Giochiamo con la scienza: 13 esperimenti per bambini

Esperimenti di chimica

CREIAMO I CRISTALLI

L’idea era quella di costruire un bel gioiello per la mamma, sfruttando le incredibili forme che assumono i cristalli in formazione. Si sciolgono i sali di Epsom (sali da bagno) in poca acqua calda (circa 65°) in modo da creare una soluzione satura e si lascia a riposo per 24 ore. Si vedranno crescere molti piccoli lucenti cristalli, che mio figlio Ludovico definisce “Swarovski”, e qualche cristallo più grande e trasparente come un diamante. Se abbiamo in casa una lente di ingradimento o un microscopio giocattolo, sarà esaltante vedere le forme ingrandite simili a fiocchi di neve. Volendo, si può aggiungere alla soluzione di partenza una goccia di colorante alimentare per ottenere cristalli colorati. È possibile fare lo stesso esperimento anche con il bicarbonato, anche se il risultato sarà meno spettacolare. Se abbiamo la fortuna di avere in casa del gesso da presa, si possono creare piccole forme con gli stampi da cucina e, una volta solidificate, immergerle nella soluzione, ottenendo degli splendidi sopramobili.

LA TORRE LIQUIDA (Liquidi immiscibili)

In un bicchiere alto di vetro versiamo un po’ d’acqua e un po’ di olio, facendolo scorrere lungo la parete interna del bicchiere. Successivamente, uno dopo l’altro, aggiungiamo detersivo e alcool denaturato (rosa).

Scopriremo che alcuni liquidi vanno a fondo, posizionandosi sotto l’acqua, mentre altri rimangono in superficie. In questo modo, dopo qualche secondo, vedremo i vari liquidi stratificarsi, formando la nostra torre colorata.

 IL VULCANO

Il vulcano è il classico gioco scientifico che i bambini trovano sempre divertentissimo: per questo esperimento esistono in commercio molti kit, ma è davvero semplice da fare. Riempiere una ciotolina con del bicarbonato mescolato a colorante alimentare rosso, aggiungere poi velocemente aceto o succo di limone. Per rendere l’esperimento più suggestivo e scenografico, si può costruire un cono di terriccio o sabbia in giardino e porre la ciotolina con il bicarbonato sulla sua sommità .

PALLONCINO AUTOGONFIANTE

Ecco una divertente variante del vulcano: mettere un cucchiaino di bicarbonato dentro un palloncino e un po’ di aceto in una piccola bottiglietta (tipo succo di frutta). Far aderire il palloncino al collo della bottiglia. Quando alziamo dritto il palloncino, il bicarbonato precipitando nell’aceto fa sviluppare il gas, che magicamente gonfierà il palloncino. Noi abbiamo provato questo esperimento alla festa di compleanno di Edoardo ed è stato un successo.

Esperimenti di fisica

LA BAVA DI DRAGO (liquido non Newtoniano)

Mescoliamo amido di mais con acqua precedentemente colorata di verde, con colorante alimentare (così sembra bava di drago). Otterremo una sospensione fluida. Immergendo le mani e chiudendo il pugno, il fluido si trasforma magicamente in un solido, che diventa tanto più duro quanto più lo stringiamo. Ma attenzione, se allentiamo nuovamente il pugno, la sospensione ridiventa fluida colando da tutte le parti; se ristringiamo si risolidifica. I miei bambini hanno riso un sacco e anch’io… finché non ho dovuto pulire la cucina! Meglio quindi prepararsi, mettendo una protezione sotto al tavolo.

IL FORNO IN GIARDINO

È possibile utilizzare l’energia solare per cucinare un marshmallow e contestualmente spiegare ai bambini come si cucinava un tempo. Inoltre questo esperimento permette di riprodurre su piccola scala il famigerato effetto serra, tema a cui loro sono molto sensibili.

Rivestire una ciotola con carta di alluminio e al centro mettere un po’ di pongo. Infilzare uno stuzzicadente nel pongo e attaccarci in cima un marshmallow. Ricoprire la ciotola con pellicola trasparente e metterla al sole per 15/30 minuti. Scopriremo che il marshmallow si caramellerà come se lo avessimo passato sul fuoco.

COSTRUIAMO I COLORI

Con questo semplice esperimento possiamo spiegare ai bambini il fenomeno dell’assorbimento e la teoria dei colori.

Prendiamo tre vaschette, che riempiamo con acqua e ognuna con un diverso colore primario (rosso, blu e giallo). Strappiamo due strisce di carta da cucina abbastanza lunghe (4-5 strappi) e ripieghiamole lungo il lato lungo, a formare due lunghe strisce. Immergiamo ogni estremità in una vaschetta e l’altra nell’altra. Osserveremo i tre colori salire lungo le strisce e al centro mescolarsi a formare un nuovo colore.

DISCO DI NEWTON

I bambini sono abituati a vedere l’arcobaleno formarsi nel cielo o nel bicchiere e forse hanno già intuito che i colori che vedono sono contenuti nella luce che percepiscono bianca. Il disco di Newton ci aiuta a fare il contrario: combinare tutti i colori dell’arcobaleno per formare il bianco.

Ritagliamo un cerchio da un foglio di cartoncino bianco e suddividiamolo in 7 spicchi uguali, colorandone ognuno con uno dei colori dell’arcobaleno (rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto). Infiliamo un bastoncino da spiedini al centro del cerchio e giriamo il più velocemente possibile: vedremo i colori sparire per trasformarsi in bianco.

PEPE SALTERINO

Con questo esperimento possiamo indagare gli effetti dell’elettricità statica in modo diverso dalla solita penna strofinata sulla manica.

Mettiamo un po’ di pepe in una vaschetta di plastica e strofiniamo il coperchio con un panno di lana per circa un minuto; dovremmo vedere i granelli di pepe saltare e rimanere attaccati al coperchio. Toccando il coperchio con un oggetto di ferro, come una graffetta, vedremo il pepe seguire i nostri movimenti per poi riprecipitare.

Esperimenti di biologia

IL LABIRINTO IN SCATOLA

Questa esperienza insegna ai bambini come tutti gli esseri viventi abbiano bisogno di luce, ma è anche un bel allenamento alla pazienza. Infatti i risultati si vedranno solo dopo alcuni giorni e nel frattempo non è consigliato aprire la scatola per vedere i progressi. Questa attesa alimenterà la loro sorpresa finale. Suddividere l’interno di una scatola da scarpe con dei settori di cartoncino in modo da creare un labirinto. Praticare un foro di circa 3 cm su un lato corto e mettere un fagiolo dentro un bicchierino, con cotone imbevuto d’acqua vicino al lato opposto. Chiudere e aspettare. Dopo alcuni giorni vedremo la pianta uscire dal buco e alzando il coperchio scopriremo che ha seguito il labirinto da noi creato.

COSTRUIAMO UN INSETTARIO

Molti bambini amano osservare gli insetti, ma spesso sono inconsapevoli di quante specie ne esistano. Non serve andare allo zoo, perché semplice terra da giardino è la casa di tante piccole forme di vita, molte delle quali sconosciute ai bambini. Con questo esperimento potranno vedere quanti piccoli amici si nascondono in essa. Togliere il tappo e tagliare una bottiglia di plastica circa a ¾ . Capovolgere la parte tagliata e metterla dentro alla base. Riempire la parte superiore con terra da giardino e, se possibile, foglie morte. Lasciare sotto una lampada per qualche ora. Gli insetti si raccoglieranno sul fondo della bottiglia e potremo osservarli anche con una lente d’ingradimento, prima di rimetterli in giardino. 

DIAMO DA MANGIARE ALLE FARFALLE

Costruendo questa semplice mangiatoia per farfalle avremo un via vai di splendide e colorate farfalle a farci compagnia in giardino o nel nostro terrazzo. 

Fai un piccolo foro sul fondo di un bicchiere di plastica e inserisci al suo interno un batuffolo di cotone. Aggiungi altri due buchini vicino al bordo del bicchiere per introdurre un cordino. Ritaglia piccoli petali colorati di plastica (puoi usare buste della spesa o involucri) e incollali vicino al cotone per formare un fiore. Sciogli 1 cucchiaio di zucchero in 9 di acqua e versa la soluzione nel bicchiere. Appendilo all’esterno e aspetta che le farfalle vengano a farti compagnia.

COSTRUIAMO UN LOMBRICAIO

I lombrichi sono fondamentali per areare il terreno e far vivere le piante, ma come fanno? Costruiamo un lombricaio per vedere le gallerie che riescono a scavare e come sono in grado di rimescolare un terreno. Taglia una bottiglia di plastica a ¾ e riempila alternando uno strato di terra con sottili strati di sabbia. Metti in superficie due lombrichi, che si trovano facilmente scavando un pochino in una zona umida del giardino (i bambini sono per loro natura esperti cacciatori di lombrichi). Avvolgi la bottiglia con un foglio di carta scuro e coprila con pellicola trasparente, apponendo alcuni piccoli fori per l’aria. Ogni giorno versa 2-3 cucchiai di acqua per tenere umido il terreno e dopo 2 settimane togliendo la carta scura, scoprirai un mondo di gallerie. Ti renderai conto così di come i lombrichi avranno rimescolato il terreno. Ricordati di riportare i lombrichi in giardino dove potranno continuare a svolgere il loro importante lavoro.