Perché vedere il nuovo film di Lilo & Stitch con i bambini
Ha portato al cinema una ventata di allegria, risate e un pizzico di follia aliena: Lilo & Stitch è tornato in versione live action, pronto a conquistare una nuova generazione di spettatori… e far emozionare chi è cresciuto con il film originale del 2002. Noi siamo andati a vedere il nuovo film per bambini della Disney: ecco cosa cambia, cosa resta e perché ci è piaciuto!
Lilo & Stitch: la storia di una famiglia fuori dal comune
Chi non ricorda la piccola Lilo, con la sua passione per Elvis e le fotografie più stravaganti, o Stitch, il buffo esperimento genetico fuggito dallo spazio che finisce, per caso , in una famiglia hawaiana? Al centro della storia c’è un messaggio potente e semplice: ohana significa famiglia, e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato.
Questa nuova versione in live action ripropone tutta la magia dell’originale, con attori in carne e ossa e un irresistibile Stitch ricreato in CGI (grafica digitale). Il risultato è un mix spettacolare tra emozione e divertimento, in grado di coinvolgere sia i bambini che gli adulti.
Perché ci piace il live action di Lilo & Stitch?
Ecco quali sono gli aspetti che ci hanno fatto amare questo remake della storia a regia di Dean Fleischer Camp:
1.Il live action del 2025 è fedele al film d’animazione originale
Al contrario di alcuni live action prodotti da Disney di recente, il Lilo & Stitch è riuscito a conquistare i cuori di grandi e piccini. E ha convinto anche noi. Da un lato, bisogna dire che questo film non ha prodotto stravolgimenti di trama e personaggi. Cambiamenti e innovazioni ci sono, ma sensati, nel rispetto dello spirito dell’opera originale.
2. Stitch è ancora più adorabile in CGI
L’esperimento alieno 626 è irresistibile anche in digitale e si aggiunge così nel solco di altri incredibili personaggi in CGI, come Pikachu e Sonic. In una sintesi travolgente di caos e divertimento, Stitch porta scompiglio e scatena l’ilarità in sala. Persino con Ed Sheeran in sottofondo!
3. Maia Kehaloha è la perfetta Lilo
L’attrice hawaiana Maia Kehaloha ha conquistato tutti con la sua interpretazione. Porta in scena tutta la dolcezza, la solitudine e la vivacità del personaggio. Attraverso la sua prospettiva il film affronta tematiche come il bullismo e la diversità.
4. Lilo e Nani: molto più che sorelle
Il rapporto tra le due sorelle è profondo e vero, mai edulcorato. Nani ad appena 19 anni dalla la morte dei genitori lotta per mantenere il suo ruolo di tutrice legale, schiacciata da responsabilità più grandi di lei, ma ce la mette tutta. Il film ha elementi fantascientifici, ma lei fa i conti con la dura realtà di tutti i giorni, fatta di bollette da pagare, lavori da mantenere, spesa da fare, e per finire in bellezza una bambina e un alieno combinaguai da badare. Non possiamo fare a meno di empatizzare.
Una delle differenze rispetto al cartone, che ha aperto a qualche polemica, sta proprio nello sviluppo del personaggio di Nani. Se nel film d’animazione la sua unica priorità era Lilo, nel live action emergono anche le sue ambizioni e i suoi sacrifici. Il finale, senza fare spoiler, a parer nostro non snatura la storia, ma la arricchisce. rendendo il personaggio di Nani più realistico e il concetto di Ohana ancora più vero.

5. Jumba e Pleackley sono fantastici anche in versione umana
Addio buffi travestimenti del cartone! In questa versione, i due alieni Jumba e Pleackley, lo scienziato folle e l’esperto del Pianeta Terra, usano un dispositivo tecnologico in grado di dar loro sembianze umane… quelle dei bravissimi Billy Magnussen e Zach Galifianakis. Certo, le parrucche e i vestiti di Pleackley un po’ ci sono mancati, ma le gag della strana coppia non sono meno divertenti.
6. La colonna sonora è tutta da ballare
Oltre alle scene d’azione e ai momenti più teneri tra Lilo e Stitch, non mancano le risate, le gag spaziali e, ovviamente, la musica. Le canzoni di Elvis tornano a far ballare tutti, perfette per scatenarsi in salotto dopo la visione del film. Una colonna sonora tutta da ballare, che unisce grandi e piccini. Tra i nostri pezzi preferiti, la cover di Hawaiian Roller Coaster Ride. Vi sfidiamo a rimanere fermi!
7. Le Hawaii, tra paesaggi da sogno e tradizioni da scoprire
Il live action è stato girato principalmente nell’isola di Kaua’i, parte dell’arcipelago delle Hawaii. Chissà che Stitch non incontri un giorno Mago Merlino a Honolulu! In ogni caso, questo film è una vera immersione nelle bellezze naturali e nella cultura hawaiana. Il che si riflette non solo nella fotografia di una realtà locale oltre che turistica, ma anche nella scelta del cast. Nel mezzo di canti e i balli tradizionali, si è cercato di mostrare una faccia più autentica delle Hawaii, senza negare le disparità sociali.
8. Un film che parla ai bambini di diversità, accoglienza ed empatia
Il live action di Lilo & Stitch inoltre è un ottimo punto di partenza per parlare ai bambini di empatia, diversità e amore familiare. Lilo è una bambina dolce ma solitaria, fuori dagli schemi, spesso incompresa. Stitch è un alieno con comportamenti bizzarri e distruttivi. Eppure, tra i due nasce un’amicizia unica, capace di superare ogni barriera. Genitori e figli possono ritrovarsi insieme a riflettere sul valore dell’accoglienza e sul fatto che anche chi è diverso ha solo bisogno di essere capito e amato.
9. Una celebrazione di tutte le famiglie, anche le più strane
In un periodo storico in cui da più parti cercano di definire e limitare cosa sia effettivamente una famiglia, ecco che in Lilo & Stitch si da una risposta semplice quanto universale. Ohana è un concetto della cultura hawaiana e significa famiglia in senso esteso, adottiva o intenzionale. Ecco perché abbiamo particolarmente apprezzato l’introduzione del personaggio di Tutu, la vicina di casa che si prende cura di Lilo e Nani in vari modi, fino a rendersi fondamentale nel finale.
Ohana è il cuore di Lilo & Stich e di questi tempi è un messaggio davvero potente: nessuno verrà lasciato solo o dimenticato.
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