Natura, scienza e il piacere del bello si incontrano negli orti botanici, realtà nate spesso in seno alle università e che nei secoli si sono trasformate da un luogo didattico di raccolta e studio delle piante, a protagonisti della conservazione delle specie, attraverso anche una forte attività divulgativa che coinvolge grandi e piccoli. Mete turistiche a tutti gli effetti, qui proponiamo cosa vedere con i bambini in un ideale viaggio naturalistico, da Nord a Sud, attraverso la selezione di dieci orti botanici fra i più belli d’Italia.
Piante medicinali e alberi d’alta quota tra Veneto e Trentino Alto Adige
L’Orto Botanico di Padova
Partiamo da Padova e dal suo orto botanico, istituito dall’Università nel 1545 come “giardino dei semplici” (per le piante medicinali) e inserito nella lista dei beni culturali patrimonio dell’umanità dell’Unesco per la sua importanza. La struttura originaria è da qualche anno affiancata dalle gigantesche e tecnologiche serre del Giardino delle biodiversità, un viaggio nel nostro mondo non per paesi o continenti, ma per biomi.
Giardino botanico di Porto Caleri a Rosolina
Nelle vicinanze, in provincia di Rovigo, segnaliamo il Giardino botanico di Porto Caleri a Rosolina: siamo sul Delta del Po, con la particolare vegetazione che popola un’area fra acqua dolce e salmastra e diversi percorsi per poterla ammirare.
Giardino botanico Alpino collegato al Muse di Trento
Dal mare ai monti con il Giardino Botanico Alpino a Viote di Monte Bondone, collegato al Muse di Trento: è uno dei più antichi e grandi delle Alpi, con una collezione di circa 2mila piante di alta quota, molte di specie a rischio d’estinzione, che rappresentano le montagne di tutto il mondo.
Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano
Rimanendo fra i monti, a Merano i Giardini di Castel Trauttmansdorff propongono in quattro ambienti un itinerario naturalistico che, partendo dalle specificità dell’Alto Adige, va dal Mediterraneo (con l’uliveto più settentrionale d’Italia), ai boschi del mondo, ai giardini acquatici. Ambienti dove si muovono liberamente molti animali (conigli, pavoni, pecore etc) e che si possono visitare seguendo le orme dell’imperatrice Sissi e le passeggiate che amava fare quando veniva qui in villeggiatura.
Percorsi sensoriali e piante antiche da Nord a Sud Italia
La rete degli Orti della Lombardia
In Lombardia è attiva la Rete degli Orti della Lombardia, e fra questi segnaliamo quello di Brera, nato in un ex collegio dei Gesuiti come “giardino economico”, dedicato cioè alle piante a uso commerciale, e che è ora un Museo universitario. E quello di Bergamo: nella città alta, in un’area grande quasi come un campo da calcio, sono raccolti i rappresentanti delle principali categorie utilizzate dai botanici per suddividere le oltre 250mila specie del pianeta. Mentre in località Astino è stata realizzata la Valle della Biodiversità, con percorsi multimediali, interattivi e sensoriali.
Orto botanico di Firenze
L’Orto botanico di Firenze è il terzo Orto botanico al mondo per antichità, fondato nel 1545 rappresentando così la sezione più antica del Museo di Storia Naturale. Per questo si possono trovare piante antichissime, come un tasso di 300 anni, e alberi monumentali.
Orto botanico di Roma
Universitario è anche l’Orto botanico di Roma – La Sapienza, che si estende per 12 ettari nella città su un’area dove anticamente c’erano le terme di Settimio Severo. Fra le moltissime specie presenti, da segnalare sono le piante asiatiche fra cui una particolare collezione di bambù.
Orto botanico di Portici
Oltre a quello del capoluogo, a Napoli è da vedere l’Orto botanico di Portici, gestito dalla Facoltà di Agraria e che occupa parte della Reggia voluta dal re Carlo di Borbone nel 1738. Essendo vincolato dagli spazi, le collezioni sono particolarmente selezionate: quella delle piante desertiche, con oltre 600 specie, è la più importante.
Orto botanico di Palermo
Questo viaggio si conclude a Palermo, con l’orto botanico della sua università: nei suoi 200 anni di storia ha contribuito allo studio e alla diffusione di innumerevoli specie vegetali, molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali. E ha portato il suo herbarium a 500mila esemplari.
Altri orti botanici e giardini storici d’Italia
Se vi resta la curiosità di scoprire altri orti botanici in giro per l’Italia, il sito di riferimento è www.ortobotanicoitalia.it, curato dal Gruppo di lavoro per gli Orti botanici e i Giardini storici della Società botanica italiana.
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