Avere il coraggio di uscire dalla propria comfort zone per avvicinarsi e conoscere modi di vivere alternativi.
Lo scorso luglio avevamo lasciato Lucio, Anna e la piccola Gaia nel nord Italia: erano partiti da Genova da 4 mesi, erano scesi fino in Sicilia e poi risaliti, lasciando la casa in cui sarebbero rientrati solo due mesi dopo. Il loro era un esperimento sociale: Unlearning è vivere per sei mesi a costo quasi zero, sperimentando nuove forme di ospitalità e baratto, potremmo definirlo, quasi con un ossimoro, un ritorno alle origini 2.0. Si sono infatti serviti del web e dei suoi strumenti per facilitare gli spostamenti e i pernottamenti, per scambiare competenze, per barattare del tempo.
Hanno vissuto in ecovillaggi, hanno frequentato scuole parentali, hanno seguito famiglie itineranti: questo ha permesso loro di riflettere sul nostro sistema scolastico, su cosa voglia dire vivere insieme, su cosa significhi famiglia, sul nostro concetto di impiego fisso e di stabilità.
E noi possiamo finalmente partecipare alla loro avventura grazie al documentario che hanno realizzato durante il viaggio: scopriamo così quanto vivere in roulotte dia un senso di libertà, ma allo stesso tempo possa risultare un po’ scomodo, quanto cibo venga sprecato ogni giorno, come si possa vivere in una comunità dove i figli vengono cresciuti dal gruppo, come sia possibile vivere la maternità in modo più semplice e sereno.
Un viaggio di oltre 5000 km in 180 giorni che Lucio e Anna hanno raccolto in un lungometraggio di poco più di un’ ora: ecco come la famiglia Basadonne ha deciso di dirci che un’ alternativa esiste.
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