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10 cose da vedere a Firenze con i bambini

da Itinerari in città per bambini, Toscana

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Per trascorrere tre giorni a Firenze con tutta la famiglia non serve grande programmazione, perché la patria di Dante è splendida e ricca di attrazioni in qualunque periodo dell’anno. E oggi, per pianificare ancora meglio qualche giorno in città, sono disponibili il Kit Family Tour e la app sviluppati dal Comune di Firenze con Associazione Mus.e e Istituto degli Innocenti. Declinati secondo due fasce d’età, 6 – 9 e 10 – 13 anni, sono disponibili in versione italiana e inglese (noleggio gratuito dei Kit Family Tour all’infopoint di Palazzo Vecchio e l’Istituto degli Innocenti, la app invece può essere scaricata dagli store digitali).

1. Palazzo Vecchio

Iniziamo dal luogo simbolo del potere della città, Palazzo Vecchio, nel quale si può compiere un fantastico viaggio attraverso sette secoli di storia. Qui tutti i giorni trovate tante attività interessanti da svolgere con i vostri bambini: visite guidate per i più grandicelli (dagli 8 – 10 anni) e laboratori per i più piccoli.

2. Gli Uffizi

Imperdibili sono gli Uffizi, anche se possiamo capire che grandezza e ricchezza possano un po’ scoraggiare i genitori. Niente paura, sappiate che tutti i primi e terzi sabati del mese c’è Affabulando agli Uffizi, una visita guidata per bambini da 6 a 11 anni che consentirà anche ai più piccoli di appassionarsi ad uno dei musei più visitati e amati del mondo.

3. I Giardini

Dopo questo gratificante ma impegnativo tuffo nell’arte, regalate ai bambini un po’ di tempo per giocare e divertirsi in un contesto spettacolare come il Giardino dell’Orticoltura, con il suo “tepidario”, destinato al ricovero delle piante nei mesi invernali, o il giardino di Villa Strozzi, progettato nel Cinquecento con giochi d’acqua ed elementi decorativi manieristi, o ancora il Giardino di Boboli (fa parte del complesso di Villa Pitti), un vero e proprio museo all’aperto, tra i più importanti esempi al mondo di giardino all’italiana e… luogo ideale per giocare a nascondino.

4. Ponte Vecchio

Ponte Vecchio, uno dei ponti più famosi al mondo, vi aspetta: la caratteristica di ospitare botteghe nella sua struttura deriva da un’ordinanza del 1442, quando l’autorità cittadina, per salvaguardare la pulizia e il decoro, impose ai macellai di riunirsi nelle botteghe sul Ponte Vecchio per renderli più isolati dai palazzi e dalle abitazioni del centro. Quando poi a fine Cinquecento Vasari costruì il corridoio (attualmente chiuso al pubblico) che da Palazzo Vecchio, sede del governo, conduceva fino a Palazzo Pitti, dimora dei Medici, ci fu un cambio di funzione delle botteghe. Il corridoio infatti vi passava sopra e le botteghe di macellai per volere del Duca furono convertite in botteghe di orefici, sicuramente più piacevoli alla vista (e all’olfatto!).

5. Orto Botanico Giardino dei Semplici

I vostri bimbi sanno cosa sia… un museo vivente? Portateli a scoprirlo con una visita all’Orto botanico Giardino dei Semplici, il terzo più antico del mondo (risale al 1545). Nato come giardino di piante medicinali (“i semplici”), oggi si sviluppa in un’area di oltre due ettari ed è aperto con visite guidate, laboratori e attività culturali, oltre a percorsi tattili per non vedenti.

6. La Fontana del Porcellino

Impossibile, di passaggio a Firenze, non… strofinare il naso al Porcellino. Il Porcellino (ma in realtà si tratta di un cinghiale) è uno dei simboli della città più amati dai bambini, una fontana di bronzo che si trova accanto alla loggia del Mercato vecchio (è la riproduzione di quella marmorea custodita agli Uffizi). Ogni giorno, come vuole la tradizione, centinaia di turisti si fermano a strofinargli il naso e poi lasciano scivolare una monetina sulla lingua sperando che centri la grata della fontana sottostante. Se questo accade, pare che la fortuna sia assicurata.

7. La cupola del Duomo

Piccola sfida in famiglia? Salire i 463 scalini della cupola del Duomo! Se i vostri piccoli viaggiatori sono davvero infaticabili coinvolgeteli in questa originale “arrampicata”. Gradino dopo gradino vi ritroverete così vicini agli affreschi di Vasari che decorano la cupola che vi sembrerà di poterli toccare. Poi passerete in mezzo alle due cupole costruite da Brunelleschi, carpendo i segreti del grande architetto. Sarà faticoso, ma giunti sulla terrazza in cima alla cupola, a quasi cento metri di altezza, avrete una ricompensa indimenticabile: Firenze dall’alto è una visione mozzafiato.

8. Mangiare a Firenze: pausa pranzo o aperitivo

La città del giglio è particolarmente attenta ai bambini e non è difficile trovare il posto adatto per una pausa pranzo o un aperitivo. Ma Andersen Café, in Borgo Santa Croce, ha una marcia in più: due mamme amiche, una delle quali di origini svedesi, hanno deciso di arredare questo spazio pensando alla propria esperienza, attrezzandolo con tavolini a misura di bimbo e giochi per intrattenere bambini di pochi anni, oltre a comodi divani. Dal Nord Europa arrivano anche richiami nel menù, con le zuppe e i panini a base di aringa, salmone e sgombro, gustosi e salutari. Per l’aperitivo, invece, segnatevi l’indirizzo dello Spirito Allegro, che ha pensato ad un’area dedicata con divanetto, sedie e tavolini, ma soprattutto fogli e pennarelli perché i piccoli possano dare spazio alla creatività e viziare la propria autostima: già, perché i “capolavori” vengono appesi alle pareti componendo una vera e propria galleria per talenti in erba.

9. Da Sabatino

Infine, non lasciate Firenze senza aver gustato un’ottima ribollita (più adatta ai mesi freddi): vi consigliamo per questo una trattoria a dir poco spartana nell’arredo e nel servizio, dove si ha però subito la sensazione di essere a casa. Sabatino è proprio all’ombra di Porta San Frediano, in uno dei luoghi più caratteristici di Firenze, e il menu è lo specchio della gente del quartiere: piatti buoni, come preparati dalla nonna, che cambiano secondo le stagioni. Dalla trippa alla fiorentina al baccalßaacute; con i ceci, dalla francesina alla pappa al pomodoro, minestrone di riso e cavolo e per finire una bella pera cotta in forno nel vino e zucchero.

10. Le cartarie fiorentine

Che ricordino acquistare in città? Se i vostri bimbi – i più grandicelli – amano disegnare o tenere un diario, una bella idea sono i prodotti dell’arte cartaria fiorentina: agende, quaderni, buste e carte da lettera con caratteristiche decorazioni floreali. Li troverete sulle bancarelle di piazza della Repubblica e via Calimala o delle vie del centro.

Leggi anche la nostra guida family sulla Toscana!

 

Guide e libri per bambini su Firenze

 

                                                                             

Ilaria Tonetto

Ilaria Tonetto

laria Tonetto è una giornalista pubblicista e un’esperta nella comunicazione di progetti culturali e di promozione territoriale, dal 2007 dirige l’agenzia trevigiana Koiné Comunicazione. Se ne intende di luoghi, ma anche di bambini: la maggior parte delle sue avventure nell’ultimo decennio le ha condivise con le figlie, di 12 e 8 anni, potendo sperimentare personalmente tutte le modalità di “viaggio con la famiglia”. È una delle firme storiche di Kidpass.it, per il quale si occupa di raccontare gli itinerari di viaggio con i più piccoli in Italia, mixando l’esperienza di giornalista e lo spirito di sopravvivenza di mamma, e di selezionare e segnalare appuntamenti con l’arte per tutte le età.

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