E se provassimo a scoprire città e paesi attraverso gli artisti che li hanno ritratti o con lo sguardo di coloro che vi hanno vissuto? Che sia Parigi con gli occhi di Manet, Napoli con quelli di Picasso, il Messico di Frida Khalo o il Colosseo degli antichi romani… prepariamoci a un viaggio d’arte!
Primavera, voglia d’arte e di scoprire posti nuovi: come coniugare tutto questo e poterne godere a pieno con i bambini? Abbiamo passato in rassegna le mostre più importanti in partenza in Italia e ne abbiamo selezionate quattro che, in un modo o nell’altro, possono trasformarsi in un vero e proprio viaggio alla scoperta di città e panorami inesplorati. Non solo, si tratta di quattro proposte che non si limitano alla visita, bensì si trasformano in una splendida esperienza anche per i più piccoli.
A Parigi con Manet… stando a Milano
La prima occasione che vogliamo segnalarvi è la mostra a Manet e la Parigi moderna a Palazzo Reale (Milano, dall’8 marzo al 2 luglio), una grande esposizione prodotta da Skira in collaborazione con il Musée d’Orsay di Parigi che, attraverso 55 capolavori di Manet, Renoir, Degas e altri maestri della Parigi di fine Ottocento, illustra l’epoca in cui la capitale francese si affacciò alla modernità innovando la propria cultura. Si tratta di un viaggio attraverso la pittura nella Parigi di fine Ottocento, momento in cui la città visse un grandioso rinnovamento: con i bambini si potranno scoprire (o riconoscere) i luoghi più scenografici o magici della Ville Lumière, osservandola nel momento in cui artisti e cittadini scoprivano un nuovo modo di vivere nelle strade, nelle stazioni, nelle Esposizioni universali, nella miriadi di nuovi edifici che stavano cambiando il volto e l’anima della capitale francese.
Pur non presentando particolari agevolazioni (a parte il biglietto famiglia con ingresso adulti a 10 euro e ragazzi, dai 6 ai 14 anni, a 6 euro e audioguida inclusa nel prezzo del biglietto) o iniziative per ragazzi, consigliamo la visita a questa mostra perché attraverso la pittura di Manet e dei grandi maestri francesi è possibile respirare l’atmosfera parigina e scoprire un volto inedito della città: osservare è un po’ viaggiare!
I segreti del Colosseo
Colosseo. Un’icona è il titolo della mostra promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo per celebrare il monumento più visitato al mondo, allestita all’Anfiteatro Flavio, il Colosseo appunto, a Roma dall’8 marzo 2017 al 7 gennaio 2018. La rassegna va oltre la narrazione dell’epoca dei Cesari, per ripercorrere la lunga e intensa vita dell’anfiteatro nei secoli, fino ai giorni nostri. Nel tempo, il monumento è diventato simbolo per eccellenza di eternità e potenza, di civiltà e cultura ed è, ancora oggi, all’attenzione della cronaca internazionale. Il Colosseo è presente nell’immaginario collettivo non solo degli italiani: il suo mito continua.
Anche in questo caso, anche se non riscontriamo iniziative dedicate ai più piccoli collegate alla mostra, la consigliamo perché non si tratta di semplice osservazione ma di una vera e propria opportunità di immergersi nella storia, conoscendo uno dei monumenti simbolo della nostra patria e del nostro passato. I bambini potranno camminare all’interno di una struttura di quasi duemila anni e immaginare, attraverso racconti e spiegazioni, i giochi dei gladiatori e gli animali feroci, le battaglie navali e gli spettacoli circensi. Con lo stesso biglietto (intero 12 euro, ridotto 7,50 euro per i giovani europei fra i 18 e i 25 anni, gratuito per i minorenni; prenotabile anche online per non poter saltare la fila all’ingresso) si può accedere anche all’area archeologica del Foro Romano e del Palatino. L’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese per tutti i visitatori.
La Napoli di Picasso
Dal 10 aprile al 10 luglio 2017 tra il Museo di Capodimonte e l’Antiquarium di Pompei si svilupperà l’esposizione Picasso-Parade. Napoli 1917, che celebrerà i cento anni dal viaggio in Italia del maestro spagnolo. Nel 1917, infatti, il pittore era al lavoro sul balletto russo Parade e venne nel Bel Paese per cercare ispirazione. Lo stimolo necessario lo trovò proprio a Napoli: in particolare furono la vastissima tradizione popolare e le antiche rovine di Pompei a fornirgli i mezzi necessari per il sipario dell’opera ed i costumi e le scenografie per il successivo Pulcinella. Cosa videro gli occhi di Picasso? Quali alchimie colse? Per scoprirlo si potranno ammirare al Museo (Sala da ballo) la scenografia della Parade, lunga più di 15 metri, che giungerà dal Museo Pompidou di Parigi e 68 opere tra pitture, disegni e sculture; mentre a Pompei sarà esposto uno dei quadri più importanti della sua produzione: Les Demoiselles d’Avignon, oltre ai disegni dei costumi di Parade negli scavi di Pompei. Nel Teatro grande, infine, sarà messo in scena proprio lo spettacolo.
Perché mettere in calendario questa esposizione? Per poter conoscere, o riscoprire, una città splendida come Napoli attraverso lo sguardo di uno dei pittori più celebri e riconoscibili anche dai bambini e, al tempo stesso, avere la possibilità di visitare il sito archeologico di Pompei, capace di suscitare grande curiosità anche tra i più piccoli.
A Bologna col sombrero e Frida
Con la mostra Arte messicana a Bologna a Palazzo Albergati, Bologna, fino al 26 marzo saranno protagonisti i colori del Messico con la collezione Gelman di arte messicana del XX secolo. Le opere in mostra, appartenenti ai coniugi Gelman, sono state realizzate da Frida Kahlo, Diego Rivera, Marßiacute;a Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Rufino Tamayo e ßAacute;ngel Zßaacute;rraga. Attraverso l’esposizione delle opere di questa collezione, tra le più importanti raccolte d’arte messicana del XX secolo, è narrata la “Rinascita messicana” (1920 – 1960) e la storia degli artisti che ne sono stati protagonisti.
Perché vederla con i bambini? Perché l’energia e il colore della pittura messicana è magnetica e sicuramente saprà accendere in loro entusiasmo ed emozioni, ma anche perché attraverso le tele di Frida Khalo e degli altri si potrà assaporare l’intensità di un paese solare e al tempo stesso misterioso come il Messico.
Qualunque sarà la vostra scelta… buon viaggio sulle ali dell’arte!
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