Labirinto della Masone: un museo all’aperto in provincia di Parma
Se avete voglia di perdervi un po’, con corpo e mente, questo è il posto che fa per voi. Il labirinto della Masone si trova in provincia di Parma, a Fontanellato. Progettato e voluto da Franco Maria Ricci, insieme agli architetti Bontempi e Dutto, si può definire un parco culturale.
Il più grande labirinto di bambù del mondo
Si tratta del più grande labirinto interamente di bambù del mondo. Immaginate il classico labirinto delimitato da alte siepi: qui l’atmosfera è ancora più magica. Il bambù cresce ancora più in alto di una semplice siepe, si piega, si deforma, crea giochi di luce e suggestioni ancora più intense. Ai bambini piacerà scoprire tutte le diverse specie di piante di bambù, le loro caratteristiche di resistenza e suono. Non aspettatevi però solo un labirinto. Questo parco culturale è molto di più.
Come funziona l’ingresso al Labirinto della Masone
In biglietteria, personale cortese vi consegnerà un braccialetto con un numero di telefono. Niente paura. Se vi perdete, potete sempre contattare la struttura. Vi verranno indicate inoltre tre opzioni: l’ingresso del museo, l’ingresso del labirinto e la possibilità di entrare nel belvedere, una torretta di accesso per godere della vista del labirinto dall’alto.
In che ordine provare l’esperienza, sta a voi deciderlo.
Quanto dura il giro del Labirinto?
Noi abbiamo scelto di entrare subito nel labirinto. Il giro può durare quanto volete. Contate almeno un’ora, per godervelo tutto… Al suo interno troverete indizi, QR code, misteri e segreti, sculture di bambù e molto altro. Nel labirinto sono ammessi anche i cani, basta tenerli al guinzaglio. Potranno entrare anche al museo, se tenuti in braccio o in apposito trasportino.
Il curatore del Parco, Franco Maria Ricci, è stato un grafico, un designer e un grande editore italiano. Amico tra gli altri di Jorge Luis Borges, la presenza dell’artista si sente anche all’interno del labirinto. Il suo Minotauro, ne La casa di Asterione, ritorna in più punti, ed è protagonista del cuore del labirinto. Ma non vi diremo di più per non rovinarvi la sorpresa. Raggiungete il centro: una piazza di duemila mq, circondata da un porticato e con una piramide al centro, vi aspetta.
La piazza e il belvedere del Labirinto della Masone
Questa piazza viene spesso usata per concerti ed eventi culturali. Troverete snack e bibite, tavolini per una pausa rilassante.
Tornando verso la biglietteria e il bookshop, ci siamo fermati al belvedere. Salita la scala a chiocciola, lo spettacolo è mozzafiato. Non solo il labirinto, anche la campagna di Fontanellato è una meraviglia per gli occhi.
Il Museo del Labirinto della Masone
Infine, il museo.
Noi abbiamo scelto di visitarlo dopo una pausa pranzo al bistrot presente nella zona della biglietteria.
Il museo si divide in una collezione stabile e in una temporanea. La collezione permanente riflette i gusti di F.M.R., raccoglie opere soprattutto del ‘600 e non segue criteri temporali o per artisti. Segue probabilmente associazioni e temi cari all’editore e collezionista stesso, come quello della vanitas. Importante anche l’esposizione di libri e riviste della casa editrice “Franco Maria Ricci editore”, tra cui spicca il famoso Codex Seraphinianus, che in questo periodo è esposto nella mostra temporanea.
La mostra temporanea su Luigi Serafini, autore del Codex Seraphinianus
La mostra temporanea attuale è da non perdere. Dal 29 marzo al 13 luglio 2025 troverete infatti la mostra da SERAFINI a LUIGI L’uovo, lo scheletro, l’arcobaleno. “Un viaggio alle origini di un mondo stralunato e geniale, alle sorgenti del sogno, dal celebre Serafini al più intimo Luigi”.
Luigi Serafini è un artista e architetto italiano che ha pubblicato nel 1981, con Franco Maria Ricci, un libro che non somiglia a nessun altro, il Codex Seraphinianus. Amato da Calvino e Tim Burton per quest’opera immaginifica, disegnò anche locandine per Fellini.
Il Codex sembra un’enciclopedia dell’immaginazione. Reinterpreta botanica, archeologia, architettura, zoologia, biologia, tecnologia in modo surreale. Il testo e le didascalie sono scritte in una lingua inventata dall’autore, da lui definita asemica (senza specifico significato semantico). Sculture, dipinti, tavole originali non annoieranno né adulti né bambini. Ogni stanza stupisce più della precedente.
Biglietti e orari di ingresso al Labirinto della Masone
Il biglietto giornaliero vi permette di accedere a tutte queste meraviglie. Vi consente di entrare e uscire quante volte volete nell’arco di una intera giornata, per scoprire botanica, architettura, letteratura, cultura a più livelli. Il biglietto singolo costa 20 euro, il ridotto famiglia 3 componeti è da 50 euro, mentre il ridotto famiglia numerosa (+4 persone) costa 60 euro. I bambini fino a 5 anni entrano gratuitamente.
Il Labirinto della Masone è aperto tutti i giorni, inclusi i festivi, tranne il martedì. È chiuso durante le festività del 25 dicembre e del 1 gennaio.
Dal 31 Marzo al 31 Ottobre 2025: apertura dalle 10.30 alle 19, ultimo ingresso alle ore 17.30.
La biglietteria è aperta fino alle 17.30.
Dal 1 Novembre 2025 al 30 Marzo 2026: apertura dalle 9.30 alle 18, ultimo ingresso alle ore 16.30.
La biglietteria è aperta fino alle 16.30.
È un’esperienza da non perdere… per potersi perdere.
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