Abbiamo scelto Lisbona come meta perfetta per un viaggio breve con i bambini: bastano poche ore di volo dall’Italia (con partenze da tanti aeroporti), ha un clima invitante anche quando non è estate e soprattutto è ricca di attività che fanno impazzire anche i piccoli. Un weekend lungo può essere sufficiente se ben organizzato e quindi una visita alla città si presta anche nel periodo scolastico. Noi abbiamo optato per un volo alla mattina che ci permettesse di sfruttare la giornata.
Primo giorno: l’incantevole cittadina di Sintra
All’aeroporto ad attenderci c’era Matteo, la nostra guida che ci ha organizzato tutto al millimetro per permetterci di visitare quanto più possibile anche fuori Lisbona. Siamo, quindi, subito partiti per Sintra, incantevole città a 30 Km da Lisbona, ma che sembra lontana anni luce e in un’altra dimensione. Sintra è una piccola cittadina dall’aristocratica bellezza, che con il suo fascino decadente ha fatto dire allo scrittore Hans Christian Andersen: “Sintra è il posto più bello del Portogallo”-
Sintra: Palácio da Pena
Siamo stati estasiati dal Palácio da Pena, un castello fiabesco dalle pareti color pastello giallo, rosa e violetto, arroccato in cima a una vertiginosa collina da cui si gode una vista mozzafiato sull’oceano. Fra guglie smaltate, ponte levatoio alla Walt Disney, minareti, cupole moresche, colori pastello con un mostro marino a guardia del portone d’entrata: sembra di essere in un parco divertimenti.
Sintra: Quinta do Regaleira
Dal mondo fatato siamo poi passati allo scenario dantesco che regala la Quinta do Regaleira, una villa ottocentesca in stile manuelino circondata da stravaganti giardini. Ci sono elementi che si rifanno alla mitologia, alchimia, massoneria, e si mescolano insieme gli stili più bizzarri: mistico, romantico, gotico, medievale e rinascimentale.
Il giardino rappresenta il percorso spirituale dell’uomo immaginato da Dante, che porta fino alla discesa agli Inferi. Questa è raffigurata da un pozzo a forma di torre capovolta profonda 27 metri con 9 piani, come i nove gironi dell’inferno. Si percorre con una scala a chiocciola; una volta in fondo, oltrepassati i gironi del Purgatorio, si risale dalla Strada del Paradiso per arrivare ad un laghetto paradisiaco.
Cabo de roca, il punto più a ovest dell’Europa
Sazi di bellezze architettoniche ci siamo immersi in quelle della natura a Cabo de roca, il punto più a ovest dell’Europa, dove la potenza dell’oceano ci ricorda la piccolezza dell’essere umano.
E per finire la coccola serale: cenare in un incantevole ristorantino nell’elegante Cascais, prima del rientro a Lisbona.
Secondo giorno: Lisbona in tuk tuk
All’indomani Matteo si è fatto trovare puntualissimo accompagnato da una bella sorpresa per i ragazzi: un bellissimo tuk tuk, che per tutto il giorno ci ha scarrozzato da un luogo all’altro divertendo i ragazzi e permettendo a noi di non stancarci nei caratteristici, ma impegnativi saliscendi di questa città.
Cosa dire, abbiamo visto tanto, fermandoci nei punti di interesse maggiore per ascoltare le spiegazioni ricche di storia, ma anche di aneddoti, scovando posti speciali per pranzo e per gustare il più rinomato pasteis de Belem, il cui sapore ha ben compensato la fila di mezz’ora per acquistarlo.
Belli gli occhi luccicanti dei ragazzi che si sono subito sentiti esploratori tra storie di navigatori ed aviatori, che da queste zone partirono per ampliare i confini del nostro mondo. Inutile dire che alla sera ci siamo addormentati appena appoggiata la testa sul cuscino.
Terzo giorno: visita all’Oceanario ed escursione in barca
Il nostro ultimo giorno a Lisbona l’abbiamo dedicato tutto ai ragazzi con un’immancabile visita all’Oceanario, uno degli acquari più grandi al mondo con le vasche che incorporano gli habitat oceanici del pianeta: Oceano Atlantico, Oceano Indiano, Oceano Pacifico e regioni antartiche.
L’Oceanario è ricco di attività per i bambini: dalla classica visita guidata ad esperienze di concerti o fado in acquario fino alla notte con gli squali. E’ stato davvero difficile scegliere tra le tante proposte, ma alla fine abbiamo optato per un’escursione in barca nel Tago, alla ricerca dei delfini che è stata davvero una scelta azzeccata visto l’incredibile emozione nel vederli seguire la barca quasi a volerla salutare. Per i più temerari l’Oceanario organizza escursioni di 4 giorni per esplorare al largo della costa di Lisbona, un modo per scoprire la sua biodiversità marina a bordo di uno storico veliero alto 63 metri, fino ad Arrábida, una delle riserve marine più incontaminate del Portogallo e oasi di vita marina, un’esperienza esclusiva accompagnati da un biologo marino.
Eh si… Lisbona merita proprio un bel viaggetto, in ogni stagione. Noi l’abbiamo vista nella sua magnifica versione autunnale.
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