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Al parco giochi anche con il freddo!

da Consigli del pediatra

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Stare all’aria aperta fa bene ai nostri bambini, anche in autunno e in inverno. Le patologie respiratorie, infatti, si sviluppano più facilmente rimanendo a lungo ambienti chiusi, come ci spiega il team del Policentro Pediatrico di Milano.

Le patologie dell’apparato respiratorio sono sicuramente tra le problematiche più frequenti in ambito pediatrico. Un bambino malato implica, oltre al grosso disagio per il piccolo, anche difficoltà nella gestione della organizzazione familiare. Per questi motivi tutti i genitori sono molto attenti nel cercare di evitare la trasmissione delle patologie respiratorie, anche se talvolta vengono utilizzate delle strategie non corrette, come tenere i bambini a casa durante la stagione fredda.

Bastano solo sciarpa e cappello

Un mito da sfatare è che i bambini si ammalino se giocano in cortile quando fa freddo. Non dobbiamo temere le basse temperature invernali: è sufficiente che i bambini siano adeguatamente coperti e soprattutto indossino cappello e sciarpa, che deve essere posizionata davanti a naso e bocca per fare in modo che l’aria arrivi nelle vie aeree già scaldata ed umidificata. Ovviamente, è sempre bene che non sudino eccessivamente per evitare poi bruschi sbalzi di temperatura quando termina la corsa o il gioco. Stando opportunamente attenti, consentiremo ai nostri figli di giocare attivamente, magari approfittando delle ore con più luce, senza rimanere vittima di “colpi di freddo“.

Aerare sempre i locali chiusi

Un’altra convinzione popolare è che l’aria che respiriamo all’interno delle case, delle scuole o dei luoghi di lavoro sia più salubre rispetto a quella esterna. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il progressivo aumento delle patologie allergiche e dell’asma è correlabile sia all’inquinamento dell’aria nelle aree urbane, ma anche alla sempre maggiore tendenza a soggiornare per gran parte della giornata in ambienti chiusi, spesso poco ventilati, con microclima caldo umido e con presenza di elevati livelli di inquinanti chimici, allergeni, virus e batteri. Ricordiamo che in Italia asma e rinite allergica, insieme alla obesità, rappresentano le malattie croniche più diffuse nell’infanzia e nell’adolescenza.
I nostri bambini trascorrono gran parte delle loro giornate nelle aule scolastiche, che spesso hanno dimensioni ridotte e sistemi di areazione non ottimali. Inoltre, sulle pareti degli edifici scolastici di non recente costruzione, è possibile trovare tracce di muffe ed altri allergeni quali gli acari della polvere. Numerosi studi dimostrano come tutte le misure volte a migliorare la qualità dell’aria nelle scuole possono contribuire a migliorare la salute respiratoria dei nostri bambini. Un gesto molto semplice è quello di aprire frequentemente le finestre per favorire il ricambio di aria o cercare di far trascorrere l’intervallo all’aria aperta se le condizioni meteorologiche lo permettono.

Il profilo della dott.ssa Sabbioni del Policentro Pediatrico di Milano

Elisa Sabbioni

Elisa Sabbioni

La dottoressa Elisa Sabbioni è Medico Chirurgo Specialista in Pediatria. Fondatrice del Policentro Pediatrico e Donna di Milano: uno studio medico dove un’equipe di professionisti si dedica interamente alla cura del periodo materno infantile.

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