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Design Week: il fuorisalone a misura di bambino

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La guida di Kid Pass per visitare la Milano Design Week 2016 in famiglia: 7 proposte fra curiosità e laboratori da fare insieme.

Il design non è solo una affare da adulti, ma sempre più spesso sta diventando a misura di bambino: lo sanno bene gli organizzatori e gli espositori della Milano Design Week, che da alcune edizioni dedicano diversi spazi anche ai piccoli utenti. Se, mamme e papà, tra il 12 ed il 17 aprile siete di passaggio a Milano o siete intenzionati a visitare i Saloni, non fatevi scoraggiare dai vostri piccoli accompagnatori, anzi: cogliete l’occasione per seguire uno dei tanti laboratori, divertendovi e imparando anche voi qualcosa di nuovo, magari proprio sui vostri bambini e sui loro desideri.

1. Per sempre un po’ bambini!

Queste le parole d’ordine del brand Lago, che lancia il claim Never Stop e lo accosta a tutte le sue anime . Tra queste quella bambina, e con Never Stop Becoming Kids presenta la linea di camere per bambini e adolescenti, e i quattro giorni del workshop organizzato da Luca Fois, direttore del Corso Interazionale di Design for kids & Toys del POLI.Design di Milano, per redigere un Manifesto in 16 punti sui valori del giocattolo di design. Never Stop Playing Together sarà invece la giornata (sabato 16) del gioco libero e creativo per genitori e figli, un ottimo modo per riscoprire attraverso i loro occhi, il bambino che è in voi.

2. Se i bimbi potessero progettare il mondo, come lo vorrebbero?

A questo quesito mira a rispondere KDSGN – We were kids, organizzato da Ludum Design School e Ludum Enjoy. Attraverso workshop e laboratori, i bambini divisi per fasce d’età e seguiti da tutor, saranno incoraggiati a “imparare facendo”. In ognuno dei giorni di workshop (da martedì 12 a venerdì 15) da noti designer e studiosi di metodologie educative verrà chiesto ai bambini di costruire la cameretta, il giocattolo, il regalo e l’abito dei loro sogni. Mentre nel weekend i laboratori daranno spazio alla creatività e alla polisensorialità: carta, stoffe, cibo e suoni, saranno ingredienti utili a stimolare l’udito e l’ascolto, l’olfatto, il gusto e il tatto, oltre che le capacità manuali e immaginative.

3. Oggi arredo casa con/per il mio bambino

La cameretta è certo il nido del bambino, che però è sempre curioso di esplorare luoghi nuovi, e allora la casa diventa il suo territorio. Per questa ragione è importante che l’intera abitazione sia calibrata anche sulle esigenze dei più piccoli. Lo sanno le diverse aziende di design che trasformano ogni spazio in virtù di questo. Ad occuparsi di questo tema sarà il Kikolle Lab che chiederà ai bimbi di creare gli arredi per le loro case, a partire dai quadretti che mercoledì 14 creeranno con l’illustratrice Pucci Zagari, fino agli interni, mobili e complementi che progetteranno, disegnando e servendosi di fotografie di oggetti già esistenti, sabato 16 aprile sotto la guida di Roberto Capellaro, educatore specializzato nel metodo Bruno Munari.

4. Da grande voglio costruire una città

Chi da bambino non ha giocato alle costruzioni? Tutti lo abbiamo fatto, chi con semplici carte da gioco, chi con i coloratissimi regoli, chi con i mattoncini più famosi della storia, i Lego. Maschietti e femminucce nell’infanzia hanno creato dalle villette dei loro sogni, fino a fantasiose piccole città e villaggi. E chi da bambino non ha tifato per i tre porcellini e le loro casette messe in pericolo dal lupo? Anche in questo caso è difficile che qualcuno di noi non abbia mai ascoltato la fiaba, metafora della maturazione del bambino attraverso l’esperienza.

Durante la Design Week, il negozio di giocattoli ecocompatibili Tondomondo ha messo assieme le due esperienze per organizzare una serie di laboratori tra sabato 16 e domenica 17. La favola dei Tre porcellini sarà reinterpretata in chiave storica e i protagonisti saranno gli architetti Frank O. Gehry, Philip Johnson e Frank Lloyd Wright con le loro abitazioni, mentre si giocherà alle costruzioni divisi per fasce d’età con l’aiuto di designer e pedagogisti e l’ausilio delle costruzioni in legno del marchio milanese Milaniwood.

In chiave milanese sarà invece il laboratorio organizzato dalla Ludoteca Dou Dou, il Tram tram de Milan, in cui i bambini reinterpreteranno fantasiosamente le architetture e i paesaggi che li circondano, proprio quelli di Milano.

5. Cucinare? Un gioco da bambini!

Coinvolgere i bambini in cucina può essere divertente e utile per spingerli a mangiare magari anche quelle verdurine, a volte così antipatiche. A questo proposito Eataly nei giorni dei Saloni allestirà nella sede di Milano Smeraldo le cucine a misura di bambino progettate e prodotte da DesignMood e inviterà i piccoli ad impadronirsi delle piccole cucine per preparare dolci e biscotti.

Anche il MUBA proporrà un calendario diverso e sotto i portici della Rotonda di via Besana, allestirà i laboratori Stampatelle per bambini dai sei anni che, dotati di mattarello impasteranno tagliatelle su cui scrivere messaggi particolari.

6. Tra arte e design

Cosa nascondono i cassetti? Aprirli per ogni bambino è come trovare un tesoro. Lo sa Beppe Finessi che al Museo Poldi Pezzoli ha curato la mostra Quasi segreti, cassetti fra arte e design, in cui gli aspetti funzionali e metaforici vengono mescolati ad una ricerca sulla storia dell’oggetto a cavallo tra espressione artistica e design. Nel week end dei Saloni le porte della mostra saranno aperte anche ai bambini che la visiteranno e seguiranno un laboratorio curato dai Ludosofici.

A divulgare la storia dell’architettura e del design, ci ha pensato anche la Fondazione Franco Albini, tra gli architetti più importanti del 900, che organizzerà C’era una volta il design, un viaggio didattico per bambini nel mondo della progettazione industriale.

7. In ottica green

Saper conoscere e rispettare la natura è importante sin da bambini: durante la settimana del design vengono in aiuto gli organizzatori del progetto Green Island che, dopo aver allestito negli Orti di via Padova il primo Apiario d’artista mai creato, lo aprono a famiglie e bambini. In questo luogo, che sembra davvero una magia, le api hanno trovato casa in 12 alveari progettati da artisti internazionali, e nel Giardino segreto del Terragio, grandi e piccoli conosceranno il loro mondo e la produzione del miele.

Simona Scopelliti

Simona Scopelliti

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