Volandia è un particolarissimo Parco-Museo dedicato al SOGNO DEL VOLO adiacente all’aereoporto di Malpensa (10 minuti a piedi dal terminal 1 e da Malpensa Express), e quindi ideale da visitare anche in uno scalo lungo.
Il volo ha sempre affascinato l’uomo, da Icaro a Leonardo Da Vinci passando per gli innumerevoli pensatori rapiti dal cielo. Noi oggi, però, rischiamo di non assaporare a fondo la magia del volare tanto ne siamo immersi e nel darlo per scontato dimentichiamo che l’aereo è l’unico mezzo di trasporto che permette all’uomo di fare qualcosa che la sua natura gli ha negato.
Come spiegare perciò ai bambini di oggi, abituati a salire su aerei probabilmente più spesso che su un autobus, che l’aereo non è sempre esistito e che la conquista di questa tecnologia ha assorbito pensieri e vite di decine di scienziati e uomini in tutto il mondo? Per noi la risposta è stata una bella gita a Volandia in famiglia.
Volandia, il museo dedicato al Sogno del volo
Allestito nelle storiche Officine Aeronautiche Caproni fondate nel 1910 recuperate ad hoc, diventando uno splendido esempio di archeologia industriale immerso nella storia dell’aviazione e delle aziende che hanno reso possibile il sogno di volare.
Questo straordinario recupero ci fa pensare a come tanti ecomostri che popolano le nostre città potrebbero diventare luoghi di bellezza e conoscenza.
Un tuffo nella storia dell’aeronautica
Dai voli pioneristici in mongolfiera fino modernissimo Convertiplano, perfetta fusione tra volo orizzontale e verticale presente qui con un vero esemplare.
Inoltre è possibile visitare e perfino salire su veri aerei, alcuni dei quali hanno fatto la storia del nostro paese: si può salire sul velivolo usato da Giovanni Paolo II nei sui viaggi ad esempio, ma è stato l’aereo che ha portato la squadra italiana vincitrice dei mondiali di calcio del 1982 a rapire la fantasia di Ludovico ed Edoardo increduli di trovarsi nello stesso aereo e di poter toccare la coppa del mondo (ovviamente in copia, ma loro non se ne sono accorti) ed inviare foto agli amici con questo straordinario trofeo.
Un tuffo nella storia dell’aeronautica
Dai voli pioneristici in mongolfiera fino modernissimo Convertiplano, perfetta fusione tra volo orizzontale e verticale presente qui con un vero esemplare.
Inoltre è possibile visitare e perfino salire su veri aerei, alcuni dei quali hanno fatto la storia del nostro paese: si può salire sul velivolo usato da Giovanni Paolo II nei sui viaggi ad esempio, ma è stato l’aereo che ha portato la squadra italiana vincitrice dei mondiali di calcio del 1982 a rapire la fantasia di Ludovico ed Edoardo increduli di trovarsi nello stesso aereo e di poter toccare la coppa del mondo (ovviamente in copia, ma loro non se ne sono accorti) ed inviare foto agli amici con questo straordinario trofeo.
Non solo aerei
Questo museo non si ferma agli aerei. Passando per la collezione Bertoni di automobili e Ogliari di tram, si arriva agli spazi dedicati al Sogno dei Sogni: lo spazio.
Qui abbiamo potuto osservare la volta celeste con il planetario, camminare tra pianeti e satelliti, e rivivere tutte le missioni che il genere umano ha effettuato per conquistare lo spazio, dai cosmonauti russi alla ISS passando per il programma Apollo, che portò il primo uomo sulla luna.
Scoprire le storie dei famosi astronauti, osservando le loro tute originali (per la gioia di Edoardo anche quella di Samantha Cristoforetti) e le ricostruzioni dei razzi Saturn V e Soyuz in scala 1:10.
I simulatori di volo
L’esperienza però che ha maggiormente coinvolto i bambini, e al dire il vero anche papà, sono stati i simulatori di volo: postazioni alle quali è possibile provare sotto l’occhio vigile di un esperto a pilotare un aereo.
L’area pic nic e l’area giochi
Ciliegina sulla torta una bellissima area pic-nic esterna dotata di giochi dalla quale si possono ammirare i decolli e gli atterraggi da Malpensa comodamente seduti in mezzo al verde o sui tavoli gustandosi un panino… e se piove? Niente paura c’è un’ area giochi coperta.
Lasciamo Volandia cosi carichi di adrenalina che il tempo che ci separa dal nostro prossimo volo ci sembra un eternità.
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