Antica fortezza medievale, in seguito trasformata in sontuosa residenza dai principi vescovi, il Castello del Buonconsiglio è un significativo complesso monumentale della provincia autonoma di Trento, da visitare con i bambini.
Oggi il Buonconsiglio è anche prestigiosa sede museale, da cui dipendono altri quattro superbi castelli del territorio trentino: il Castello di Stenico nelle Valli Giudicarie, Castel Beseno nella Valle dell’Adige, Castel Caldes in Val di Sole e infine Castel Thun in Valle di Non.
Da castello del vescovo conte a museo provinciale del Trentino
Un’antica leggenda narra che in un lontano passato, alcune streghe si riunissero per celebrare sabba satanici sul dosso roccioso, dove sorge la parte più antica del castello e la Torre Granda. Proprio per questo inizialmente il castello era chiamato Malconsey (Malconsiglio).
Nel Cinquecento, in occasione del Concilio di Trento, i prelati giunti da tutta Europa sembra riuscissero a cacciare via le malefiche streghe, relegandole nella lontana Val Genova.
Gli abitanti della città, liberati dalle fattucchiere, decisero di rinominare il castello “Buonconsiglio”.
Raccontata col sorriso la leggenda ai bambini, proponetegli poi la vera storia: dal XIII secolo fino al XVIII il castello fu residenza dei principi vescovi di Trento.
Figure tipiche del mondo germanico, questi feudatari ecclesiastici erano designati dall’imperatore in persona e godevano al contempo di potere temporale ed ecclesiastico.
Il Castello del Buonconsiglio è composto da corpi di fabbrica di epoca diversa: Castelvecchio è il nucleo medioevale, su cui svetta la Torre Granda; aguzzate la vista e indicate ai piccoli visitatori la traccia ancora visibile dei merli originali, a coda di rondine. Il Magno Palazzo è invece l’ampliamento cinquecentesco, nelle forme del Rinascimento italiano, voluto dal principe vescovo e cardinale Bernardo Cles. Alla fine del Seicento risale infine la barocca Giunta Albertiana, che congiunge le due ali.
Difeso a ovest da mura, a est il castello era naturalmente protetto dal fiume Adige, deviato nel 1858 per evitare inondazioni nel centro della città.
A inizio Ottocento, conclusosi il principato vescovile con l’invasione della città da parte dell’esercito napoleonico, il fortilizio venne adibito a caserma; ristrutturato nel 1924, diventò poi sede del Museo Nazionale e dal 1973 appartiene alla Provincia autonoma di Trento.
Cosa non perdere con i bambini al Castello del Buonconsiglio
Il Castello del Buonconsiglio è un susseguirsi di sale, logge, corridoi e giardini. Ecco gli imperdibili, dopo una sosta al piano terra, nella sezione che ospita la storia del territorio e racconta le stratificazioni nel tempo del palazzo.
La loggia veneziana
Al primo piano, la meravigliosa loggia veneziana offre la vista più bella su tutta la città. Fu voluta dal principe vescovo Hinderbach, cultore dell’umanesimo lagunare. Si tratta di un raffinato portico che si apre sulla città di Trento: riconoscete, incorniciate dagli archi trilobati, la Torre Civica, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Torre Vanga?
Sembra che questa fosse la location di eleganti banchetti nelle torride giornate estive: qui i vescovi conti amavano pranzare assieme ai nobili ospiti provenienti da tutta Europa.
La Sala dei Vescovi
Dalla loggia si entra nella Sala dei Vescovi, dove sono ritratti i prelati trentini dall’anno Mille all’Ottocento. Sul registro superiore compaiono imperatori e pontefici del loro tempo, al fine di evidenziare la dipendenza del principato trentino da entrambi i poteri.
L’ultimo vescovo conte ritratto è Pietro Vigilio Thun: con lui il fregio affrescato e la tradizione dei principi vescovi si interrompe.
Andito davanti alla cappella
Grazie ad un passaggio esterno coperto, si entra nel Magno Palazzo, il corpo di fabbrica rinascimentale.
L’Andito davanti alla cappella è l’ingresso ufficiale al Magno Palazzo. Al centro del soffitto interamente affrescato spicca lo stemma cardinalizio in stucco di Bernardo Cles, portato in gloria da putti in volo. L’affresco, che fu eseguito da Dosso Dossi fra il 1531 e il 1532, comprende anche una serie di lunette con le divinità dell’Olimpo.
Cortile dei Leoni e Loggia del Romanino
Un vero e proprio giardino pensile, situato al primo piano del Castello del Buonconsiglio, vi introduce alla Loggia del Romanino, una delle opere più celebrate del pittore.
Nel mezzo del soffitto, con grande effetto illusionistico, un grande riquadro raffigura il mito di Fetonte, figlio di Apollo, sul carro del Sole.
Il giovane, spericolato e inesperto, conduce malamente in cielo il carro del sole, trainato da focosi cavalli. Raccontate il triste epilogo ai bambini: Fetonte perde il controllo del carro e precipita sulla Terra.
Torre Aquila
Percorrete il trecentesco corridoio che correva un tempo sulle mura della città e collegava Castelvecchio a Torre Aquila, costruita a difesa della porta orientale della città.
Conserva il celebre “Ciclo dei Mesi”, dipinto tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento su commissione del principe vescovo Giorgio di Liechtenstein.
n intervento pittorico unico nel suo genere, che non ha nulla a che vedere con i coevi affreschi italiani. Inserito infatti dagli storici dell’arte nello stile “Gotico Internazionale”, sembra appartenere più alla cultura visiva delle Fiandre.
L’affresco ci racconta uno spaccato di vita cortese che si intreccia a quella dei contadini, rappresentando, mese dopo mese, la vita quotidiana al tramonto del Medioevo.
Una cura meticolosa è dedicata alla descrizione delle trasformazioni della vegetazione e alle attività umane, come anche alla rappresentazione dettagliata degli abiti.
Abiti e attività sono l’elemento distintivo delle classi sociali: divertitevi con i bambini a riconoscere l’aratura, la trebbiatura, la vendemmia degli agricoltori, ma anche la caccia con i falchi della nobiltà.
E soffermatevi su quella che è probabilmente la prima rappresentazione della neve nella storia dell’Arte: a gennaio giocano spensierati dame e cavalieri, tirandosi palle di neve.
Attività per famiglie al Castello del Buonconsiglio
I servizi educativi del museo del Buonconsiglio organizzano divertenti attività per famiglie in tutte le sedi del polo museale. Visite guidate, laboratori, storie animate, cacce al tesoro prendono per mano adulti e bambini e li conducono alla scoperta dei castelli e dei loro antichi proprietari.
Nei bookshop potrete trovare anche gli speciali kit per esplorare in autonomia i castelli, scoprendone la storia, le curiosità e perfezionare la vostra capacità di osservazione.
Ed infine, scoprite anche l’ultima bellissima pubblicazione “Avventura al Castello del Buonconsiglio – Guida illustrata per bambini curiosi”. È perfetta da sfogliare e leggere durante la visita, con informazioni utili a tutta la famiglia.
Guarda la video intervista ai Servizi Educativi del Museo!
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