Giunto alla sua ottava edizione, il progetto ioleggoperché promosso dall’Associazione Italiana Editori ha come obiettivo quello di promuovere tra i più giovani il valore e il piacere della lettura, con un’attenzione speciale, quest’anno, ai contesti più fragili
“Leggere libri è il gioco più bello che l’umanità abbia inventato” scrisse la poetessa Wisława Szymborska. Ma se leggere è un gioco bellissimo altrettanto importante è considerarlo un diritto da garantire a tutti i bambini e i ragazzi.
Ioleggoperché 2023: date, numeri e come aderire all’iniziativa
Dal 4 al 12 novembre 2023 sarà infatti possibile recarsi in una delle librerie che hanno aderito all’iniziativa e donare un libro alle scuole del proprio territorio (qui il regolamento), contribuendo così alla diffusione e alla tutela della lettura come valore inestimabile sin dalla più tenera età.
“Un libro ti fa grande” è il tema scelto per la campagna di quest’anno, forte di un successo testimoniato anche dai numeri: oltre 3,9 milioni gli studenti coinvolti, 25.394 scuole, 330 nidi, 3609 librerie e 72.811 gemellaggi tra scuole e librerie.
La presentazione e gli obiettivi di ioleggoperché 2023
A presentare tutte le novità dell’ottava edizione, durante la conferenza stampa del 26 ottobre, nella scuola Di Vona Speri di Milano, davanti agli studenti e in diretta streaming, Renata Gorgani vicepresidente AIE.
Ancora una volta un piccolo gesto di ciascun cittadino potrà fare una grande biblioteca scolastica, ha detto Gorgani. Siamo orgogliosi di veder crescere una generazione di ragazze e ragazzi che si sono appassionati alla lettura anche grazie al nostro progetto.
Una donazione speciale di libri in Emilia Romagna
Tra gli obiettivi di quest’anno anche quello di concentrarsi sui contesti più fragili: grazie all’iniziativa, infatti, nei territori alluvionati dell’Emilia Romagna e precisamente nelle 624 scuole della zona iscritte all’edizione 2022 di ioleggoperché, arriverà una donazione speciale di libri con l’intento di ricostruire le biblioteche scolastiche danneggiate dall’alluvione.
Con Libriamoci l’iniziativa arriva a Caivano
Ma non solo. Un’operazione congiunta tra Libriamoci, la campagna nazionale di promozione della lettura del Centro per il libro e la lettura, e ioleggoperché porterà questa iniziativa sociale anche a Caivano.
L’Istituto Superiore “F.Morano” di Caivano, impegnato da tempo ad offrire ai giovani opportunità di crescita per il loro futuro, ospiterà infatti un ciclo di incontri con Mariolina Camilleri con l’intento di avvicinare i ragazzi alla lettura attraverso la scrittura di gialli e ospiterà a conclusione dell’iniziativa lo scrittore napoletano, amatissimo dai ragazzi, Maurizio De Giovanni. Nella stessa scuola, AIE in collaborazione con Mondadori e Einaudi farà inoltre recapitare una donazione di 7 libri appositamente selezionati per l’occasione.
La manifestazione a Caivano non deve essere vista come una sorta di cedimento alla logica dell’emergenza, ha sottolineato però Marino Sinibaldi, Presidente del centro per il libro e la lettura, ma piuttosto come un esempio delle modalità di intervenire dove la povertà educativa è più forte. Leggere, scrivere e costruire storie diventano così anche un esercizio fondamentale per formare la propria personalità.
Libri anche per i bambini più piccoli
L’iniziativa ioleggoperché anche quest’anno rinnova il coinvolgimento dei bambini più piccoli: in collaborazione con Fondazione Cariplo, torna infatti ioleggoperchéLAB-NIDI, progetto nato per avvicinare alla lettura i piccolissimi, ovvero la fascia 0-3 anni dei nidi.
Il territorio coinvolto è quello già identificato nel 2022 e copre la regione Lombardia e le province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Aumentano però i nidi, con l’adesione di ben 330 strutture nel 2023 scelti, anche in questo caso, con un’attenzione particolare alle zone fragili. Come tutte le scuole iscritte all’iniziativa anche i nidi selezionati potranno così partecipare alla campagna di donazioni nelle librerie gemellate.
Come per la scorsa edizione, per ciascuno dei nidi partecipanti è prevista una dotazione di 10 titoli individuati dall’Osservatorio editoriale di Nati per leggere, partner dell’iniziativa. Tra i libri selezionati per quest’anno Scopri la vita di Laurent Moreau, edito da Franco Cosimo Panini, Una notte allo zoo di Judith Kerr edito da Nomos e La torta è troppo in alto di Susanne Strasser, edito da Terre di Mezzo. Sono libri pensati per rafforzare nei bambini quelle competenze che sono importanti sin da piccoli e che possono aiutarli a leggere la realtà, ha sottolineato durante la conferenza stampa Giovanna Malgaroli di Nati per Leggere.
Anche il mondo dello sport sostiene l’iniziativa
Anche quest’anno a testimoniare l’importanza dell’iniziativa, che ha il sostegno del Ministero della Cultura ed è portata avanti in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, due ambassador d’eccezione, ovvero Rudy Zerbi e la sciatrice Sofia Goggia.
Anche il mondo del calcio ha scelto di sposare la causa di #ioleggoperché grazie al sostegno di Lega Serie A e Lega Serie B e dei rispettivi Club che si impegneranno, durante la settimana dedicata all’iniziativa, a scendere in campo ricordando ai tifosi di andare nelle librerie a donare.
Perché donare un libro alle scuole: l’importanza di #ioleggoperché
Portare i ragazzi a leggere è un investimento sul loro futuro e sul futuro del nostro Paese, ha detto ancora in conferenza stampa la vicepresidente AIE, sottolineando come sia ormai possibile parlare di una vera e propria generazione #ioleggoperché, una generazione, cioè, cresciuta con i libri arrivati nelle biblioteche scolastiche grazie alle donazioni di questi anni.
Più ancora delle parole sono però forse i dati a sottolineare l’importanza che può avere donare un libro alle scuole. Un’indagine condotta dall’Ufficio studi di AIE sulle risposte di 3187 scuole aderenti all’edizione scorsa dell’iniziativa, ha restituito una fotografia non molto incoraggiante di quella che era la situazione delle biblioteche scolastiche italiane. Più di 1 scuola su 5 tra quelle che hanno risposto non aveva infatti ancora una biblioteca centrale o di classe prima di #ioleggoperché.
Circa il 21% delle biblioteche scolastiche, però, è nata o nascerà proprio grazie a questo progetto che ha avuto il merito, secondo quanto emerso dall’indagine, di creare terreno fertile per tante attività collaterali all’interno delle scuole, tra laboratori di lettura, visite alle biblioteche comunali, incontri con gli autori o ancora laboratori di scrittura.
In sintesi, secondo i dati, in più di una scuola su 2 (57% delle risposte) il progetto è riuscito a centrare l’obiettivo di promuovere il valore della lettura tra gli studenti.
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