Alcuni consigli per i genitori su come parlare delle emozioni attraverso la visione di alcuni film per bambini consigliati. A tutti noi piace emozionarci e far emozionare. A questo scopo entra in gioco l’Intelligenza Emotiva, che altro non è che la capacità di un individuo di riconoscere, distinguere, etichettare e gestire le emozioni proprie e degli altri. Le emozioni rispondono a determinati stimoli, che possono essere interni o esterni, e ci permettono di adattarci all’ambiente, costruiscono e danno significato all’esperienza in corso e comunicano informazioni importanti agli individui della stessa specie.
Come imparare a riconoscere e gestire le emozioni?
A livello fisiologico non abbiamo il controllo delle emozioni quando emergono, ma possiamo imparare a regolarle. Questo risulta fondamentale nei bambini, soprattutto per mancanza di autoregolazione e discriminazione. I bambini si fanno trasportare dall’onda delle emozioni (specie quelle che sono etichettate come negative) e spesso non sono in grado di contenerle, creando talvolta difficoltà di gestione nei genitori.
I film sulle emozioni degli ultimi anni possono diventare uno strumento molto utile per aiutare i bambini a distinguerle, accettarle e saperle gestire nel migliore dei modi.
Le emozioni come personaggi di film per bambini: la rabbia
Inside Out : il film per capire le emozioni degli altri e ritrovare l’equilibrio emotivo
Se pensiamo ad “Inside Out”, film d’animazione ricco di messaggi più per i genitori che per i bambini stessi, possiamo soffermarci nell’osservare come, nel momento in cui le emozioni spiacevoli si mescolano con quelle considerate positive, ci aprono una nuova visione e ci danno la possibilità di osservare la nostra vita con occhi diversi.
Spoiler: è Tristezza che alla fine riporta uno stato di calma e benessere, non Gioia. Questo ci fa capire quanto un’emozione considerata negativa, come per l’appunto la tristezza, sia invece fondamentale per ristabilire un equilibrio dal punto di vista emozionale. Del resto, senza le emozioni spiacevoli, non potrebbero esserci quelle piacevoli e viceversa.
Merida, la “Ribelle” che voleva essere libera : un film sul conflitto tra genitori e figli
Un altro film d’animazione da guardare con i bambini per discutere sul tema della rabbia potrebbe essere “Ribelle”.
Possiamo vedere come le aspettative o i pensieri che gli altri hanno su di noi siano il terreno fertile della rabbia. Da una parte abbiamo la Principessa Merida che vorrebbe tirare con l’arco ed essere uno spirito libero, dall’altra la Regina Madre che vorrebbe che la Principessa si sposasse e svolgesse compiti ritenuti più femminili. Quando ci arrabbiamo con qualcuno motiviamo le nostre ragioni, che consideriamo quelle vere. Questo favorisce una distanza dalla reazione e coltiva la rabbia.
Ad un certo punto, si insinua Gioia, che ci fa attivare un’idea geniale per poter risolvere la situazione: Merida decide di partecipare a dei giochi indetti dal Re e dalla Regina, che serviranno a decretare chi sarà lo sposo, con l’idea di vincere la sua stessa mano. Queste “idee geniali” servono solo a ferire l’altro con un escalation di rabbia che si attiva molto velocemente. In questo momento si pensa che l’unica soluzione sia cambiare l’altro perché è lui quello che sbaglia.
Per risolvere questo conflitto, la soluzione è che uno dei due molli la presa, si riavvicini per una comunicazione tra genitore e figlio più pacata e si trovi un compromesso. Alla fine del film Merida governerà da nubile, con l’accettazione della madre. Questo è un giusto compromesso per riportarci nella relazione.
Oggi non mancano strumenti utili per poter insegnare ai bambini ( e ai genitori) come riconoscere e gestire le emozioni. Grazie Disney!
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superinteressante! grazie!
Grazie per gli spunti di riflessione
Riguarderò sicuramente questi film da una prospettiva diversa.
👍
Grazie Laura