Gestione lavoro e famiglia, cosa ci dicono le statistiche
Quanto è difficile trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia?
Lo sanno molto bene tutti i genitori, soprattutto di bambini piccoli e, in particolare, le mamme, che ancora oggi, nel 2025, devono dividersi tra dedizione sul lavoro e attenzioni in famiglia. Secondo alcuni dati riportati da savethechildren.it, infatti, il 68,9% delle donne senza figli lavora, percentuale che si abbassa al 62,3% tra le mamme e il 20% delle donne smette addirittura di lavorare una volta giunta la maternità.
Numeri che ci fanno sicuramente riflettere su quanto sia complessa la gestione di lavoro e famiglia.
Work life balance: quando è nato questo concetto
Già negli anni 70 si iniziò a parlare di equilibrio tra lavoro e famiglia, proprio quando aumentò la presenza delle mamme lavoratrici, che si resero ben presto conto della estrema difficoltà nel conciliare questi due aspetti della vita, quello famigliare e quello professionale.
È poi tra gli anni 80 e 90 che le aziende iniziano a capire l’importanza di un contesto lavorativo positivo e di un ambiente favorevole alla produttività delle persone, arrivando così agli anni 2000 con formule avvantaggiate, come lo smart working.
Oggi si parla sempre più anche di well-being aziendale, inteso come il focus sul benessere dei lavoratori: cresce il numero di imprese che pone un’attenzione particolare al lavorare in situazioni serene e favorevoli allo “star bene”, come ad esempio orari flessibili (sappiamo quando siano importanti per una mamma lavoratrice!), attività di team building e concrete opportunità di crescita professionale.
Perché è fondamentale il family work balance
Saper gestire famiglia e lavoro significa preservare la propria salute fisica e soprattutto mentale, trovare la propria soddisfazione personale e migliorare la produttività lavorativa.
Se si rischia di conferire troppa importanza ad un solo lato della medaglia e ignorare quasi del tutto l’altro, i pericoli legati a stress ed ansia, a momenti di burnout, a sindromi depressive sono dietro l’angolo e possono manifestarsi con una certa rapidità.
Come gestire al meglio lavoro e famiglia
Nonostante sia spesso complesso equilibrare lavoro e famiglia, ci sono almeno 5 consigli utili che ti possono aiutare in questa impresa a volte acrobatica.
Definire le priorità
Sembrerà banale e scontato, ma stabilire fin da subito le “cose” prioritarie ed urgenti ti permette di:
- Capire quali sono davvero le necessità, sia lavorativa che famigliari
- Spacchettare problemi o situazioni poco piacevoli in piccoli ostacoli, che diventano così facilmente sormontabili, passo dopo passo
- Evitare qualsiasi forma di burnout o affaticamento mentale dovuto al pensiero di “oddio, non ce la faccio a gestire tutto”
Prova quindi a prendere carta e penna (quasi sempre i metodi tradizionali, in questi casi, si rivelano i più efficaci), siediti alla scrivania e prenditi cinque minuti per stilare un elenco di quelle che sono davvero le priorità della settimana. Un suggerimento: compila l’elenco la domenica, quando sei più rilassato/a e hai probabilmente un po’ più di tempo da dedicare al planning.
Creare una pianificazione
Una volta stabilite le priorità, ti sarà più facile organizzare e pianificare le varie attività:
- Usa Google Calendar in modo che tutti i membri della famiglia siano al corrente degli appuntamenti.
- Stabilisci in anticipo alcuni momenti dedicati esclusivamente alla famiglia, come il weekend.
- Aiutati con gessi e lavagna oppure con dei post it colorati per fissare gli impegni famigliari, suddivisi da quelli lavorativi, così che tutta la famiglia li conosca, li segua e ci sia una perfetta armonia.
Punta sulla cooperazione e sull’aiuto
Non aver paura di chiedere aiuto ad altri componenti della tua famiglia o a persone esterne, come ad esempio i nonni o la babysitter. Non sentirti in colpa.
D’altronde, non si può sempre fare tutto e fatto bene!
Evita, quindi, di dire sempre “Non preoccuparti, ci penso io” a qualsiasi famigliare, ma prova con “Potresti occuparti tu di questa cosa, per cortesia?”
Fondamentale suddividersi i compiti e le responsabilità.
Creare confini
Quando stai lavorando, devi essere concentrato/a solo su quello, in modo da ottimizzare tempi ed energie.
Al contrario, mentre stai vivendo momenti in famiglia, la tua mente deve essere lì presente.
Un suggerimento pratico: metti via il telefono, posizionalo lontano da dove sei e goditi la tua famiglia in modo attivo.
Sconfiggere pregiudizi
Non pensare che ciò che facevano le nostre nonne o le nostre mamme sia per forza la verità assoluta o ciò che è giusto fare.
I tempi cambiano, così come i contesti, le persone, la società.
Se tanti anni fa, infatti, era scontato che una mamma si dedicasse interamente e solamente alla famiglia, oggi non è spesso accettabile questa situazione: le mamme lavoratrici, chi per necessità economica, chi per ambizione personale, chi per gratificazione, ne sono la concreta testimonianza.
Sfatiamo i pregiudizi e impariamo a creare le nostre piccole regole quotidiane per lo star bene in famiglia e sul lavoro.
3 errori da evitare
E se non filasse sempre tutto liscio, nonostante questi consigli pratici?
In effetti possono capitare errori durante il percorso di consapevolezza verso il work life balance. Eccone 3 più comuni, così che tu possa cercare di evitarli.
Multitasking eccessivo
Tentando di equilibrare al meglio lavoro e famiglia, potresti rischiare di prendere la strada del multitasking, senza accorgertene. Ecco, fai attenzione: non sempre compiere più attività contemporaneamente, su più fronti, può risultare strategico, anzi…
Senso di colpa
Sempre in agguato, eccolo che si presenta anche quando meno te lo aspetti: lui, il senso di colpa che affligge praticamente tutte le donne, soprattutto se sono mamme e lavoratrici.
Non farti carico di troppe responsabilità e inizia a pensare che alcune azioni che compi per te stessa/o sono fondamentali per il tuo benessere psicofisico: non si tratta di trascurare la famiglia o il lavoro, si tratta di conferire la giusta importanza al proprio ben-essere, appunto.
Estrema disponibilità lavorativa
Non eccedere, anche quando ne saresti tentato/a: per trovare un perfetto equilibrio, devi imparare a dire di no, laddove possibile ovviamente.
Lo so, spesso è più facile a dirsi che a farsi, soprattutto per chi ha un’attività in proprio, ma selezionare priorità, urgenze, collaborazioni sul lavoro ti consentirà di ottimizzare il tuo tempo e, di conseguenza, trovare il giusto match famiglia/lavoro.
Leggi anche: Quattro consigli pratici per mamme lavoratrici
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