Se avete voglia di trascorrere un weekend in una città ricca di arte e storia e a misura di famiglia, vi suggeriamo Cremona che per la sua posizione centrale nel nord Italia risulta facilmente raggiungibile non solo dalle altre città lombarde, ma anche dal Veneto, dalla Liguria, dal Piemonte, Dall’Emilia Romagna e dalla Toscana.
Il capoluogo lombardo è conosciuto anche come la “città delle tre T” e dopo averlo visitato potrete giocare con i bambini a individuare le tre caratteristiche salienti che iniziano con questa lettera.
Il centro storico raccolto e grazioso permette di raggiungere a piedi molte delle attrazioni cittadine.
1. Torrazzo, la torre campanaria medievale più alta d’Europa
Il simbolo di Cremona è il Torrazzo (ecco la prima T!), la torre campanaria medievale più alta d’Europa con i suoi 112 metri, situata accanto al Duomo ed edificata tra il 1267 e il 1305, da ammirare con il naso all’insù dalla piazza ma anche da visitare internamente. Sul Torrazzo campeggia l’orologio astronomico, vero capolavoro della meccanica che risale a fine Cinquecento, in grado di indicare il moto degli astri e le fasi lunari: grazie all’istituzione nel 2018 del Museo Verticale, si possono approfondire alcune tematiche collegate allo studio dell’orologio ammirando gli ambienti interni della grande torre. Per finire, raggiungendo la sommità della torre si gode una magnifica vista della città.
2. Cattedrale di Cremona, la “Cappella Sistina lombarda”
La Cattedrale di Cremona è riconosciuta come la “Cappella Sistina lombarda” per lo splendore dei suoi affreschi. La decorazione pittorica della navata centrale, in particolare, è stata definita la “Bibbia dei poveri”, per la capacità di narrare attraverso il linguaggio dell’arte e della bellezza i principali avvenimenti della vita della Vergine Maria e di Gesù Cristo, comprensibili così anche per chi non sapeva leggere.
3. Viaggio nel tempo sulle strade di epoca romana
Passeggiando per il centro con i bambini si potrà compiere un vero e proprio viaggio nel tempo. Via Solferino è una delle strade storiche della città e ad un livello inferiore rispetto ai negozi si può ancora ammirare il tracciato di una strada di epoca romana perfettamente conservato. Anche in Piazza Marconi, sotto alla pavimentazione in vetro, emergono i resti di una villa romana riccamente decorata.
4. Museo del Violino: la liuteria cremonese Patrimonio Unesco
Cremona vanta una ricca tradizione musicale (la liuteria cremonese è diventata Patrimonio Unesco nel 2012) e non si può dunque perdere la visita al Museo del Violino, che raccoglie i reperti di Stradivari, la ricostruzione di una bottega di liuteria e soprattutto due collezioni dal valore inestimabile: lo Scrigno dei tesori e i Friends of Stradivari. Infine si può ammirare una collezione dedicata all’espressione della miglior liuteria contemporanea mondiale. La visita al museo è un’occasione preziosa per scoprire uno strumento ricco di storia e di fascino, dalla sua fabbricazione alle sue più virtuose espressioni.
5. Torrone nello storico negozio della famiglia Sperlari
Non si può che concludere in dolcezza la visita a Cremona, con un’immancabile sosta al negozio di Enea Sperlari in via Solferino, in cui ancora oggi si custodisce come un segreto il processo di fabbricazione del torrone (ecco la seconda T!) e della mostarda, prodotti che hanno portato il nome della città nel mondo. Una curiosità: il torrone, ricetta che risale al Quattrocento, è un omaggio goloso al simbolo della città, il Torrazzo, che ricorda nel nome e nella forma.
Se poi volete vedere Cremona nel periodo più goloso dell’anno, segnate in agenda la famosa Festa del torrone che si tiene ogni anno a novembre, solitamente nei due weekend centrali.
Prima di augurarvi buon viaggio, ecco svelata anche la terza T che caratterizza Cremona: è l’iniziale del cognome di Ugo Tognazzi, indimenticabile attore che nacque proprio nella città lombarda.
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