Come rispondere alle domande dei bambini sul Coronavirus
Mamma perché non andiamo a scuola? E’ pericoloso andare all’asilo? Possiamo tornare dai nostri amici?
Sono queste alcune delle domande che i bambini pongono ai genitori in questi giorni in cui la quotidianità è stravolta per il Coronavirus. Ma anche i bambini, specialmente i più piccoli, che non chiedono, si accorgono che c’è qualcosa di diverso e potrebbero risentire di questo stato di allarme generale. Perché, come ci spiega la Dott.ssa Antonella Vincesilao, Psicoterapeuta esperta in Psicologia dell’età evolutiva dell’Ospedalino Koelliker di Torino, “i nostri figli leggono il nostro comportamento non verbale, le nostre espressioni emotive e quindi non parlare loro delle nostre preoccupazioni rischia di non proteggerli ma di spaventarli ancor di più”.
Quando una situazione imprevista come il Coronavirus fa la sua comparsa è importante parlarne con i bambini in modo adeguato. “Far finta di nulla” non è una buona idea.
“In questi giorni di vacanza vedranno molte immagini al telegiornale, sentiranno interviste ad esperti e testimonianze di persone che vivono nelle “zone rosse”, incontreranno persone con guanti e mascherine e scopriranno che non potranno fare ritorno a scuola.” – spiega la Dott.ssa – “Un gioco, un disegno o una storia potrebbero essere la chiave giusta per spiegare loro la situazione e per insegnargli le misure di sicurezza, vincendo insieme la paura!”.
Come spiegare ai più piccoli il Coronavirus nel modo migliore
1. Con un atteggiamento sempre tranquillo e fiducioso
I bambini hanno bisogno di comprendere appieno ciò che accade intorno a loro. Condividete con loro le preoccupazioni cercando di rimanere sempre il più possibile tranquilli e fiduciosi.
2. Raccontando una storia che spiega cosa è e come funziona
Per spiegare cosa sia il virus potete raccontare loro una storia, come questa proposta dalla Dott. ssa Vincesilao:
A CACCIA DI COVID-19
Il Cugino Coronavirus (per gli amici Covid-19) arriva da molto lontano, è così piccolo da non vedersi se non con il microscopio elettronico. Appartiene alla famiglia Corona di cui si conoscono alcuni cugini, che da noi abitano già da molti anni come alcuni membri della sua famiglia. Forse li conosci già, portano la tosse, la febbre e il raffreddore, ma gli scienziati sono riusciti a trovare una cura per addomesticarli. Del cugino Covid-19 invece si conosce ben poco, dicono che sia molto dispettoso e che viaggi velocissimo, che quando si arrabbia diventi furioso e che sia difficile fermarlo. Non si sa molto su di lui, alcuni l’hanno già incontrato, altri ancora no, sappiamo però che gli piace stare in compagnia. Più persone ci sono e più è felice, salta da un posto all’altro, partecipa alle feste, va al cinema, si dedica al teatro, allo sport ma soprattutto ha la passione per i viaggi. Visto che non lo conosciamo ancora bene però abbiamo bisogno di catturarlo per studiarlo meglio e scoprire la medicina adatta per addomesticarlo. Si è già fatto vedere in alcune regioni d’Italia, dove gli abitanti si sono messi subito al lavoro per intrappolarlo. Anche qui da noi è stato avvistato, per questo si è deciso di chiudere alcuni luoghi affollati che possono incuriosirlo come le scuole, le società sportive e i cinema. Per riuscire in questa impresa c’è bisogno dell’aiuto di tutti, compreso il tuo!
3. Guardando il video dell’UNICEF che insegna la corretta igiene ai più piccoli
Ricorrete a giochi e musica per insegnare loro i modi per prevenire il contagio (ad esempio “Do the Global Handwashing Dance!”, il video realizzato dall’Unicef per insegnare una corretta igiene ai più piccoli) e spiegate loro le regole igieniche di base in modo semplice:
- Lavati spesso le mani, a Covid-19 piace lo sporco!
- Copriti naso e bocca quando starnutisci o tossisci, sono i mezzi preferiti da Covid-19 per spostarsi.
- A Covid-19 non piacciono gli animali, per cui se ne hai uno, non preoccuparti, puoi fargli coccole a volontà!
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