In Italia, come nel resto del mondo, il numero delle persone che abbracciano stili alimentari diversi, fra cui quelli vegetariani, declinati nelle varie forme è in aumento.
Abbiamo chiesto alla dottoressa Alessandra Gazzarri, pediatra del Policentro Pediatrico e Donna di Milano di spiegarci se e quando la dieta vegana e vegetariana siano adatte anche ai bambini.
Le differenze dei tipi di dieta vegetariana e le distinzioni per i bambini
I tipi di dieta vegetariana sono fondamentalmente due: la dieta latto-ovo-vegetariana (LOV) che esclude la carne e il pesce, ma include i latticini, le uova e il miele, insieme ad una vasta gamma di alimenti di origine vegetale, e la dieta vegana (VEG) che esclude carne, pesce, latticini, uova e miele.
Esistono inoltre alcuni tipi di diete a base vegetale che limitano ancora maggiormente gli alimenti consumati e devono quindi essere chiaramente distinte dalle altre due diete precedenti (dieta crudista, dieta fruttariana, dieta macrobiotica e paleo dieta).
I benefici per la salute relativamente alle diete crudiste, fruttariane e macrobiotiche non sono supportati dalle evidenze scientifiche fino ad oggi disponibili e pertanto sono sconsigliate nell’età pediatrica.
Per contro, invece, il consumo di tutti i cibi appartenenti ai vari gruppi alimentari previsti dalle diete LOV e VEG, senza limitazioni di categorie di alimenti, unitamente ad un’attenzione nei nutrienti critici è la principale caratteristica di una dieta vegetariana ben pianificata.
Quando la dieta vegetariana e vegana è adeguata per la crescita del bambino
Le diete vegetariane e vegane sono considerate dagli studi scientifici salutari, nutrizionalmente adeguate e in grado di fornire benefici per la salute, la prevenzione e il trattamento di alcune malattie cronico-degenerative (come la cardiopatia ischemia, il diabete tipo 2, l’ipertensione e anche alcuni tipi di cancro e obesità). Queste sono inoltre appropriate per tutte le fasi della vita (gravidanza, allattamento, svezzamento, infanzia e adolescenza e negli atleti) e sono anche più sostenibili dal punto di vista ambientale.
L’apporto dei micronutrienti è sufficiente per il bambino?
Tuttavia, l’apporto di alcuni micronutrienti con la sola dieta (in particolare con la dieta vegana) non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno dell’organismo, per cui necessitano di una supplementazione (soprattutto in riferimento alla vitamina B12 e alla vitamina D). Particolare attenzione va posta anche al corretto apporto di proteine, ferro, zinco, calcio e acidi grassi omega-3. Ovviamente le carenze nutrizionali sono tanto maggiori quanto più la dieta è restrittiva. Purtroppo, carenze di questi micronutrienti potrebbero provocare nel bambino in crescita danni irreversibili al sistema nervoso.
Come pianificare e monitorare la dieta del bambino?
Le famiglie che richiedono di svezzare o di far seguire ai propri figli un’alimentazione di tipo vegetariano o vegano sono in aumento. Non ci sono controindicazioni particolari nell’età pediatrica per questi due tipi di diete (LOV e VEG). Se ben bilanciate e adeguatamente supplementate permettono una crescita che non è diversa da quella dei bambini onnivori. Sicuramente è importante individuare un pediatra e un nutrizionista esperto, che svolgono un ruolo fondamentale per favorire l’adozione di scelte nutrizionali ben pianificate, per monitorarle e per sorvegliare la salute e l’accrescimento del bambino in relazione alle abitudini alimentari vegetariane.
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