Musei inclusivi e accessibili: quando la visita è un piacere per tutti
Visitando i musei, tra capolavori d’arte o attraverso attività esplorative per avvicinarsi alla scienza, bambine e bambini possono scoprire e comunicare il mondo che risiede dentro di loro ed esprimere emozioni e visioni uniche. Ma devono avere gli strumenti adatti per poterlo fare. Scopriamo insieme 6 musei inclusivi che adottano strategie inclusive per persone con autismo.
Cosa si intende per museo inclusivo?
Un museo inclusivo che sappia accogliere persone autistiche deve adottare i seguenti strumenti:
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è uno strumento, o meglio, un insieme di strategie, tecniche e tecnologie che ha l’obiettivo di semplificare ed incrementare la comunicazione nelle persone con difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi. Come ad esempio quelle nello spettro autistico. È “Aumentativa” perché non si limita solo a sostituire o a proporre nuove modalità comunicative, ma indica strategie per aumentare le capacità di ognuno, in base alle specifiche caratteristiche. È “Alternativa” in quanto utilizza strumenti diversi dal linguaggio parlato.
Easy to Read
Tra gli altri strumenti per semplificare parole o concetti contenuti in testi, video e audio, c’è anche il linguaggio inclusivo Easy to Read (facile da leggere) promosso a livello europeo da Inclusion Europe. Fortunatamente sono sempre di più i musei che adottano questi strumenti, ma c’è ancora molto da fare. Vi proponiamo qualche realtà virtuosa, tra i musei italiani preferiti dai bambini, invitandovi a segnalarcene altre.

Musei Inclusivi in Italia per bambini e adulti con autismo
Scoprite 6 tra le maggiori realtà culturali che hanno fatto dell’inclusività e quindi dell’accessibilità una missione prioritaria:
1. MUSE DI TRENTO
Questo museo, costruito da Renzo Piano, è pensato per far scoprire la scienza in un modo interattivo e multisensoriale. I bambini e le bambine, oltre ad osservare, possono toccare, esplorare e sperimentare. Il museo è diviso su diversi livelli, che permettono di scoprire, divertendosi, segreti e curiosità sul Pianeta Terra, sull’ecologia e sulla fisica.
Nel 2021 il MUSE di Trento ha pubblicato la prima guida MUSE facile da leggere, scritta in linguaggio “Easy to Read” con la collaborazione di Anffas Trentino Onlus. È stato poi intrapreso un percorso di formazione per acquisire le competenze necessarie per scrivere la guida in CAA.
2. IL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA A MILANO
È uno dei musei scientifici più grandi d’Europa, intitolato a Leonardo da Vinci, ricavato in un monastero cinquecentesco. Il Museo della Scienza e della Tecnica a Milano permette ai visitatori di effettuare un viaggio tra passato, presente e futuro, di scoprire i disegni, le opere e le invenzioni del grande genio italiano. Qui potete anche ammirare locomotive a vapore, velieri, sottomarini, elicotteri sperimentali, razzi e perfino un frammento di luna.
Qualche anno fa il Museo ha adottato “Scienzabile”, un percorso educativo permanente che forniva strumenti per soddisfare i bisogni dei bambini e delle bambine dai 6 ai 10 anni con disabilità intellettiva e relazionale, in visita al museo con la classe o la famiglia, permettendo loro di visitare le sale e di partecipare alle attività in modo coinvolgente.
Con il nuovo percorso DEIA (Diversità, Equità, Inclusione, Accessibilità), si stanno studiando ora nuovi sistemi di inclusività per rendere il museo aperto a tutti.
3. IL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO
I castelli da sempre fanno sognare i piccoli principi e le piccole principesse. Il Castello Sforzesco di Milano aderisce al progetto “Museo per tutti. Accessibilità museale per persone con disabilità intellettiva”, ideato dall’associazione L’abilità Onlus, in collaborazione e con il sostegno di Fondazione De Agostini.
4. LA CITTÀ DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI DI GENOVA
È una vera e propria città del gioco educativo, adatta alle bambine e ai bambini dai 2 ai 13 anni, dove si attivano tutti i cinque sensi. Ci si può mettere alla prova con esperienze didattiche stimolanti ed emozionanti. La Città dei Bambini e dei Ragazzi di Genova si divide in tre aree tematiche dove improvvisarsi ingeneri in un cantiere, osservare da vicino un formicaio all’opera, interagire con giochi d’acqua e di luce e specchi speciali.
Il progetto presente qui si chiama “A.A.C.cessible Culture: museums for everyone developing the Alternative Augmentative Communication Tools”, promosso dalla Cooperativa Solidarietà e Lavoro. Il materiale, a disposizione delle famiglie su richiesta presso la reception, consiste in una social guide: un racconto visivo con foto e testi in alta leggibilità per familiarizzare con la struttura, una collana con piccole schede con simboli chiave per aumentare le possibilità di interazione e di espressione, degli storyboard con la spiegazione in simboli dei contenuti delle aree.
5. MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI TRIESTE
Ma quanto affascinano i dinosauri? Al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste ogni bambino e ogni bambina con fragilità comunicative li può ammirare ed esplorare grazie al progetto Museo accessibile che si articola nei due percorsi divulgativi semplificati: “easy to read” e CAA.
La caratteristica principale e innovativa di questo nuovo percorso sta nella sua realizzazione con le persone con disabilità, e non più per le persone con disabilità, nell’attuazione del principio “Nulla su di noi senza di noi”, infatti i testi sono stati elaborati da un gruppo di dieci persone valorizzando la loro capacità di produrre informazioni chiare.
6. EXPLORA ROMA
Al Museo l’Explora di Roma, uno dei più amati dai bambini e dalle bambine, si può dare sfogo a curiosità ed emozioni, interagendo e giocando con le numerose installazioni presenti. Si possono scoprire, attraverso il gioco, le leggi che regolano la forza del vento, si può provare la sensazione di mettersi nei panni dei macchinisti di treno o dei pompieri, giocare a gestire un orto e passare del tempo tra numerosi giochi d’acqua.
Qui, in questo ambiente ricco di stimoli, sono stati realizzati specifici supporti per la comunicazione utilizzando la CAA. Nella guida, scaricabile gratuitamente, si troveranno, dopo l’introduzione, una tabella simbolica di comunicazione generale con messaggi per la gestione della visita, per commentare e per scegliere le attività; un’altra tabella simbolica di comunicazione per l’allestimento e la procedura in simboli per facilitare i piccoli visitatori nel poter fotografare, scansionare e proiettare; una mappa degli allestimenti con la quale è possibile orientarsi tra le attività presenti, facilitando la scelta in autonomia.
Meraviglioso articolo, su questo mondo ogni più piccola luce è preziosa, grazie!