In quali alimenti si trovano gli zuccheri e quali sono gli effetti sui bambini? L’abuso di zuccheri aggiunti è una problematica estremamente attuale e diffusa, soprattutto tra i giovanissimi. La dott.ssa Zelaschi del Policentro Pediatrico di Milano ci spiega cosa possiamo fare per essere più consapevoli di ciò che mangiamo.
Zuccheri e bambini: gli effetti dannosi
Il consumo di zuccheri semplici consentito giornalmente è di 25 g al giorno (l’equivalente di 5 cucchiaini), e dovrebbe derivare principalmente dal consumo di frutta. Il problema sono gli zuccheri aggiunti, che si trovano sotto forma di saccarosio, glucosio, fruttosio, destrosio, sciroppo di glucosio e fruttosio e che sono contenuti nelle merendine, nelle barrette, nei succhi di frutta e nelle bibite zuccherate, nelle caramelle, nelle salse e nelle creme, tutti cibi che troppo spesso fanno parte della nostra alimentazione quotidiana.
È stato infatti dimostrato come il consumo abituale e costante di zuccheri in eccesso abbia effetti dannosi per la salute dei bambini e non solo, alterando l’equilibrio tra l’attività dell’insulina e del glucagone per la regolazione della glicemia, riducendo la sazietà e aumentando la sensazione di fame per alterata regolazione di meccanismi ormonali di leptina (“ormone della sazietà”) e ghrelina (“ormone della fame”) e sovraccaricando e danneggiando il fegato, quasi come fa l’alcool etilico.
Con cosa possiamo sostituire lo zucchero?
In realtà, non si tratta di trovare un sostituto; dovremmo imparare a rieducare il palato, abituandoci a gusti meno dolci di quelli che ci offre costantemente il mercato e prestando attenzione a ridurre il consumo di cibi che contengono zuccheri “nascosti”!
Cosa possiamo fare, quindi, per essere più consapevoli di ciò che stiamo mangiando?
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Controlliamo gli ingredienti dei cibi confezionati che consumiamo: se vediamo scritto in etichetta “fruttosio” o “sciroppo di glucosio e fruttosio”, non compriamolo!
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Evitiamo di consumare cibi “light” o “senza calorie” o “senza grassi”, perché spesso sono molto meno salutari di quanto immaginiamo: i cibi a ridotto contenuto di grassi sono spesso poco gradevoli al palato e, proprio per questo motivo, vengono addizionati di zuccheri.
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Non “beviamo” gli zuccheri! Il largo consumo e la pronta disponibilità delle bevande zuccherate fanno sì che troppo spesso si rischi di abusarne.
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Cerchiamo di praticare attività fisica costante, così da smaltire gli zuccheri consumati in eccesso: non significa necessariamente iscriversi in palestra, ma sforzarsi di contrastare la sedentarietà e la pigrizia (ad esempio, iniziare a fare le scale a piedi, usare la bici al posto dell’auto, andare a scuola o al lavoro a piedi o in bicicletta.
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