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​“Paure dei bambini: come riconoscerle “

da Dic 4, 2015Psicologia per bambini

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Gli psicologi di Mentecomportamento ci spiegano quali sono le ansie e le paure dei bambini e come riconoscerle.

Nei bambini le paure fanno parte del normale corso dello sviluppo ma alcuni di loro le esperiscono molto più intensamente e molto più spesso degli altri bambini; ciò gli impedisce di trascorrere serenamente la loro infanzia. Nella maggior parte dei casi l’ansia e le paure infantili sono abbastanza transitorie e di breve durata.
Ansie diverse compaiono in stadi differenti:

  • I neonati e i bambini che cominciano ad esplorare ciò che li circonda grazie alla deambulazione, ad esempio, potrebbero temere i rumori forti, le altezze, gli estranei e la separazione dal caregiver.

  • I bambini nella fascia d’età prescolare potrebbero cominciare a mostrare la paura di restare da soli e quella del buio.

  • I bambini in età scolare potrebbero avere paura di cose soprannaturali (ad esempio i fantasmi), di situazioni sociali, di essere criticati, di sbagliare, di essere messi alla prova, di minacce e/o danni fisici.

I bambini piccoli tendono a non avere preoccupazioni. Per essere preoccupati, i bambini dovrebbero immaginare il futuro e le cose negative che potrebbero accadergli, ecco perché le preoccupazioni cominciano più comunemente in bambini che hanno più di 8 anni.

Le cause delle paure nei bambini

Alcune persone hanno maggiori probabilità di sviluppare ansia se ci sono casi in famiglia. Si può anche imparare a pensare e a comportarsi in modo ansioso guardando gli altri o avendo esperienze traumatizzanti. Certi fattori nell’ambiente in cui cresce il bambino potrebbero aumentare la probabilità che questi diventi ansioso, come nel caso di un bambino timido che ha dei genitori iperprotettivi.

Come supportare un bambino ansioso

Se il vostro bambino è ansioso, potete supportarlo in diversi modi:

  • Riconoscendo la sua paura: non ignorarla o, peggio ancora, sminuirla.

  • Incoraggiandolo gentilmente ad affrontare le sue paure ma senza metterlo in una situazione in cui non vuole essere.

  • Aspettando che si trovi nella situazione che gli provoca ansia prima di correre in suo aiuto.

  • Aiutandolo a fare ciò che teme anziché criticarlo per aver paura.

Ansia sociale

L’ansia sociale è la paura e la preoccupazione di situazioni in cui bisogna interagire con le altre persone, o essere al centro dell’attenzione. I bambini con ansia sociale solitamente:

  • Credono che gli altri penseranno male o rideranno di loro

  • Sono timidi o evitanti

  • Hanno difficoltà a fare amicizia con gli altri bambini e/o ad inserirsi in un gruppo di pari

  • Evitano le situazioni sociali in cui potrebbero essere al centro dell’attenzione o distinguersi dagli altri, ad esempio rispondendo a domande in classe

Ansia da separazione

L’ansia da separazione è la preoccupazione e la paura che i bambini provano quando non possono stare con i loro genitori o con chi si prende cura di loro. I bambini con ansia da separazione tipicamente:

  • Protestano, piango o lottano quando vengono separate dalla mamma o dal papà (o comunque da figure per loro significative)

  • Pensano che possa accadere a se stessi e/o ai loro genitori qualcosa di brutto quando sono lontani

  • Si rifiutano di dormire a casa d’altri senza i loro genitori

  • Dicono di non sentirsi male quando i genitori sono assenti

Ansia generalizzata

I bambini con ansia generalizzata tendono a preoccuparsi di cose relative a varie aree della vita. Questi bambini tipicamente:

  • Si preoccupano di una gran varietà di cose – ad esempio riguardo alla salute, ai compiti per casa, alle attività sportive, ai soldi, alla sicurezza, agli eventi del mondo.

  • Hanno bisogno che tutto sia perfetto

  • Hanno paura di porre domande o rispondere a delle domande in classe

  • Hanno difficoltà nel distinguersi durante i compiti in classe

  • Hanno paura di situazioni nuove o comunque non familiari

  • Chiedono continuamente rassicurazioni

  • Lamentano di stare male quando sono preoccupati

Comprendere la psicologia dei bambini non è semplice e può essere necessario un aiuto.

Se siete preoccupati per il vostro bambino, i seguenti suggerimenti potrebbero aiutarvi a capire se c’è bisogno di chiedere un aiuto professionale:

  • Chiedetevi:“è l’ansia di mio figlio che gli impedisce di fare le cose che vuole fare? Questa interferisce con la sua vita a scuola, in famiglia o con le sue amicizie?”. Se la risposta è “si”, allora chiedere un aiuto professionale.

  • Confrontate il comportamento di vostro figlio con quello dei suoi coetanei. Ad esempio, è normale per la maggior parte dei bambini sperimentare la paura della separazione durante il primo giorno di materna o delle elementari ma è una cosa meno comune nei bambini di età superiore agli 8 anni. Se il comportamento di vostro figlio si discosta molto da quello dei coetanei considerate la possibilità di chiedere un parere professionale.

  • Considerate quanto grave sia la reazione del vostro bambino. Ad esempio, se è estremamente angosciato e difficile da calmare quando lo lasciate da solo, pensate seriamente ad un aiuto professionale.

David Polezzi

David Polezzi

David Polezzi è Psicologo – Psicoterapeuta e Professore a.c. di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione.

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