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10 curiosità per bambini sui Musei Vaticani

da Feb 9, 2022Musei per bambini, Roma per bambini

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Per rintracciare un filo rosso che vi permetterà di varcare il grande portale in bronzo con gli occhi dei bambini, vi propongo 10 curiosità sui Musei Vaticani a Roma. Sono le mie risposte in qualità di guida museale alle domande più insolite che negli anni i piccoli visitatori mi hanno rivolto.

I Musei Vaticani sono senza dubbio tra le collezioni più vaste ed importanti a livello mondiale. Uno scrigno d’arte per eccellenza, creatosi attraverso i secoli, che permette di apprezzare il susseguirsi di epoche, stili, opere d’arte provenienti da ogni angolo del pianeta. È proprio la maestosità che li contraddistingue a creare una certa preoccupazione, soprattutto quando si affronta la visita con i bambini in autonomia, senza affidarsi ai servizi educativi del museo o a una guida privata.

1 – È possibile vedere il Papa durante la visita?

No. Papa Francesco, anche se vive in Vaticano, non visita le collezioni del museo come noi. A volte però, quando riceve ambasciatori o persone importanti, i musei rimangono chiusi al pubblico, così da organizzare in sicurezza le visite private per il Papa e i suoi ospiti.

2 – Le mummie della Collezione Egizia sono vere?

Certo, sono corpi di antichi egiziani defunti, sottoposti al processo di mummificazione. Per secoli le loro tombe sono rimaste inviolate, nascoste dalla sabbia del deserto. Quando gli archeologi le hanno scoperte, alcune di queste sono state portate in museo affinché i visitatori, anche quelli lontani dall’Egitto, avessero la possibilità di vedere con i propri occhi una vera mummia.

3 – Cosa sono quei mascheroni nel Cortile Ottagono?

Si tratta di antiche decorazioni, che venivano affisse sopra le arcate d’ingresso dei teatri dell’antica Roma. In tal modo, anche da lontano, tutti capivano che nell’edificio si svolgevano degli spettacoli.

4 – Laocoonte e i suoi figli si sono salvati dall’attacco dei serpenti?

Il gruppo scultore del Laocoonte è una delle opere che maggiormente incuriosisce i bambini, capaci di empatizzare con i figli del sacerdote troiano. È molto triste raccontare che nessun componente della famiglia si salvò, soffocati dalle terribili spire dei serpenti.

5 – Perché molte sculture sono senza testa, braccia o gambe?

Le statue in marmo presenti nei Musei Vaticani sono state recuperate durante scavi archeologici di diverse culture e sono molto antiche. Incontriamo statue romane, greche, egizie ed etrusche. Nei secoli alcune parti, come braccia e gambe possono essersi rotte, mentre spesso le teste sono state trafugate. Quando una statua non è completa in tutte le sue parti si definisce mutila. L’esempio più emblematico in Vaticano è certamente il Torso del Belvedere.

6 – Le storie rappresentate sugli arazzi delle gallerie sono dipinte?

No, non sono dipinte. La realizzazione degli arazzi è estremamente complessa. Si tratta infatti di opere eseguite a telaio con fili colorati. Utilizzando dei grandi disegni chiamati cartoni, sui quali gli artisti avevano raffigurato la scena, nelle arazzerie gli artigiani ricopiavano l’immagine attraverso l’incrocio di milioni di fili screziati.

7 – Perché l’Italia rappresentata nella Gallerie delle Carte Geografiche è così diversa dall’Italia che si studia a scuola?

Le mappe affrescate nelle Gallerie raccontano la penisola italiana alla fine del XVI secolo. Le guerre e i concordati che si sono susseguiti nei secoli successivi hanno trasformato la geografia dell’Italia, che ha ceduto alcuni territori, acquisendone altri.

Da notare come le nostre grandi città Roma, Milano, Torino, Napoli fossero più piccole, mentre i piccoli centri in campagna più grandi di come li conosciamo noi oggi. L’unica città a mantenere il suo perimetro è Venezia, confinata dalla laguna.

8 – Come fa la fumata ad uscire dalla Cappella Sistina?

Durante il conclave, ovvero l’elezione di un nuovo Papa, a piazza San Pietro appare la fumata. Il fumo può essere nero, se non si è trovato un accordo nello scegliere Papa, o bianco quando il Pontefice è stato scelto. In ambo i casi, la fumata esce da un comignolo sul tetto della Cappella Sistina, collegato a un’antica stufetta, nella quale vengono bruciate le schede dell’elezione. La differenza del colore del fumo è ottenuta grazie all’aggiunta di prodotti chimici.

9 – Come ha fatto Michelangelo ad affrescare la volta della Cappella Sistina, alta quasi ventun metri?

Quando Michelangelo nel 1508 iniziò i lavori nella Cappella Sistina, il primo problema da risolvere fu l’altezza della volta da affrescare. Inventò allora un sistema di ponteggi di legno attaccato ai muri, grazie al quale poteva agevolmente salire e scendere dalla pedana.

10 – Per quale squadra di calcio tifa Papa Francesco?

Il Papa è tifoso del San Lorenzo de Almagro, una delle squadre argentine più importanti.

I vostri bambini conoscevano tutte queste curiosità sui Musei Vaticani e sul Papa?

Per altre ispirazioni romane, leggete anche Roma con i bambini: itinerari e guida per i piccoli

Maria Cristina Richiardi

Maria Cristina Richiardi

Maria Cristina Richiardi è storica dell'arte e guida turistica. Mette al servizio delle famiglie la sua conoscenza su Roma e non solo, con occhio attento e voglia di non lasciare nulla al caso, affinché la sua amata città possa diventare sempre più attenta alla promozione culturale diretta all'infanzia.

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