Il nostro viaggio #congliocchideibambini arriva in Perù grazie alla straordinaria artista Issa Watanabe che ha dato voce ai bambini del suo Paese.

Ciao Issa! Grazie di aver accettato di rappresentare il Perù attraverso il progetto #congliocchideibambini, presentati ai lettori di Kidpass!

Mi chiamo Issa e sono figlia di un’illustratrice ed un poeta.

Fin dalla tenera età ho guardato mia madre disegnare e mi sono seduta accanto a lei facendolo a mia volta.

Col passare degli anni non ho mai smesso di amare il disegno ed ora mi dedico a libri illustrati per bambini ed ho una figlia che, di tanto in tanto, si siede accanto a me e disegna.

Sei la portavoce dei tuoi piccoli connazionali, in che città vivi e cosa caratterizza di più la tua terra?

Vengo dal Perù, un paese del Sud America.

La cosa incredibile del mio paese è che un giorno puoi essere in una spiaggia del nord, con il mare caldo, la sabbia bianca e le palme e quello successivo in una del sud, con mare gelido, pellicani, pinguini e leoni marini.

Nello stesso giorno puoi viaggiare in bus e risalire la Sierra; in poche ore vedrai enormi montagne innevate, valli, animali e piante che vivono nelle Ande ed attraversano il paese da nord a sud: Lama, Condor, Vigogne, Pecore, Puma.

In una delle regioni di questa catena montuosa ci sono le rovine di Macchu Picchu, che erano il centro cerimoniale dell’intero impero Inca e sono famose in tutto il mondo.

Puoi anche prendere un aereo ed arrivare a La Selva per andare in canoa sui fiumi, cedere le famiglie Ronsocos sulle rive e coccodrilli, tucani, pappagalli, scimmie e serprenti.

Ciascuna di queste regioni della costa, delle montagne e della giungla hanno animali e piante diversi ma anche lingue e tradizioni differenti!

Questo rende il Perù fortunato nella sua enorme diversità.

Il mondo sta cambiando e dobbiamo fare i conti con una nuova realtà, com’è vissuta nel tuo paese?

Quando il presidente del Perù ha dichiarato la quarantena obbligatoria era il giorno in cui i bambini avrebbero dovuto tornare a scuola.

All’inizio sarebbero dovute essere solo due settimane ma allo scadere della data, veniva prorogata ancora ed ancora.

Siamo stati 4 mesi chiusi in casa: mia figlia ha 13 anni ed è raramente uscita: da un mese a questa parte è stato concesso ai bambini di uscire un’ora insieme ai genitori e vicini a casa.

Qui si parla con la famiglia e gli amici attraverso lo schermo e lo stesso si fa con le classi di scuola.

Anche qui è obbligatorio uscire con maschere ed in alcuni casi addirittura con schermi facciali: sembriamo tutti degli astronauti in procinto di decollare!

Hai rappresentato la visione dei bimbi Peruviani con una straordinaria illustrazione, una bimba che gioca con tanti oggetti di uso comune della casa: come hai scelto il soggetto?

Poco prima dell’inizio della pandemia stavo lavorando ad una serie di illustrazioni che parlavano di assenza.

Quando sono stata invitata a partecipare a questa mostra, ho pensato che questa illustrazione avrebbe potuto esprimere ciò che i ragazzi hanno provato durante la reclusione: gli oggetti che li circondano a casa ricordano l’assenza del mondo esterno.

Quale frase sceglieresti per accompagnare la tua illustrazione?

Quando vedo l’illustrazione che ho creato penso a tre parole: ricordi, nostalgia ed assenza.

Manda un saluto ed una frase di incoraggiamento ai piccoli lettori di Kidpass!

Siete stati tutti molti coraggiosi, non è facile ciò che avete dovuto affrontare.

Tutti sappiamo che i bambini dovrebbero correre all’aperto, nuotare nel mare, giocare con gli amici, arrampicarsi sugli alberi e non stare rinchiusi tutto il giorno a casa.

Avete un immaginazione così grande ed avete inventato ed imparato nuovi modi di trascorrere quei giorni e scoprire cose che non avrei mai nemmeno potuto immaginare.

 

RECUERDOS issa watanabe illustrazione con gli occhi dei bambini perù

 

Our project is going to Perù to meet the great Artist Issa Watanabe and her illustration that represent Peruvian children during this strange and hard historical period.

Hi Issa! Thank you to have joined our project: introduce yourself to our readers!

My name is Issa Watanabe and I am the daughter of an illustrator and a poet.

From early age I watched my mother drawing and sat next to her doing it myself.

Over the years, I have never stopped loving drawing and now I dedicate myself to illustrated books for children.

I have a daughter whom from time to time, sits next to me and draws.

 

You represent Peruvians children’s point of view during those difficult times, where are you living and what makes your city famous in the world?

I come from Perù, a country in South America.

The amazing thing about my country is that one day you can be in a northern beach, with warm sea, white sand and palm trees and the next day you are in a southern one with freezing sea, pelicans, penguins and sea lions.

On the same day you can travel by bus and go u the Sierra; in a few hours you will see hudge snow-capped mountains, valleys, animals and plants that live in the Andes and scross the country from North to South: Lama, Condor, Vigogne, Sheep, Pumas.

In one of the regions of this mountain range there are the ruins of Macchu Picchu, which were the ceremonial center od the entire Inca Empire and are famous trougout the world.

You can also take a plane and arrive in La Selva to canoe on the rivers, surrender the Ronsocos families on the banks and see crocodiles, toucans, parrots, monkeys and snakes.

Each of these coastal, mountain and jungle regions have different animals and plants but also different languages and traditions! This variety of cultures makes Perù a lucky and enormously rich country.

 

Our world is changing quickly and, with him, our behavior: how is the situation in your country?

When our President declared the quarantine it was the day the children were supposed to go back to school.

First instance it should have been only two weeks but when the date expired, it has been extended again and again.

We were locked in our houses for 4 months: my daughter is 13 years old and has rarely gone out during this period; for a month now, children have been allowed to go out an hour with their parents around their houses.

Here we talk to family and friends through the screen and the same is done with school classes.

We must go out with masks and in some cases even with face screens: we all look like astronauts about to take off!

 

You sent us a lovely illustration: how did you choose the subject?

Just before the pandemic began, I was working on a series of illustrations that spoke of absence.

When I was invited to participate in this exhibitions, I thought that this illustration could express what the children felt during their confinement: the objects that surround them at home recall the absence of the outside world.

 

Give to our readers a sentence to accompany your illustration.

When I see the illustration I created I think of three words: memories, nostalgia and absence.

 

Greet our readers with a wish.

You have all been very brave, what you have had to face is not easy.

We all know that children should run outdoors, swim in the sea, play with friends, climd trees and not be locked up all day at home.

You have such a huge imagination and you have invented and learned new Wys to spend those days and discover things that I could never even imagine.

You are the future, you are our hope.

 

Scopri l’intero progetto con le interviste degli illustratori dall’Italia e dal mondo in continuo aggiornamento.

 

#congliocchideibambini, le visioni dei piccoli secondo gli illustratori italiani e del mondo