Un sabato notte davvero speciale per le famiglie che hanno partecipato il 15 ottobre alla “Notte al museo” a Palazzo Ducale a Venezia. Tuttavia, l’organizzazione ci spiega perché l’iniziativa resterà straordinaria
L’ispirazione è stata la trilogia di film Una notte al museo: come spiegare ai bambini che un luogo che contiene cultura è vivo? L’ufficio Attività educative della Fondazione Musei Civici Veneziani, che oltre alle iniziative per le scuole propone regolarmente 25 attività per famiglie negli 11 musei di propria competenza, ha pensato a lungo a come creare un’esperienza indimenticabile per le famiglie e l’idea si è concretizzata lo scorso fine settimana.
Tredici bambini tra i 9 e gli 11 anni, e i loro genitori, sono stati guidati in una visita animata di Palazzo Ducale, incontrando niente meno che Casanova e il Doge, e stendendo poi il loro sacco a pelo nella chiesetta privata e facendo colazione, infine, domenica nella sala del Maggior Consiglio. Una notte straordinaria, che tale resterà anche in futuro, come ci spiega Monica de Cortà Fumei, responsabile dell’ufficio Attività educative.
Quanto lavoro ha chiesto organizzare la Notte al museo?
è stato un lavoro lungo e studiato nei minimi dettagli, che non sarebbe stato possibile senza la disponibilità dei numerosi partner, alcuni intervenuti anche a titolo gratuito, che colgo l’occasione di ringraziare nuovamente. Il successo dei film Una notte al museo ha fatto sì che per tutte le realtà museali del mondo diventasse quasi un must proporre un’esperienza del genere. Il film, del resto, gioca molto su un aspetto che mi interessava trasmettere ai bambini e cioè che anche un museo ha una doppia vita: c’è quella di giorno ma anche quella di notte dove, per così dire, il palazzo si riappropria della sua identità e del silenzio. Abbiamo scelto di proporla a metà ottobre perché in questo mese a Venezia si sono concentrate numerose attività per famiglie: era il periodo ottimale.
Questo esperimento si è dimostrato un successo: che frequenza avrà?
è un’attività che non potrà mai rientrare nell’offerta ordinaria, per diversi motivi. Innanzi tutto, ci sono ragioni logistiche: Palazzo Ducale non ha né riscaldamento d’inverno né condizionamenti d’estate. Soprattutto, però, non voglio che questa esperienza diventi una moda turistica: siamo l’ufficio Attività educative, il nostro obiettivo è proporre iniziative che stimolino la conoscenza e l’amore per i beni veneziani, e quindi il rispetto degli stessi. Una Notte al museo continuerà ad avere un valore solo se mantiene il suo carattere di evento speciale. Per sapere quando ci saranno i prossimi appuntamenti, basta monitorare il nostro sito o la nostra pagina Facebook @MUVEeducation.
Qual è stata la soddisfazione maggiore dopo la “prima”?
Un bambino, uscendo dal museo la domenica mattina, ha detto che da grande avrebbe fatto lo storico: questo significa che siamo riusciti a coinvolgerlo profondamente. Abbiamo visto nei bambini e nei loro genitori un entusiasmo assoluto: durante la Notte al museo ci sono stati momenti di grande intensità, una risposta alle attività di animazione e di esplorazione che non è mai scemata, tanta curiosità… credo che abbiamo raggiunto un altro obiettivo con questa iniziativa: far sentire chiaramente che questi spazi di arte e cultura sono “nostri”.
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