I viaggi sostenibili sono un tipo di turismo che rispetta l’ambiente e i luoghi che incrocia, muovendosi a piedi, in bici o coi mezzi pubblici e dormendo in piccole strutture. Suona scomodo? Non lo è. Ed è un’esperienza da vivere anche con i bambini.
Viaggiare con lentezza si può fare, anche in famiglia. A confermarlo sono le tante realtà che si occupano di turismo responsabile, o sostenibile che dir si voglia, e che confermano che questa accoppiata può funzionare. Viaggi di questo genere fanno quindi al caso nostro perché possono essere a misura anche dei bambini: educano noi e i nostri bambini e ragazzi ad essere viaggiatori “con responsabilità” e a non trasformare la terra in un’arida palla senza colori e sapori.
Trekking fra le montagne, anche con i bambini
Esistono tante realtà che propongono esperienze alternative e mirate. Se ad esempio siete amanti del trekking, della natura e delle passeggiate in montagna e vi state chiedendo come fare a conciliare famiglia e passione per l’escursionismo, una risposta la avrete da GoodTrekking: si tratta di un portale con consigli pratici su come organizzarsi, indicandovi anche alcune delle mete predilette per un’escursione con i bambini. Una delle parole chiave durante le escursioni con bambini è non avere fretta – ci raccontano i responsabili di Good Trekking – I più piccoli hanno bisogno dei loro tempi, e soprattutto amano la ruotine. Altra cosa importante è che non bisogna mai forzare la mano ed essere sempre pronti a tutto. Se i più piccoli non hanno voglia di fare qualcosa non bisogna fare troppa pressione. Non tutti i sentieri vanno bene per un’escursione con bambini: è fondamentale scegliere un percorso adeguato che non sia troppo impegnativo e che non costringa i bambini a camminare troppo. Nel portale ci sono numerose idee e percorsi da intraprendere da questa primavera in poi.
Anche le mete lontane sono visitabili con viaggi responsabili
Meglio un viaggio stanziale o itinerante? Quali destinazioni sono più adatte alla mia famiglia? Partiamo per un viaggio in Italia o all’estero? Meglio una settimana al mare, attività all’aperto o un tour durante le vacanze di Pasqua e Natale? Sappiamo bene che spostarsi in famiglia non è scontato: è vero – spiega Valentina Nargino di Viaggi e Miraggi, cooperativa sociale-tour operator che organizza viaggi di turismo responsabile – nell’organizzare un viaggio responsabile in famiglia diventa importante porre un’attenzione particolare ai più piccoli e lo è anche far vivere loro un’esperienza arricchente, con attività specifiche dedicate che li coinvolgano e con cui possano confrontarsi . Qualche esempio: I nostri referenti locali in Messico sanno relazionarsi molto bene con i bambini (hanno dei figli di 4 e 6 anni) e si visitano realtà vicine ai bimbi – continua Valentina -. In Mozambico si possono visitare le missioni e i progetti educativi gestiti dai nostri referenti che sono anche gli accompagnatori, mentre a Zanzibar si visitano molte scuole e si conosce un’Africa vera. O ancora in Nicaragua i bambini possono scoprire la natura rigogliosa e i vulcani, fare lunghe passeggiate con i genitori, e anche dei momenti al mare senza dover percorrere lunghe distanze. Poi Cuba, dove vengono accolti da una temperatura piacevole e da una cucina non difficile per loro. Fino alle Canarie, dove si incontrano produttori e fattorie. Oppure restiamo in Italia per avere una nuova esperienza del nostro bel Paese, ma lontani dal turismo di massa.
Pedalare in vacanza, anche in famiglia
Quale mezzo più sostenibile, green e divertente della bicicletta per viaggiare coi bambini e visitare una meta in Italia o anche una capitale europea? Nessuno! Un’idea di viaggio di questo tipo con la famiglia è fattibile soprattutto nelle ben attrezzate città del Nord Europa. Pensiamo ad Amsterdam che è una delle mete top per il turismo su due ruote: il 60% degli spostamenti avviene in bici, lungo 400 km di piste ciclabili che si estendono per tutto il centro e la periferia. O ancora alla capitale della Danimarca, Copenaghen, dove esiste una vera e propria sincronizzazione dei semafori, ben impostata sui tempi di percorrenza delle biciclette: bisogna fare attenzione se si è pedoni perché la bici ha sempre la precedenza. Poi ci sono Vienna, Berlino e Strasburgo: la bicicletta permette di apprezzare quegli spazi che rimangono nascosti a un turismo frettoloso che si sposta solo in automobile o in treno.
Il progetto Seninter, in viaggio coi nonni
Un nuovo prodotto turistico sostenibile, e dedicato ai nonni che viaggiano con i loro nipotini durante la bassa stagione in Europa, è stato sperimentato nell’ambito del progetto europeo Seninter. Una sperimentazione alternativa di viaggio con i bambini che ci ha descritto Maurizio Davolio, presidente di Aitr – Associazione italiana turismo responsabile. Il progetto pilota è partito in Emilia-Romagna nel marzo 2017 – spiega Davolio – e per l’occasione abbiamo ospitato in Italia, a Rimini, un gruppo di nonni sloveni con i loro nipotini. Durante il soggiorno in Italia i nonni e i nipotini hanno vissuto un’esperienza di visita del territorio e di incontro con altrettanti nonni italiani con i loro nipotini. Il progetto aveva tanti aspetti che sono stati apprezzati dalla Commissione Europea: era transnazionale (sloveni in Italia, con un ruolo affidato anche ad una associazione spagnola per la comunicazione), era transgenerazionale (nonni con i loro nipotini, per molti di loro era la prima volta in viaggio insieme), ed era una vacanza destagionalizzata (fine marzo). Una vacanza basata sull’incontro con i centri sociali e degli orti, con programmi di intrattenimento che non prevedevano difficoltà linguistiche (musica, ballo, cucina, gioco). I bambini con i loro nonni sono stati benissimo – racconta Davolio -, hanno girato tanto, giocato, ballato, si sono divertiti nei laboratori didattici che avevamo organizzato al Museo della Ceramica a Faenza e al Museo di Rimini . Un modello di vacanza replicabile ovunque, facile da organizzare e nemmeno tanto dispendioso perché fuori stagione tutto costa meno.
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