Quante volte, in un museo, abbiamo detto ai nostri bambini “mi raccomando, non toccare”? Già, è insito nella loro natura toccare per esplorare il mondo che li circonda e la curiosità è sempre davvero tanta. Abbiamo una buona notizia: ci sono tanti bellissimi musei in cui è vietato NON TOCCARE! Si chiamano musei tattili e qui si possono toccare le opere o le riproduzioni in scala delle opere e dei reperti: questo, insieme ad audioguide o punti di ascolto, rende l’esperienza inclusiva e fruibile a un’ampia fetta di visitatori. Da alcuni anni molti musei si sono adeguati alle esigenze dei più piccoli e del pubblico ipovedente inserendo delle tappe tattili all’interno del percorso espositivo, altri invece sono nati proprio con questo proposito: andiamo a scoprire quali!
Il Museo dei Botroidi a Tazzola (Bologna)
Il Museo dei Botroidi detto anche dei pupazzi di pietra di Pianoro (Bologna) è un piccolo ma curiosissimo museo in cui troviamo la più grande collezione di botroidi, sassi antropomorfi (a forma di esseri umani) di origine pirocenica. Qui si possono anche toccare minerali e terre, sabbie gialle, argille, arenaria, gessi, fossili veri, per far vivere un viaggio di circa 70 milioni di anni nella storia della Terra.
Museo Tattile Statale Omero di Ancona
Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona è uno spazio dove sentirsi a proprio agio e trascorrere del tempo in compagnia dell’arte; un luogo senza barriere abitato da studenti, famiglie, associazioni, persone con disabilità, in particolare visiva, insomma da tutti coloro che sono curiosi di conoscere l’arte in maniera alternativa; un luogo dove educare lo sguardo, il pensiero e le mani. Il museo ha due spazi destinati alle attività di laboratorio e sono collocati al secondo piano del Museo, accessibili grazie alla presenza dell’ascensore.
Qui si può fare ogni tipo di attività educativa dalla manipolazione dell’argilla alla creazione di libri tattili, tavoli, sedie… e c’è anche un forno per la cottura della ceramica! Provare per credere!
Polo Tattile Multimediale Borges di Catania
Polo Tattile Multimediale Borges di Catania si trova in un palazzo del 700, accoglie le riproduzioni di numerosissime strutture architettoniche famose nel mondo e ha anche un giardino sensoriale. All’interno del Museo Tattile è possibile fruire di molte opere realizzate interamente dalla Stamperia Regionale Braille, come il Teatro Massimo “Bellini” di Catania, la Valle dei Templi di Agrigento, la Torre Eiffel, il complesso neolitico di Stonehenge, il Colosseo e molti altri.
Nel museo troviamo inoltre anche una pinacoteca con all’interno delle innovative riproduzioni in rilievo di opere pittoriche, come ad esempio la “Creazione di Adamo” di Michelangelo, o “Les demoiselles d’Avignon” di Picasso realizzate secondo il metodo di scomposizioni in piani “Ottico-Tattili”. ll Giardino Sensoriale, che si trova nella via principale della città, è accessibile a tutti grazie al percorso tattilo plantare e agli indicatori sonori e tattili che hanno eliminato ogni tipo di barriera architettonica e sensoriale.
Muse Anteros Bologna
Muse Anteros Bologna, gestito dall’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza Onlus, espone una collezione di traduzioni tridimensionali in bassorilievo di celebri dipinti compresi tra Medioevo ed Età moderna, con un occhio di riguardo per la pittura rinascimentale. In questo museo viene incoraggiato l’uso integrato dei sensi residui, in presenza di deficit visivo, per un rafforzamento delle facoltà percettive, cognitive e intellettuali delle persone disabili della vista. Un museo apprezzatissimo da tanti visitatori.
Museo Tattile di Varese
Il Museo Tattile di Varese ha un’anima in legno: storia, archeologia, urbanistica sono raccontate al tatto e alla mente grazie alle riproduzioni in legno di monumenti, città antiche e moderne. La visita al museo è consigliata da 5 anni in su e bisogna portarsi da casa…le bende! Oltre ai modelli, il museo ospita percorsi e installazioni multisensoriali, capaci di conciliare il divertimento con l’interesse per la sperimentazione. Si tratta di percorsi nei quali il visitatore ha modo di verificare, divertendosi, come i sensi parlino un linguaggio speciale capace di farci conoscere meglio e più approfonditamente tutti gli aspetti della realtà.
Musei con sezioni tattili
Il Museo di Storia Naturale e il Museo Correr a Venezia
Parlando invece di Musei con sezioni tattili troviamo Il Museo di Storia Naturale di Venezia che offre un percorso tattile e multisensoriale. Qui potrete toccare le riproduzioni delle ossa dei dinosauri, dei fossili e tanto altro ancora! Un’esperienza da condividere insieme a tutta la famiglia. Anche il Museo Correr di Venezia ha una sezione di pannelli in braille in specifiche sale per rendere fruibile la visita anche agli ipovedenti.
La Fondazione Peggy Guggenheim a Venezia
La Fondazione Peggy Guggenheim nel 2015 ha inaugurato il programma Doppio Senso Il museo mette a disposizione gratuitamente un kit che comprende le riproduzioni tattili di diverse opere, accompagnate dalle audiodescrizioni e dalle rispettive schede descrittive in italiano e inglese, redatte in Braille e in caratteri ad alta leggibilità consentendo alle persone cieche o ipovedenti di poter visitare il museo in totale autonomia. Potete richiedere il kit ad uso gratuito è presso la biglietteria del museo.
Il Museo Egizio di Torino
Non è da meno il Museo Egizio di Torino ha una sezione speciale, attivata negli anni 80 e sempre aggiornata e rimodernata chiamata Toccare l’arte. Qui si può sperimentare con le mani, sentire la forma dei reperti e scoprire insieme i segreti dell’antico Egitto.
I Musei Vaticani a Roma
Chiudiamo il nostro elenco con i Musei Vaticani che propongono ai visitatori ipo e non vedenti un servizio gratuito di visite tattili plurisensoriali. Qui potrete cimentarvi in esplorazioni tattili su calchi e su tante sculture e manufatti originali esposti in Pinacoteca Vaticana, nei Musei Gregoriano Profano, Gregoriano Egizio ed Etnologico e nei Giardini Vaticani.
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