Volete scoprire 5 passeggiate facili facili, ma belle, da fare in Calabria con i bambini? Ricca di magnifici e suggestivi paesaggi, di sentieri nel bosco o lungo crinali spettacolari, di borghi fantasma che stanno rifiorendo, la Calabria è una regione conosciuta più che altro per lo splendido mare, ma offre anche una varietà di altri ambienti ed esperienze adatti a tutta la famiglia.
1 – Passeggiata facile con i bambini al Cristo Redentore in Aspromonte (Reggio Calabria)
Siamo nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, una delle zone più autentiche e selvagge della Calabria, a 1956 metri sul livello del mare.
Salendo da Gambarie (bivio di Tre Aie) dopo circa trenta minuti di macchina (attenzione alle buche!) si raggiunge la cima Montalto, il monte più alto della Calabria. Venti minuti di passeggiata facile con pendenza limitata nella foresta secolare vi condurranno alla statua del Cristo Redentore, ma soprattutto davanti ad uno skyline mozzafiato: davanti a voi le aree più interne e selvagge alla costa tirrenica, il Mar Jonio, Mar Tirreno e in lontananza, foschia permettendo, l’Etna e le Eolie.
2 – Passeggiata facile con i bambini al Geosito Rocca del Drako (Reggio Calabria)
Ancora nel selvaggio Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, raggiungiamo un agglomerato roccioso che stuzzicherà non poco la fantasia dei bambini.
Tra Bova e Roghudi Vecchio, la Rocca del Drako è un geosito incredibile e ancora poco conosciuto.
Si tratta di un enorme blocco di rocce arenacee e micro-conglomeratiche, dalla bizzarra forma di testa triangolare, con due solchi che somigliano agli occhi e un esile collo. Il masso ricorda il piccolo e simpatico extraterrestre E.T. di Spielberg.
Tante le leggende che circolano sulle sue origini, come quella che il Draku fosse un essere mitologico, un ciclope, che custodiva nella rocca un grande tesoro. Per impossessarsi di questo tesoro l’unico modo era offrire al Draku in sacrificio un gatto nero, un capretto e un bambino.
Ma quando alcuni uomini provarono ad eseguire il terribile sacrificio umano, un vento potente li scaraventò giù dalla rocca. L’atmosfera tutt’attorno è intrisa di mistero, perché non creare con i bambini la vostra personalissima favola?
3 – Passeggiata facile con i bambini a Pentidattilo, il borgo fantasma (Reggio Calabria)
Incastonato sulle pendici del Monte Calvario in provincia di Reggio Calabria, Pentedattilo prende il nome dalla forma della rupe su cui giace: una gigantesca mano con cinque dita, dal greco pente, ovvero cinque e dactilo, cioè dito.
La sua fondazione risale al IX secolo, e conobbe periodi di grande splendore e ricchezza. Verso la fine del Settecento, a causa di un terremoto, i suoi abitanti iniziarono ad abbandonare le abitazioni, ma solo negli anni Settanta del secolo scorso fu dichiarato inabitabile.
Qualche anno fa, lentamente, un miracolo di rigenerazione urbana ha iniziato a rianimare il piccolo borgo. Grazie all’apertura di piccole botteghe artigianali prima, di albergo diffuso poi, Pentedattilo sta tornando lentamente alla vita.
Un esempio virtuoso che dimostra come sia possibile rianimare anche i piccoli borghi abbandonati (in Calabria ce ne sono ben venti) per una microeconomia diffusa e lungimirante.
Per una suggestiva e facile passeggiata con i bambini lasciate l’auto nel piccolo parcheggio ai piedi della rocca, e dirigetevi verso il paese. Non entrate subito, ma deviate a destra sulla strada sterrata che, superato il cimitero, gira in senso antiorario intorno al borgo. Costeggerete la rupe, ambiente unico, che offre rifugio ai rapaci e a piante molto specializzate nell’adattarsi alla verticalità, per entrare poi nel piccolo borgo.
4 – Passeggiata facile con i bambini alla Riserva Naturale “I Giganti della Sila” (Cosenza)
Colonne ciclopiche di un grandioso tempio naturale, sembreranno ai bambini i “Giganti di Fallistro”, pini larici ultracentenari di dimensioni maestose nel Parco Nazionale della Sila, in provincia di Cosenza. Vogliamo dare i numeri? Sono alti fino a quarantacinque metri, con un diametro fino a quasi due metri e la bellezza, i più antichi, di ben trecentocinquant’anni.
Questo bosco antichissimo rappresenta il principale polmone verde della Calabria, e la casa ideale per lo scoiattolo nero calabrese, la volpe appenninica e alcuni rapaci come la poiana e il gheppio.
Cercate anche i “Pinosauri”, alberi morti dall’aspetto simile a dinosauri. Raccontate ai bambini che non vengono rimossi, per garantire la biodiversità e la sopravvivenza di insetti e uccelli.
Affidata in concessione al FAI dal Parco Nazionale della Sila, la Riserva è aperta tutti i giorni da maggio a ottobre, e nel resto dell’anno su prenotazione. Il percorso dei Giganti della Sila è accessibile anche da passeggini e carrozzine e per chi ha problemi di mobilità grazie ad entrate e tratti appositi.
5 – Passeggiata facile con i bambini al Parco Fluviale del Vergari (Crotone)
Nel piccolo paese di Mesoraca, in provincia di Crotone, scoprirete il progetto di un gruppo di giovani, spinti dall’amore per la propria terra e dalla volontà di rimanerci, preservandone e valorizzandone le risorse naturali e artistiche.
Fondata l’associazione culturale La Maruca, hanno così iniziato a mappare e ripristinare una serie di percorsi storico-naturalistici nei dintorni di Mesoraca. Il percorso degli antichi monasteri, ad esempio, parte dal santuario del Santissimo Ecce Homo e attraverso il bosco porta al fiume, per risalire poi fino ai ruderi della duecentesca abbazia di Sant’Angelo del Frigillo.
Il progetto consta in una rete di circa venti chilometri, con alcuni sentieri che conducono a piacevoli cascate e quelli che sono definiti i “vuddri”, le cosiddette conche. Queste sono fantastiche piscine naturali, dove tuffarsi per un bagno refrigerante.
Potrete muovervi in autonomia, o prenotare la passeggiata o escursione più adatta alle vostre esigenze in famiglia: i ragazzi della Maruca sapranno consigliarvi e guidarvi in questa avventura.
Leggi anche l’articolo In Calabria con i bambini: le spiagge della costa tirrenica
L’immagine di copertina è di Pietro Reale, scattata nel Parco Nazionale della Sila, finalista nel concorso fotografico “Obiettivo Terra 2023”.
0 commenti