LA MONTAGNA DI CARTONE
Cara amata montagna, speriamo presto di poterti rivedere, ma nel frattempo ti reinventiamo a modo nostro. Con tutti i sassolini, i bastoncini di legno e altro materiale “impertinente” che troviamo in giro in questi giorni! Prendiamo anche cartone e colori, e il gioco è fatto! Poi una volta finito sai che grandi giochi con i nostri animaletti.
Occorrente:
Cartone vario formato (vanno bene gli scatoloni riciclati dalla spesa) carta da giornale, sassolini, pigne, bastoncini di legno, cotone, qualche spezia essiccata (ad esempio anice stellato o bastoncini di cannella) colla, forbici con la punta arrotondata, colori a tempera.
Tagliamo il cartone a L affinché risulti un lato come base e un lato come schienale. Possiamo ricreare le montagne con la carta da giornale precedentemente colorata e sagomata come le creste di montagna. Oppure, sagomare con dell’altro cartone le montagne dando il senso di profondità grazie ai vari spessori utilizzati. Si può creare il prato fiorito della base o lo scorrere di un torrente. Con le pigne e i bastoncini di legno inventare alberi e tronchi tagliati. Utilizzando sassi e sassolini ricreare l’atmosfera delle rocce e delle cascate. Lasciamo che i nostri bambini diano il loro personalissimo tocco e preparino l’ambientazione ideale per portare in gioco tutti i loro amici animaletti del bosco. Sai quante storie riusciranno ad inventarsi!
CHE FACCIA D’ALBERO
“Non appenderti sui rami dall’albero! Non strappare le foglie dell’albero! Gli fai male, ti piacerebbe se qualcuno ti tirasse i capelli?” Come convincere i bambini soprattutto quelli più piccoli, che anche i nostri alberi, le nostre pianticelle in giardino sono vive e “soffrono” se gli strappiamo i rami e le foglie? Io e miei mostriciattoli abbiamo fatto tesoro di alcune esperienze creative nel corso della mia formazione come atelierista: gli facciamo fare le facce buffe! A tutta risposta ai nostri dispettucci, gli alberi ci risponderanno con sguardi curiosi e pronti a parlare.
Occorrente:
Das o pasta di sale. Sassolini, foglie secche, bastoncini di legno, pezzi di stoffa.
Prepariamo una pallina grande circa 5 cm di diametro, di Das o pasta di sale, precedentemente ammorbidita con le mani. Ci avviciniamo all’albero, e splam!! Gliela schiacciamo addosso, in modo da ottenere un bel viso tondeggiante. Cerchiamo che la pasta aderisca bene al tronco dell’albero in modo da non cadere. E ascoltando cosa ci racconta l’albero, immaginiamo anche il suo faccione…Personalizziamolo con gli elementi che più ci divertono. Ci sarà l’albero incuriosito, quello un po’ arrabbiato, e quello che se la ride….insieme a noi.
STRAPPA LA CARTA
Non so cosa fare? Cosa posso disegnare??…spesso i bambini si sentono un po’ persi davanti al foglio bianco, e ancora più spesso per vincere il senso di smarrimento si affidano a soggetti già sviluppati, a quelli che sanno che riescono a concludere apportando semplicemente qualche modifica del colore o della posizione degli oggetti. Sono soprattutto i bambini che lasciato il mondo esperienziale e creativo dell’asilo si imbattono nel mondo performativo e strutturato della scuola. Cresce l’ansia “del ho fatto giusto? Ho fatto bene?” che può alleggerirsi di fronte ad un pezzo di carta “sbrindellato” (strappato) o dalle forme bizzarre. Stimolare la creatività davanti ad un foglio bianco non è difficile, come diceva Munari nel suo libro Fantasia: “osservando un bambino mentre pensa cosa disegnerà sul foglio scelto, pare di veder nascere la creatività o la fantasia, dall’espressione del suo viso”
Se prendiamo un foglio di carta (che a questo punto può anche essere un foglio già riciclato da altri lavori taglia e cuci, come li chiamo io..) e lo strappiamo…come viene viene…lo consegniamo ai bambini che, dopo una serie di giravolte e di studi ci lasceranno anche questa volta senza parole. L’importante è fornire tutti gli strumenti utili affinché la creatività abbia libero sfogo. Matite colorate, acquerelli, tempere, pastelli a cera, a olio..più strumenti conoscerà e imparerà a maneggiare da piccolo più forme espressive avrà da grande. Si è vero qualcuno di questi è “sporchevole” ma sappiamo che i nostri bimbi li adorano.
Occorrente:
Fogli di carta anche di varia consistenza e colore (va benissimo carta recuperata dai ritagli di qualche altro lavoro) colori a scelta…del bambino!
Il gioco è molto semplice. Prendiamo la carta a nostra disposizione e strappiamola! La sagoma ottenuta sarà alla base dell’esperienza creativa, parlerà già in segreto al bambino e lo aiuterà a ricordare immagini non sempre incoraggiate dal formato standart del foglio. Allo stesso modo anche pezzi di carta ritagliati con forme diverse, come ad esempio una striscia di carta lunga e stretta (è probabile che a seconda della disposizione scelta, verticale od orizzontale, il bambino interpreti soggetti differenti. Un grattacielo oppure un treno in movimento) o altre forme bizzarre. Il bambino si sorprenderà da sé di tutta la sua creatività, di tutte le immagini che affiorano alla sua mente e sono certa…non si fermerà al primo foglio!
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