Abbiamo tre giorni liberi. Vogliamo portare i bambini in un posto bello, bellissimo. E allora cosa facciamo?
Scegliamo Roma, naturalmente. Un grande problema però ci si para subito davanti, chiaro, sfacciato, senza vergogna: da dove partire? Che giro fare perché i bambini non si annoino? Quando le cose belle da vedere sono troppe, l’occhio non sa dove fermarsi.
Come organizzarsi contattando la Mostra di Leonardo
Ecco allora che la Mostra di Leonardo ci viene incontro con una bella soluzione, la caccia al tesoro per le vie di Roma, con gran finale alla mostra stessa, dove ci attende l’agognato premio.
L’organizzazione è favolosa. Una telefonata il giorno prima, un contatto whatsapp per gli ultimi dettagli e per qualche dritta su come arrivare (suggerimento – a Roma i biglietti per metro, autobus e trasporti sono gratuiti per bambini sotto i 10 anni) sono coronati da un’accoglienza sorridente e festosa appena entriamo al museo. Ci troviamo in una posizione strategica, vicino al Campo de’ fiori, in pieno centro di Roma, nella zona dove sorgeva il teatro di Pompeo. I bambini sorridono alla vista del tablet ricoperto di gomma e dotato di girocollo che sarà la nostra guida.
Come funziona la caccia al tesoro con il tablet del museo
La grande, 9 anni, lo afferra da vera nativa digitale. Non ci serviranno mappe, bussole o orientamenti estremi seguendo il firmamento: il tablet ci dirà in ogni momento dove siamo con il GPS e ci mostrerà tante tappe. Ogni tappa o punto d’interesse ci regalerà informazioni e sfide, giochi, foto, domande per raccogliere punti.
Il giro classico suggerito è semplice e dura tre ore circa. Si narra che il giro di tutte le tappe potrebbe durare giorni; pare che due atleti di Decathlon abbiano provato a raccogliere tutti i punti e gli indizi sparsi per Roma, senza riuscirci.
E allora senza sensi di colpa possiamo scegliere il nostro percorso preferito, saltare delle tappe, dirigerci verso quelle che ci interessano di più, personalizzare il tour. Basta accumulare abbastanza punti per “sbloccare” degli indizi al nostro ritorno per ottenere l’ambito premio.
Partiamo con entusiasmo, scopriamo angoli nascosti, curiosità su figure storiche importanti, ma anche retrospettive gastronomiche e nozioni di storia antica.
Le prove sono divertenti, e non ve le sveleremo per non rovinarvi il divertimento. Preparatevi solo a scattare foto da veri attori in strane posizioni, a bere da pozzi miracolosi, a lanciare monetine in acque prodigiose, a rispondere a domande trabocchetto e tanto altro.
Il piccolo, 5 anni, dopo due ore di camminata era stanco, lo dobbiamo ammettere. Poco male, i punti erano già stati raccolti, i ricordi indelebili pure, e siamo ritornati alla mostra con passo lento, al suo ritmo, per farlo riposare. Al Museo di Leonardo è rinato. Ha potuto giocare azionando le macchine ricostruite del Maestro mentre la sorella decifrava l’ultimo indizio per ottenere il tesoro.
In un solo pomeriggio siamo riusciti a vedere tante meraviglie di Roma: campo de’ Fiori, la statua di Giordano Bruno, piazza Argentina, piazza Venezia con l’Altare della Patria, la fontana di Trevi, la colonna Antonina, piazza Navona e il nostro preferito, il Pantheon.
Con pochissime lamentele, tanta curiosità, una meta precisa e un bel tempo familiare abbiamo rotto il ghiaccio con la città eterna.
Dulcis in fundo, le foto scattate con il tablet durante il percorso ci sono state inviate via mail, perché il vero tesoro è lì, nei ricordi e nella bellezza che sono entrati nelle nostre menti per sempre.
Grazie alla Mostra di Leonardo per l’ottima iniziativa, davvero a misura di famiglia!
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