Sempre più spesso le nostre città, ingrigite dal traffico e dallo smog, si abbelliscono grazie alle colorate opere di arte urbana. La domanda nasce spontanea, ma non era vietato scrivere sui muri? Assolutamente sì, ma i grandi murales di street art che andremo a vedere con questo speciale itinerario a Roma, sono stati realizzati previa autorizzazione dei proprietari delle superfici murarie.
Necessario è anche precisare lo scopo per il quale vengono realizzate le opere di street art: decorare, raccontare storie, ricordare un avvenimento legato al quartiere, proporre una riflessione.
Scopriamo insieme i muri con la street art da vedere a Roma, che più si avvicinano al mondo dei bambini.
Baby Hulk
Una passeggiata al Quadraro è l’occasione per perdersi in un museo a cielo aperto di arte urbana.
A via dei Pisoni troviamo l’opera del celebre artista statunitense Ron English.
Un bambino verde, un vero baby Hulk, con il corpo da culturista ed il viso da duenne, circondato da rivisitazioni dei personaggi dell’infanzia, diventa il simbolo del contrasto tra le forti strutture governative e la dilagante immaturità socio culturale.

Gli eroi dei cartoni animati
La zona Ostiense pullula di opere d’arte urbana, ma senza dubbio il palazzo in via Acerbi incanterà grandi e piccini.
L’opera è nata dalla sinergia di due artisti romani Mr. Klevra ed omino71 i quali, reinterpretando l’iconica gestualità della creazione di Adamo, l’arricchiscono dei simpatici personaggi dei cartoni animati di Cartoon Network.

L’oratorio il sogno dei bambini
A due passi dal Vaticano, precisamente in Via Bovio un doppio muro firmato da Mr. Klevra accoglie i bambini del quartiere Trionfale all’ingresso dell’oratorio della parrocchia.
Un’opera per i bambini che racconta l’infanzia di ieri e di oggi tra semplici giochi, sogni di pace e carità e fratellanza.

I fumetti che passione
Per gli amanti degli eroi dei fumetti tappa obbligata è via Policastro a Torpignattara.
L’opera firmata dall’artista Solo, rivisitando la classica iconografia degli X-Men, propone nuovi supereroi di quartiere gli T- Men, caratterizzati da una fisicità multietnica capaci di raccontare importanti tematiche del quartiere, come l’inclusione e l’accoglienza.

Robin Hood e Lady Marian
A firma di Solo un altro interessante muro di street art a Roma, che utilizzando il mondo dell’infanzia indaga tematiche sociali importanti.
Siamo a Casal Bertone in via di Settecamini e sulla facciata di un palazzo troviamo la locandina del celebre cartone animato Robin Hood di Walt Disney.
“Rubare ai ricchi per dare ai poveri” questo il motto della volpe con arco e freccia che qui diventa riflessione su una distribuzione più equa dei beni per combattere le disuguaglianze sociali.

Il Bambino Redentore
La borgata di Tor Marancia offre l’occasione di una passeggiata immersiva nell’arte urbana.
In mezzo a più di venti opere spicca il Bambino Redentore, firmato dal francese Seth.
Un bambino di spalle, con una posa simile alla celebre statua brasiliana del Cristo Redentore, si arrampica su una fantasiosa scala di matite colorate, come se volesse oltrepassare i grigi muri di città per raggiungere un luogo colorato.
In quest’opera il quartiere ha voluto ricordare la perdita prematura di Luca, un bimbo nato e cresciuto tra questi palazzi.

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