Giornata della Memoria: parlare della Shoah a casa e a scuola
Non è mai facile per noi adulti parlare del Giorno della memoria ai bambini. Spesso però sono proprio loro a sorprenderci con una innata e spontanea capacità di sentire e comprendere fatti drammatici. Proprio per questo pensiamo si debba raccontare ai bambini la Shoah, perché – come ci ha lasciato detto Primo Levi – se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. Nella speranza che interiorizzare il messaggio fin da piccoli sia utile a non ripetere gli errori del passato. E nella convinzione che l’educazione alla memoria sia un compito che spetta anche alle famiglie, e non solo alla scuola.
Perché si celebra il giorno della memoria il 27 gennaio
Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell’umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei. La follia nazista, inoltre, si era scagliata con gli stessi metodi contro zingari, omosessuali, popolazioni considerate di nazionalità “inferiori“.
Il senso del giorno della memoria
Per questo motivo l’Italia, con la legge 221 del 2000, ha scelto il 27 gennaio come data in cui istituire il “Giorno della memoria”, per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico). Oltre alle leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Il 27 gennaio è diventato giorno di commemorazione internazionale dal 2005, dopo una risoluzione dell’Onu.
Giornata della Memoria: 6 libri per bambini sulla Shoah
Raccontare e leggere storie: uno dei metodi più efficaci per facilitare la comprensione e la conoscenza dei bambini. Ecco quindi alcuni titoli di libri utili a spiegare ai più piccoli gli orrori dell’Olocausto, in modo semplice e attraverso un linguaggio adatto all’età di riferimento. Sono testi molto diversi tra loro ma legati dalla drammaticità degli argomenti trattati: il genocidio, gli orrori della guerra, la discriminazione razziale. Temi affrontati con serietà e permeati allo stesso tempo da un robusto sentimento di speranza.
La bambina dal nastro rosso di Stella Nosella
Per parlare ai bambini del Giorno della Memoria abbiamo scelto di presentarvi per primo La Bambina dal nastro rosso, un libro di narrativa per ragazzi candidato al premio Strega Ragazzi 2020 nella categoria +11. Scritto da Stella Nosella ed illustrato da Marianna Balducci edito da L’Orto della Cultura editore. Portogruaro, Natale 1944. La vita scorreva tra la paura dei bombardamenti e la voglia di normalità mentre i bambini non smettevano di sognare e meravigliarsi per ogni piccola cosa. Antonia era una bambina di otto anni che aiutò la sorella Maria a sposarsi di nascosto tra la neve e il dolore per la deportazione del padre. Lo trovate nel catalogo della casa editrice L’Orto della cultura. Guardate il video:
Casa libera tutti: i bambini di Sciesopoli sopravvissuti alla Shoah, di Lorenza Cingoli
In uscita il 14 gennaio 2025 per Salani Editore, Casa Libera Tutti: I bambini di Sciesopoli sopravvissuti alla Shoah. Lorenza Cingoli ci parla di una casa speciale sui monti che accoglie circa ottocento bambini scampati alla guerra e ai nazisti. Un racconto emozionante che riprende una storia vera del dopoguerra. Dagli 8 anni in su.
L’Albero di Anne
La vicenda di Anne Frank raccontata ai bambini attraverso il particolare sguardo di un ippocastano. Una storia potente, dai tratti poetici e delicati. L’Albero di Anne è un albo illustrato di Irène Cohen-Janca e Maurizio A. Quarello, edito Orecchio Acerbo, è un racconto commovente, adatto dai 9 anni in su. Premio Libro per l’Ambiente; secondo Premio Cassa di Cento.
La Shoah spiegata ai bambini. La misteriosa scomparsa di aghi e spille dalla bottega dei fili di Nuvoletta Gentile
Libro di Paolo Valentini e Chiara Abastanotti, edito Becco Giallo, 2020. Un primo approccio all’argomento particolarmente indicato per i bambini più piccoli. Nella bottega di una sarta chiamata Nuvoletta Gentile, tutti lavorano in armonia per realizzare splendidi abiti da sposa. Fino all’arrivo del nuovo sindaco, il Generale coi Baffi, che impone le sue leggi crudeli agli abitanti del Piccolo Villaggio. Da 6 anni.
Otto. Autobiografia di un orsacchiotto
Tomi Ungerer, compianto autore e illustratore francese, ci racconta la storia dell’orsetto Otto e di due bambini: tre compagni di gioco inseparabili che solo una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà della guerra riuscì a dividere. Ma non per sempre, perché un giocattolo amato non si abbandona mai davvero. Edito Oscar Junior Mondadori.
Che Storia! La Shoah e il giorno della memoria
Edizioni EL per la collana Che Storia! ha pubblicato questo volume di Lia Tagliacozzo illustrato da Angelo Ruta, per bambini da 7 anni in su. In TV c’è un documentario con persone magre vestite di stracci; si parla di Shoah, di giorno della memoria… Giacomo e i suoi amici vogliono saperne di più. E il nonno gli racconta le storie dei suoi amici, testimoni di una pagina della storia da non dimenticare.
L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini, di Anna e Michele Sarfatti
Samuele Finzi e la sua famiglia vivono a Firenze, seguendo i precetti della tradizione ebraica. Nel giardino della loro casa c’è un vecchio olivo, nella cui cavità Sami ripone i suoi “tesori”. Ma con l’emanazione delle leggi antiebraiche la vita dei Finzi cambia per sempre: i genitori entrano in clandestinità, Samuele si deve nascondere in collina, mentre i suoi tesori rimangono nell’olivo… L’albero della Memoria è presente nella collana Oscar Junior Mondadori.
Se c’è un’autrice che-meriterebbe particolare attenzione nella Giornata della Memoria, è proprio Lia Levi. Attraverso le sue parole comprendiamo il dramma di una versa superstite dell’Olocausto. Sceneggiatrice, giornalista e prolifica autrice di libri per adulti e ragazzi, scrive per i bambini Una valle piena di stelle nel 1997, e a seguire tante altre storie che riprendono il racconto della guerra e della sua tragedia personale. Particolarmente interessante è il volume Dal Pianto al Sorriso, edito Piemme: una storia ambientata durante il fascismo, scritto da una Lia Levi dodicenne nel pieno delle Leggi Razziali, e ritrovato nel suo cassetto dopo più di settant’anni. Nel 2021 viene pubblicato fedelmente, con il valore di un documento storico.
Il violino di Auschwitz di Anna Lavatelli
Il Violino di Auschwitz è un libro scritto da Anna Lavatelli con illustrazioni di Cinzia Ghigliano, per Rane Interlinea. Cicci, ragazza benestante con una grande passione per la musica affronta le storture e le crudeltà della guerra e del pregiudizio razziale. Le rimarrà solo il suo violino, da cui non si separerà a nessun costo. Sarà proprio lui a raccontare, dopo un lungo silenzio, la lenta discesa di Cicci verso l’inferno del campo di concentramento di Auschwitz, dove sarà costretta a suonare per le SS. Scoprirà però che la musica rende liberi. Un racconto commovente tratto da una storia vera. Età di lettura: da 8 anni.
Olocausto. Le origini, gli eventi e i racconti dei sopravvissuti, di Philip Steele
In Olocausto invece della casa editrice Il Castello la storia viene esaminata in maniera puntuale, didascalica e chiara, con ampie spiegazioni del contesto sociale, storico e politico che ha dato vita ai campi di sterminio: è un testo pensato principalmente per i bambini della scuola primaria.
La Storia di Erika e Rosa Bianca di Anna Baccelliere e Chiara Gobbo
Ad affiancarlo, nella stessa casa editrice, due opere illustrate dal maestro Roberto Innocenti, La storia di Erika e Rosa Bianca, e due titoli firmati da Anna Baccelliere e Chiara Gobbo che, attraverso le pagine di E se un giorno il vento…e Ma c’è sempre l’arcobaleno (edizioni Arka), offrono uno spaccato della guerra illustrata con taglio e riferimenti molto attuali e vista dagli occhi dei bambini.
Olocausto. Storie di sopravvissuti, di Zane Whittingham e Ryan Jones
Valentina Edizioni ha scelto la graphic novel per affrontare questo tema: Olocausto. Storie di sopravvissuti è un libro forte, che colpisce il cuore e la mente dei piccoli e dei grandi lettori. Ogni storia che leggerete in questo libro è una testimonianza di ciò che è accaduto veramente a sei ragazzi più di settant’anni fa: Heinz, Trude, Ruth, Martin, Suzanne e Arek vivevano in casa con le loro famiglie. Andavano a scuola, si divertivano con i loro amici, avevano hobby e speranze per il loro futuro finché un giorno le loro vite cambiarono per sempre, perseguitati pin quanto ebrei.
Un libro per Hanna, di Mirjam Pressler
O ancora Un libro per Hanna (Feltrinelli) di Mirjam Pressler, ispirato e dedicato alla vera storia di Hanna B, una ragazzina di 14 anni che viene deportata, insieme alle amiche Mira, Bella, Rosa, Rachel e Sarah, nel campo di concentramento di Theresienstadt. La sua storia è quella di tante ragazzine che, nonostante le condizioni tragiche che si trovano ad affrontare, non perdono il coraggio di sperare.
Film sulla Giornata della memoria: l’Olocausto raccontato con i film per famiglie
Il mondo del cinema non dimentica il Giorno della Memoria. Vi consigliamo lungometraggi, film e documentari, che testimoniano questa tragica pagina della storia adatte alla visione dei più piccoli.
Anna Frank e il diario segreto
Film d’animazione uscito nel 2021, diretto da Ari Folman e distribuito da Lucky Red. Anna Frank e il diario segreto è incentrato sull’amica immaginaria della bambina, Kitty, che prende vita e cerca notizie di Anne nel mondo odierno. Dovrà fare i conti con la realtà e con la Storia che sembra ripetersi. Disponibile su YouTube e Amazon Prime Video.
La Stella di Andra e Tati
Su Rai Play La Stella di Andra e Tati, la storia vera di Alessandra e Tatiana Bucci, due sorelle di 4 e 6 anni, che nel 1944 vennero deportate nel campo di concentramento di Auschwitz. Le bambine si salvarono, sopravvivendo alla Shoah, solo perché vennero erroneamente scambiate per gemelle… Un intenso film d’animazione di 28 minuti, uscito nel 2018.
Un sacchetto di biglie
Il remake del 2017 riprende l’autobiografia di Joseph Joffo (sempre presente delle bibliografie scolastiche). Un sacchetto di biglie racconta la fuga sua e di suo fratello Maurice dai rastrellamenti delle SS. Da Parigi i due bambini partono alla ricerca di un rifugio. Tra insormontabili difficoltà e un’incredibile dose di astuzia e coraggio riescono a sopravvivere e a ricongiungersi finalmente alla loro famiglia.
Il viaggio di Fanny
Il viaggio di Fanny, premiato al Giffoni Film Festival 2016: racconta di una tredicenne, Fanny Ben-Ami, costretta alla fuga da una colonia francese insieme alle sorelle, a causa dei rastrellamenti nazisti.
La Vita è bella
Ricordiamo anche due bellissimi film sul tema: La Vita è bella di Roberto Benigni e Il bambino con il pigiama a righe: quest’ultimo racconta l’amicizia che nasce fra Bruno, figlio di un ufficiale nazista la cui casa è al confine con un lager, e Shmuel, bambino internato nel lager stesso.
Train De Vie
C’è poi il tono scanzonato di Train De Vie – Un treno per vivere: un gruppo di ebrei, tutti dello stesso villaggio, per evitare le deportazioni si fingono soldati tedeschi. Una volta allestito un finto convoglio ferroviario, tenteranno di raggiungere l’Urss, per proseguire poi in Palestina.
Storia di una ladra di libri
O ancora, Storia di una ladra di libri: la tenera storia di Liesel una vivace e coraggiosa ragazzina affidata dalla madre incapace di mantenerla, ad Hans Hubermann, un uomo buono e gentile che durante la Seconda Guerra Mondiale le trasmette la passione per i libri.
Giorno della Memoria: siti web utili sulla Shoah
Nel sito web Il Paese dei Bambini che Sorridono è presente una sezione interamente dedicata al racconto della Shoah”, con la testimonianza di sopravvissuti, fra cui Liliana Segre,“che a 14 anni fu deportata ad Auschwitz e per buona parte della sua vita non ha più voluto parlare di quella esperienza. Suggeriamo anche la visita al sito ufficiale di Anne Frank.
Leggi anche l’articolo sulla Grande Guerra raccontata ai bambini
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