Pellicole per famiglie che parlano di scuola, sport e forza di volontà da vedere a casa con mamma e papà.
Iniziamo oggi una nuova rubrica, raccogliendo i suggerimenti e le recensioni di Penny, la piccola blogger protagonista delle nostre live, che ci racconta quali film guardare insieme.
Sognando il ring
Partiamo per questo piccolo viaggio e iniziamo con un film uscito nel 2020: si tratta di “Sognando il ring” (the Main event), un film che Penny ha adorato tanto da commuoversi nel finale. Il film, che trovate sulla piattaforma Netflix, racconta la storia dell’undicenne Leo Thompson che sogna di diventare un wrestler. A scuola tutti lo prendono in giro, perché non ha propriamente il fisico da lottatore. Succede però che un giorno, in una casa in vendita, scopra una maschera da wrestling magica che gli conferisce una super forza e la usa per partecipare a un torneo della WWE. Con l’aiuto della nonna, Leo darà il massimo per realizzare il sogno di diventare una superstar del wrestling. Ce la farà a diventare il campione che sogna?
Vado a scuola
“Vado a scuola” un documentario che parla di quattro bambini che tutti i giorni devono fare un sacco di chilometri per arrivare alla loro scuola. I protagonisti vengono da diversi paesi – dalla savana del Kenya ai sentieri che solcano la catena dell’Atlante in Marocco; dall’altopiano della Patagonia al calore dell’India meridionale. Sono tutti accomunati da una grande voglia di conoscere e imparare: ognuno di loro ha un sogno di emancipazione che nessun ostacolo può frenare. «È bellissimo – dice Penny – perché è evidente che i protagonisti adorano andare a scuola e fanno un sacco di cose per poterci andare». Assieme ai protagonisti si capisce quanto sia importante andare a scuola e avere la possibilità ogni giorno di farlo, senza troppe difficoltà. Insomma, un film che fa riflettere i più piccoli.
Non uno di meno
“Non uno di meno”, è un film del 1999 ambientato in un lontano e povero villaggio della campagna cinese, dove le strutture sono modeste e il livello di vita è molto povero e il maestro Gao deve assentarsi per un mese per andare ad assistere la madre gravemente malata. Per sostituirlo il sindaco sceglie Wei, una ragazzina tredicenne senza alcuna esperienza d’insegnamento. Prima di partire, Gao raccomanda a Wei di fare in modo che nessun allievo si ritiri da scuola durante la sua assenza. Glie ne succederanno di tutti i colori, ma lei testarda va avanti, fino a diventare una bravissima maestra. «Una pellicola – ci racconta Penny – che ci insegna l’importanza di avere dei buoni maestri» e di credere nel futuro e nel lieto fine, nonostante tutto, aggiungiamo noi senza troppa retorica. Il film ha ottenuto il Leone d’oro alla 56ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e si può trovare sulla piattaforma Prime Video.
47 metri
“47 metri”, un film di “tensione” così come lo definisce Penny, adatto perciò a ragazzini dai 13 anni in su, con la presenza di un adulto. La pellicola racconta la storia di due sorelle che decidono di sfidare la sorte immergendosi all’interno di una gabbia in una zona infestata dagli squali. Hanno però a disposizione una sola ora d’aria in bombola e non hanno possibilità di comunicare con la superficie, ma le ragazze faranno di tutto pur di uscirne vive. Penny sottolinea che si tratta di un film che insegna l’importanza del gioco di squadra perché insieme si riesce a fare ciò che sembra più difficile da soli.
Se vuoi avere altri consigli di film, libri e giochi da Penny segui le nostre dirette ogni giovedì alle 18 sulla pagina Facebook e Youtube di Kid Pass e iscriviti al canale youtube di DPM – Il fantastico mondo di Penny.
Leggi anche l’articolo
0 commenti