
Il ritorno della manifestazione, dal 6 al 13 ottobre 2024, in tutt’Italia.
GLI EVENTI PER CONOSCERE LE GEOSCIENZE
Il Festival scientifico nazionale delle Geoscienze presenterà anche quest’anno un centinaio di GeoEventi sparsi in tutte le regioni, per divulgare il lavoro di geologi, vulcanologi e ricercatori.
In programma escursioni tra montagne e boschi, discese nelle grotte, visite archeologiche, osservazioni notturne delle stelle, laboratori, incontri, presentazioni di libri, che introducono nel mondo complesso e affascinante delle Geoscienze. Muovendosi tra alto e basso, con tanti eventi dai linguaggi e approcci differenti per raggiungere un pubblico eterogeneo, la Settimana del Pianeta Terra coinvolge studenti, appassionati, famiglie, curiosi.
Il cartellone è ricco di spunti e proposte, con tante chicche in tutte le regioni italiane.
Per esempio, il Geo-Itinerario dell’area urbana del Vulture, tra geologia, sviluppo del territorio e biodiversità: a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, l’evento intende “focalizzare l’attenzione sullo studio dei suoli, delle pericolosità geologiche, delle geo-risorse, delle ricchezze ambientali e biodiversità, con l’obiettivo di comprendere come tali elementi influenzino la pianificazione, la costruzione e la gestione dei centri abitati dell’area” spiegano gli organizzatori (11 ottobre 2024, ore 9).
O la serata preparata dall’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e Planetario di Lignan, nel Comune di Nus (AO), per osservare le stelle a occhio nudo e al telescopio nel primo Starlight Stellar Park italiano riconosciuto dall’UNESCO. “Con la guida di ricercatori scientifici, scopriremo che lo studio del cielo e dello spazio è fondamentale per comprendere la storia della Terra e della vita che vi è ospitata. Infatti è da stelle antiche, che hanno brillato miliardi di anni fa e oggi sono spente, che sono stati prodotti gli elementi chimici che formano la Terra e i suoi organismi viventi, compresi noi” (12 ottobre 2024, ore 21.30).
Nel Veneto, il weekend di chiusura della Settimana propone un doppio appuntamento nella Grotta di Fumane, in provincia di Verona, un gioiello dell’archeologia preistorica: qui gli archeologi dell’Università di Ferrara hanno organizzato per i partecipanti un Laboratorio di scheggiatura della selce, per provare a creare uno strumento paleolitico imitando le tecniche e i metodi dei Neanderthal e i Sapiens (12 ottobre, ore 16.30 la visita e 17.30 il laboratorio), e un Laboratorio fabbrica dei colori preistorici, rivolto ai bambini, per insegnare loro l’utilizzo del colore e per creare un piccolo manufatto artistico ispirato alla preistoria (13 ottobre, e, ore 16.30 la visita e 17.30 il laboratorio).
In Piemonte sarà possibile visitare il Parco Naturale dei 5 laghi d’Ivrea, la cui morfologia a conche e collinette rocciose, spiegano i promotori “è stata generata dal ripetuto passaggio del Ghiacciaio Balteo nel corso delle nove glaciazioni del Quaternario e soprattutto dell’ultima: il risultato è una delle zone d’Italia dove, a bassa quota, sono meglio osservabili le forme di erosione subglaciale e nelle cui profonde depressioni sono ospitati i cinque laghi oltre a vari stagni e torbiere” (6 ottobre 2024, ore 10).
A Siena, un geologo condurrà una visita come mai la penserebbero i turisti: i palazzi, chiese e monumenti medievali raccontati attraverso le pietre che li compongono, per scoprire quali sono e perché sono state scelte e per ricostruire le relazioni economiche e commerciali della città con il mondo circostante (8 ottobre 2024, ore 15 e ore 21).
In Sardegna, nell’Oristanese, un doppio evento (13 ottobre 2024) per conoscere la storia del territorio, tra mito e realtà: prima una visita nelle vecchie cave di perlite del Monte Arci, che ne rivelerà la formazione geologica, e poi un incontro con esperti per smentire i falsi miti della geologia sarda – dalle colline che nasconderebbero antiche piramidi agli eventi catastrofici come meteoriti e tsunami – e per interrogarsi sul ruolo della scienza laddove il mito complica la realtà.
Nelle sue dodici edizioni, la Settimana del Pianeta Terra ha organizzato oltre 2000 GeoEventi e ha coinvolto migliaia di persone, aiutandole a scoprire l’immenso patrimonio naturale, paesaggistico e geologico di cui l’Italia è custode e responsabile.
Gli appuntamenti sono organizzati da università e scuole, enti di ricerca, enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi e musei, soggetti privati e mondo professionale.
Il programma e il calendario sono in continuo aggiornamento sul sito ufficiale della manifestazione, nella pagina Home page | Settimana del Pianeta Terra (settimanaterra.org).