Difficilmente si trovano luoghi di montagna tanto adatti alle famiglie.
La Val Pusteria è una valle alpina che si snoda in Alto Adige da Bressanone fino al confine austriaco (Lienz). Attraversata da una ferrovia e da una ciclabile lungo quasi tutta la sua estensione, è una valle di facile orientamento, che ospita alcune località famosissime, come Brunico, San Candido, il lago di Braies, Valdaora. Le sue valli ancelle più famose sono la valle Aurina, la Val Casies, la valle di Anterselva, la valle di Sesto, la val Badia e la valle di Braies.
Potremmo elencare in ordine alfabetico o da est a ovest tutte le località d’interesse, ma preferiamo offrirvi una lettura di cuore, non enciclopedica. Ecco pertanto le località preferite dai ragazzi, in ordine di frequenza di richiesta (“oggi andiamo a…?”)
Andiamo a vedere il gigante Baranci e a correre con il fun bob?
Le tre cime/Drei Zinnen: il monte Baranci
La meta preferita è lui, il regno del gigante Baranci, la catena montuosa che sovrasta San Candido. Arrivare è facile: parcheggiamo in centro a San Candido, prendiamo la seggiovia (se contiamo di provare anche le altre cime conviene fare l’abbonamento per la risalita) e ci ritroviamo in una vera montagna-avventura.
Il rifugio Baranci offre davvero tutto: menu alla carta, panini o self-service. Se abbiamo voglia di passeggiare, il percorso del gigante, che parte proprio di fronte all’arrivo della seggiovia, è pensato per distrarre i bambini più piccoli e ritrosi. Percorso facile, pianeggiante, ad anello, della durata di circa un’ora, ogni 100-200 metri ci fa trovare una diversa scultura a tema. Che emozione entrare nelle narici del gigante e annusare ciò che sente lui, o trovare i suoi enormi occhiali, per non parlare delle sue posate di misura gargantuelica.
Sempre di fronte alla discesa della seggiovia, per i più grandicelli, troviamo un percorso di arrampicata/parkour e un tubing. Girando dietro al rifugio, invece, ci aspetta un enorme villaggio degli gnomi, con casette di legno costruite a misura di bambino dotate di tantissimi dettagli: spettacolare la mini-Chiesetta con campana. Più giù, le impronte dei piedi del gigante hanno scavato l’erba e creato due piccole piscine, adatte a immergere i piedi. Attenzione, l’acqua corrente di montagna è molto fredda!
Infine, anche la discesa dal monte Baranci è puro intrattenimento. Possiamo scendere a piedi (consigliato solo ai veri montanari), scendere in seggiovia come siamo saliti, o scendere in sella al fun bob, una giostra gialla che corre senza motore in monorotaia fino a valle. Attenzione: i bambini dagli 8 anni in su devono correre da soli, mentre sotto questa età devono scendere con un adulto: i genitori non potranno esimersi dall’esperienza.
Andiamo a vedere l’Olperl?
le Tre Cime/Drei Zinnen: il Monte Elmo
Seconda cima delle tre, il Monte Elmo si trova oltre San Candido, a Sesto. Un pochino meno frequentato del Monte Baranci, ha rapito il cuore di adulti e bambini per i suoi panorami spettacolari. L’arrivo della cabinovia è a 2000 metri, e l’aria pulita si sente. Anche qui il sentiero circolare è un’avventura adatta alle famiglie ed è costruito ad arte, ogni volta ci si stupisce della precisione con cui è progettato.
Il parco natura Olperl ha come protagonista l’omonimo folletto, “una foglia verde dai grandi occhi gialli” (descrizione letterale di un piccolo frequentatore), e lo scopo della camminata per i più piccoli è trovare la sua casetta nascosta. Il percorso può essere seguito interamente a piedi scalzi, camminando sui tronchi, sui sassi, sul sughero, sulla paglia, sul muschio, sull’acqua e addirittura nel fango, in un infinito percorso sensoriale. In parallelo troviamo sempre un percorso più ampio adatto alle carrozzine, perciò è fruibile davvero da tutti. Lungo il percorso ci sono casette sensoriali del tatto (infiliamo la mano e… cosa sentiremo?) e informative sugli animali del luogo.
Vicino al rifugio, dotato di meravigliosa terrazza panoramica, ci sono un villaggio degli gnomi (più piccolo di quello del Baranci) e una mini-fattoria degli animali.
Due chicche: in cima al percorso, dopo aver camminato nel fango, si apre una zona panoramica su un piccolo laghetto (perfetto per lavarsi i piedi) con panchine e sdraio di legno dove godersi l’aria e la visuale. Fermatevi. Respirate. Portate a casa ricordi di bellezza.
Al termine del percorso, la casetta dell’Olperl stregherà i bambini che riescono ancora a usare la loro fantasia; sbirciando dai buchi delle finestre, potranno intravedere dei fulgidi occhi gialli e sentire il folletto in attività.
Andiamo al parco giochi dell’acqua?
Mondo Bimbi Kinderwelt a Valdaora
Tutti i parchi giochi della val Pusteria sono speciali. Giochi di legno, curati, ben tenuti, immersi nel verde. Il Kinderwelt ha anche qualcosa di più: si snoda lungo un percorso in lieve salita che segue un minuscolo corso d’acqua. E con l’acqua gioca: dighe, scavatrici, scivoli e molto altro. Verso la fine del parco si aprono giochi di arrampicata con corde appese agli alberi, più adatto a bambini più grandicelli. Perché non fermarsi per un picnic?
Andiamo al parco giochi dove si fa sport?
Kurpark a Villabassa
Il Kurpark è enorme. Non paragonabile a un comune parco giochi di pianura o di città, si estende a est e ovest di un fiume, e lo possiamo attraversare in due punti, uno dei quali molto avventuroso: avete abbastanza equilibrio per superare un ponte sospeso? Lasciandoci l’ingresso dal parcheggio alle spalle, se ci teniamo alla sinistra del fiume troviamo giochi adatti ai più piccoli, tra cui lunghissimi scivoli-tubo che partono da una collinetta, mentre se ci portiamo alla sua destra troviamo un percorso kneipp (a pagamento), una zona di profumi inalatori all’aperto, una zona barbecue e un percorso per sportivi con giochi di equilibrio. In fondo al parco, campi da bocce e da tennis. Cinque ettari di parco che possono far dimenticare in fretta televisione e videogiochi..
Andiamo al parco giochi della zattera?
Il parco giochi Grieswaldile
Questo parco si trova a Dobbiaco, tra Villabassa e San Candido.
Molto bello e immerso del verde, la sua particolarità è legata alla presenza di una zattera su un minuscolo specchio d’acqua che i bambini possono usare per guadare, spostandosi con una corda. Amache per genitori stanchi circondano la radura. Non mancano i classici giochi di montagna, ruspe, dighe, percorsi per palline di legno, scivoli e altalene.
Andiamo a vedere le renne?
Le tre cime/Drei Zinnen: la Croda Rossa
L’ultima delle tre cime, la Croda Rossa, è famosa perché ospita dei quadrupedi particolari. Vi troviamo l’unica mandria di renne residente in Italia, e possiamo vederle in ogni momento dal recinto dell’area faunistica adiacente.
Partiamo da Moso, alla cui base troviamo un simpatico rifugio, il pollaio, e prendiamo una cabinovia. Al rifugio d’arrivo ci aspetta buon cibo, tantissimi giochi in legno per bambini come sabbiera, castello di legno e costruzioni in legno, e il parco faunistico.
I prati della Croda Rossa sono ricchi di sentieri adatti alle famiglie e a passeggini da trekking.
Andiamo al lago?
Il lago di Anterselva e il lago di Braies
Valle perpendicolare alla val Pusteria, prima della val Casies, la valle di Anterselva è un luogo di confine e qui sorge il terzo lago per grandezza dell’Alto Adige. Purtroppo paga il confronto con il suo vicino più famoso, Braies, ma è dotato degli stessi colori intensi e di un analogo panorama mozzafiato.
Il percorso intorno al lago dura circa 2 ore ed è adatto a carrozzine e passeggini grazie alla passerella di legno. Si può parcheggiare dove indicato (a pagamento) o proseguire lungo il lato del lago più vicino al confine austriaco: qui il parcheggio è gratuito, anche se molto più piccolo, e sempre da qui i più curiosi possono proseguire per il passo Stalle e mettere i piedi in Austria. Ricordiamo che il passo apre una volta ogni ora a sensi alterni da e per l’Austria.
Andiamo in bicicletta?
Siamo stati sulla ciclabile San Candido-Lienz e abbiamo visitato la fabbrica della Loacker.
In tutta la val Pusteria si possono noleggiare biciclette, per adulti, per bambini, per esperti, per amatori. La valle è quasi interamente dotata di piste ciclabili per correre in sicurezza e libertà nel verde.
Andiamo a fare shopping?
No, non è vero, stiamo mentendo: questo i bambini non l’hanno mai chiesto. Ma se troviamo una giornata troppo fredda o piovosa, perché non fare un giretto a Brunico, San Candido, Monguelfo o Dobbiaco? In un giorno di pioggia sono a disposizione anche le piscine Acquafun di San Candido, al coperto, o il Cron4 a Riscone (Brunico). Oppure possiamo tuffarci nel medioevo e fare un giro a Castello di Tures o a Castel Monguelfo.
Divertimento sempre, per tutti
Insomma, la Val Pusteria offre davvero soluzioni per tutte le gambe, per tutti i gusti, per tutte le età, per tutte le condizioni metereologiche, per tutte le tasche ma soprattutto per tutti i cuori. Provare per credere.
Per approfondire leggi anche: Gita in montagna al lago di Braies con i bambini
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