
Salutiamo la Sardegna: un’isola ricca di segreti nascosti che bisogna saper cercare con attenzione!
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