Destinazione turistica ambita, la Toscana è la regione che vanta il più alto numero di strutture termali del nostro Paese, incorniciate da paesaggi idilliaci. Noi però vi portiamo a conoscere le terme libere, completamente gratuite e di libero accesso anche per i bambini. Teniamo sempre a mente che non entriamo in uno stabilimento a pagamento, con accappatoio stirato e ciabattine bianche di spugna. Siamo in mezzo alla natura, a volte un po’ incolta, altre volte poco rispettata dai visitatori precedenti. Pronti a partire? Mettete in borsa costume (meglio se vecchio, in quanto l’acqua carica di zolfo tende a rovinare il tessuto), asciugamano e spirito di adattamento!
Le più popolari, le terme di Saturnia
Raccontate ai bambini le leggende che aleggiano sulle origini di questo luogo fiabesco. La più suggestiva è quella che vede la loro genesi da Saturno, che seccato dai conflitti fra gli uomini scagliò adirato una saetta proprio nel punto da dove oggi scaturiscono le acque termali.
Un’altra, fa risalire la nascita di Saturnia ad un terribile litigio fra Giove e suo padre Saturno. Il giovane, impaziente di succedere al padre fra gli dei dell’Olimpo, lo scaraventò giù dal cielo. Nel punto esatto in cui il vecchio dio toccò terra, si schiuse un cratere dal quale cominciò a zampillare una miracolosa acqua calda.
Nell’antichità già i Romani sfruttarono queste acque terapeutiche, edificando i primi bagni pubblici di Saturnia nella piazza principale del paese.
Noi ci dirigiamo al Mulino, dove il torrente Gorello forma un’imponente cascata di acqua solfurea e si rovescia nelle sottostanti vasche in travertino. Bambini permettendo, rannicchiatevi in una di queste, chiudete gli occhi e rilassatevi. La temperatura benefica a 37,5 °C e il fragore dell’acqua saranno i vostri alleati per una pausa meditativa rigenerante.
Il consiglio però è di visitare questa destinazione in bassa stagione, preferibilmente da novembre a febbraio, escludendo ponti o vacanze natalizie. Oppure di arrivare alle prime luci dell’alba.
Altrimenti l’eccessivo affollamento, i vestiti sparsi ovunque, le urla sgraziate non vi permetteranno di assaporare la magia del luogo.
Una balena bianca ai Bagni San Filippo
Bagni di San Filippo è un grumolo di case che nasconde nella sua fitta boscaglia uno sfavillante tesoro.
Addentratevi a piedi tra gli alberi, in direzione Fosso Bianco. Arriverete in pochi minuti al torrente, dalle acque tiepide, e con alcune pozze già predisposte ad accogliere bagnanti impazienti. Non fatevi sedurre dai primi vapori, proseguite fino al momento in cui, stupefatti, non potrete fare a meno di fermarvi. Siete arrivati: la Balena Bianca è un immenso colosso di candido bicarbonato solfato calcico magnesiaco (chiamiamolo calcare!), formato nel tempo grazie ai depositi di carbonato di calcio contenuto nelle acque termali bollenti. Questo fenomeno di deposizione di roccia carbonatica è alquanto rapido, tanto che le vasche che vedete sono di origine antropica, realizzate con muretti a secco o piccole palizzate in legno, che vengono ricoperti di concrezione in breve tempo.
I bambini esaltati vorranno arrampicarsi: mi raccomando, è severamente vietato, in quanto molto pericoloso per la possibilità di distacco di enormi pezzi di roccia.
Dopo aver ammirato la meravigliosa scultura naturale, decidete se proseguire verso pozze più appartate o fermarvi nei pressi della balena, dove la temperatura dell’acqua può raggiungere i 48 °C.
Quando sarete tutti cotti a puntino potrete sempre optare per una vasca meno bollente e giocare alla spa o agli indiani con gli abbondanti fanghi bianchi.
Anche se meno turistico rispetto a Saturnia, il consiglio è lo stesso: evitare l’alta stagione. Sì, perché mentre in città l’affollamento può essere prodromico alla vitalità, luoghi come questi conservano maggiormente la loro essenza con poche persone.
Terme libere di Petriolo, la fine di un’epoca
Conosciute fin dall’epoca romana, tanto da essere citate in un’orazione di Cicerone e in un epigramma di Marziale, le terme libere di Petriolo sono, oggi, il triste fantasma di prestigiose villeggiature dei tempi andati.
Sporcizia, incuria, acqua calda termale immessa da tubi in plastica, provenienti dalla struttura a monte (attualmente chiusa) non sono certo un buon biglietto da visita.
Nonostante questo, può essere comunque un’esperienza da tentare, per il contesto naturale estremamente suggestivo e la possibilità di alternare, alla maniera degli antichi Romani, calidarium a frigidarium. È infatti consigliato per una buona azione terapeutica spostarsi dall’acqua calda termale (a circa 43° C) in quella fredda del fiume Farma.
Antichi lavatoi a San Casciano Bagni
Da San Casciano Bagni, raggiungete a piedi questo luogo, fino a poco tempo fa gelosamente custodito dai suoi abitanti. Tre antichi lavatoi, con acqua a circa 47°, ci permettono di raccontare ai nostri figli mestieri ormai scomparsi. Ci si può immergere, sedere sul bordo, o camminare nell’acqua facendo attenzione a non scivolare sul fondo.
San Casciano Bagni è venuto alla ribalta proprio quest’estate, per la sensazionale scoperta archeologica di un santuario termale dedicato ad Apollo, situato proprio accanto ai lavatoi.
Si tratta di un enorme complesso, le cui vasche sono scavate in un enorme basamento in travertino dell’età di Augusto. Gli archeologi ipotizzano che alcune piscine fossero alimentate dalla stessa sorgente d’acqua sfruttata ancora oggi, altre invece da acque fredde provenienti da risorgiva.
Resta ancora da capire come verrà gestito il cantiere di scavo archeologico situato proprio accanto ai lavatoi. (Fotografia da drone di Sergio Pasalodos)
Terme romane di Bagno Vignoni
In redazione abbiamo riflettuto molto se inserire questo sito nell’articolo.
Le terme romane di Bagno Vignoni infatti, anche se citate in tutti i siti e blog di viaggi come destinazione termale gratuita, dal 2010 sono oggetto di un’ordinanza comunale che ne vieta la balneazione.
Noi le abbiamo visitate: nonostante il divieto sono moltissime le persone che continuano a immergersi nella grande tiepida piscina naturale ai piedi del borgo. Il nostro consiglio, in questo caso, è di limitare la visita allo spettacolare Bagno Vignoni, con il suggestivo Parco dei Mulini e l’originale piazza d’acqua.
Non è finita qui! Scopri altre bellissime terme in Toscana con i bambini!
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