Il Museo dei Bambini di Lecce, per imparare la scienza giocando
Nel cuore del Salento, a pochi passi dal centro storico di Lecce, c’è un luogo in cui l’apprendimento diventa avventura, la curiosità è la vera guida e le famiglie riscoprono il piacere di imparare insieme. È il Museo dei Bambini di Lecce, una delle novità culturali più interessanti del Sud Italia, pensata per i più piccoli ma in grado di coinvolgere anche gli adulti. Inaugurato a marzo 2025, il museo propone un’esperienza educativa, sensoriale e interattiva ispirata ai children’s museum internazionali, con un approccio innovativo fondato sull’esplorazione libera. Qui non ci sono percorsi obbligati né istruzioni da seguire: si impara toccando, sperimentando e, soprattutto, giocando.
Che cosa fare al Museo dei Bambini di Lecce
Il Museo dei Bambini di Lecce è dedicato a bambini da 6 mesi e 10 anni. A differenza dei musei tradizionali, l’accesso è scalzo e tutto lo spazio è pensato per stimolare la creatività e la partecipazione attiva. Genitori, nonni e accompagnatori non sono semplici spettatori, ma partecipano con i bambini, condividendo scoperte, sfide e piccoli esperimenti. Ecco cosa troverete:
Le mostre scientifiche
Nel Museo dei Bambini di Lecce la scienza prende forma attraverso installazioni pratiche che i bambini possono toccare, smontare, modificare e ricombinare. Le mostre scientifiche sono costruite intorno a concetti fondamentali della fisica e della natura, ma resi accessibili attraverso giochi di causa-effetto. I piccoli visitatori possono osservare l’azione del vento, sperimentare la forza di gravità, giocare con luci e ombre, specchi e magneti. Non ci sono pannelli esplicativi tradizionali: tutto si scopre facendo. I bambini imparano come funziona una leva o come si genera un campo magnetico senza accorgersi che stanno acquisendo nozioni di fisica e meccanica. Ogni modulo stimola una domanda e invita a cercare la risposta direttamente con le mani, con il corpo, in dialogo con l’ambiente.
Le stazioni collaborative
All’interno del percorso museale sono presenti anche stazioni pensate per il lavoro di gruppo tra bambini o tra bambini e adulti. Si tratta di piccoli “laboratori aperti” dove si risolvono sfide concrete: costruire una torre stabile, far muovere una pallina attraverso ostacoli, bilanciare un sistema complesso. Le stazioni collaborative allenano la comunicazione, la pazienza e l’ascolto reciproco, stimolando il lavoro di squadra e il pensiero creativo.
La sala sensoriale
Una delle zone più suggestive è la sala sensoriale, un ambiente immersivo progettato per favorire la calma, l’autoregolazione e l’ascolto interiore. Qui tutto è morbido, avvolgente, silenzioso. I materiali sono naturali, le luci soffuse, i suoni calibrati per offrire un’esperienza rilassante. È uno spazio pensato in particolare per i bambini più piccoli, per i neurodivergenti o per chiunque abbia bisogno di una pausa dai ritmi più dinamici del museo. Si esplora attraverso i sensi, in un clima di cura e attenzione.
La zona del sì
Particolarmente significativa è anche la zona del sì, uno spazio in cui i bambini possono toccare, spostare e trasformare gli oggetti senza limiti. In netto contrasto con gli ambienti dove tutto è vietato, quest’area promuove la libertà esplorativa e l’autonomia. I materiali sono sicuri e progettati per essere manipolati liberamente. È uno spazio che educa alla sperimentazione, alla fiducia e al pensiero divergente.
L’Arena di risoluzione dei problemi
L’arena di risoluzione dei problemi è un ambiente che stimola il pensiero critico e la perseveranza. I bambini vengono messi di fronte a sfide aperte, meccanismi da far funzionare, percorsi da completare con logica e creatività. Ogni esperienza è progettata per incoraggiare il ragionamento autonomo e la capacità di affrontare l’errore come parte del processo di apprendimento.
Un museo inclusivo e accessibile
Tutte le attività del museo sono pensate per promuovere l’interazione tra adulti e bambini. La visita diventa così un tempo di qualità da vivere insieme, in cui la relazione affettiva si intreccia con l’apprendimento. Il museo è bilingue (italiano e inglese), inclusivo e accessibile anche a bambini con bisogni educativi speciali.
Informazioni: indirizzo, biglietti e orari
Il Museo dei Bambini si trova in via Niccolò Foscarini 24, a Lecce, in una zona centrale facilmente raggiungibile anche per chi arriva da fuori città. Le visite sono disponibili solo su prenotazione, sabato e domenica, in determinate fasce orarie (dalle 10 alle 12, dalle 16:15 alle 18:15 e dalle 18:30 alle 20:30). Il biglietto ha un costo di 10 euro a persona, adulti compresi, mentre l’ingresso è gratuito per i bambini sotto i sei mesi. La prenotazione avviene esclusivamente online tramite il sito ufficiale, dove è possibile consultare anche il calendario aggiornato delle attività.
Chi visita Lecce in famiglia troverà in questo museo un’occasione per arricchire il proprio viaggio con un’esperienza formativa, dinamica e profondamente giocosa. È un luogo in cui la scienza, il gioco e l’arte si incontrano per parlare il linguaggio universale dell’infanzia. Un museo dove non si fanno file per guardare, ma per toccare, costruire, esplorare. Un’esperienza da non perdere per chi vuole vivere la città a misura di bambino.
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