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Torino cosa fare con i bambini

Torino con i bambini: la città dalle tante facce

da Mar 4, 2021Itinerari in città per bambini, Piemonte

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Cosa vedere a Torino con i bambini?

Cosa vedere a Torino con i bambini? Anche se impreziosita dalle architetture scenografiche volute dai principi di Savoia nel corso del Seicento e del Settecento, essa è stata testimone della storia italiana prima e dopo il barocco. Impronte che la città conserva nella sua fisionomia. In questo articolo vi condurremo attraverso cinque itinerari tematici: la Torino più conosciuta, la Torino più verde, la Torino più liberty, la Torino più cosmopolita. E per i più piccoli, a Torino con la Pimpa.

Cosa vedere a Torino con i bambini la prima volta? Torino classica

Porta Palatina

È l’unica conservata delle quattro porte che in epoca romana permettevano l’accesso ad Augusta Taurinorum, la civitas romana oggi nota come Torino.
Rappresenta la principale attestazione di età romana della città, oltre che una delle porte urbiche del I secolo a.C. meglio conservate al mondo.

Palazzo Reale

Il Palazzo Reale di Torino fu il centro di potere della famiglia sabauda per ben tre secoli. Nato come palazzo vescovile, fu poi convertito in ducale da Emanuele Filiberto di Savoia, che vi andò a vivere con la sua corte.
Diventa residenza reale nel 1713 con Vittorio Amedeo II, che portò con sé a Torino l’architetto siciliano Filippo Juvarra.
A proposito di uno dei progetti di Juvarra, la famosa Scala delle Forbici: sembra che gli architetti di corte, forse gelosi del genio messinese, sostenessero che sarebbe crollata, e invece eccola lì, ancora in piedi.

Per i bambini sarà suggestiva la visita all’Armeria Reale, una delle più ricche collezioni di armi e armature antiche del mondo. La particolarità dell’esposizione sta nel fatto che molti reperti non sono freddamente inseriti nelle bacheche, ma esposti in ricostruzioni realistiche, con modellini a misura naturale di cavalli e cavalieri.

Fresca di allestimento, la Galleria Junior offre un innovativo percorso di visita a misura di bambino, all’interno della Galleria Archeologica,
Su ciascuno dei totem presenti nelle sale, il riquadro dedicato alla Galleria Junior propone una domanda. Basterà inquadrare il QRcode per trovare la risposta, tra quiz, giochi e approfondimenti, che aiutano a conoscere meglio il passato e metterlo a confronto con il nostro tempo.

Dalla storia alla mitologia, dall’arte alla scrittura, dalla moda allo sport: gli argomenti proposti dalla Galleria Junior sono presentati con linguaggio semplice e divertente, per accompagnare la visita con leggerezza e allegria.
Esplorando la Galleria Junior, si potrà ad esempio:
– Imparare che cosa trasforma una semplice raccolta in una vera collezione (Le Collezioni Reali di Antichità)
– Scoprire che legame c’è tra la lettera A e un bue (Il Vicino oriente antico)
– Provare a leggere i numeri su un antico calendario (Il mondo romano)
– Seguire i consigli di bellezza di una celebre regina (L’Egitto ellenistico)

La Galleria Junior, fruibile anche in inglese, è pensata per essere “percorsa” dai visitatori in autonomia con i propri dispositivi personali. Le bambine e i bambini più piccoli la scopriranno insieme all’adulto che li accompagna, ma i più grandi potranno farlo anche da soli.

Per un assaggio di museo, godetevi il cortometraggio realizzato dal regista e compositore Giorgio Ferrero: tre minuti di puro incanto in cui danzatori, acrobati, schermitrici e cantanti liriche percorrono sale, boudoir, cucine del Palazzo Reale.

Torino bambini palazzo Reale

Palazzo Madama

Palazzo Madama è un edificio chimera, che ingloba al suo interno ben 1600 anni di storia, con una sovrapposizione di strutture e riedificazioni.

Ai tempi dell’Impero Romano era la porta d’ingresso alla città. Al piano terra è ancora visibile, sotto il pavimento di vetro, il selciato in pietra del cardo. Nel Medioevo la porta urbica romana fu inglobata in un piccolo castello e poi pian piano venne ulteriormente modificata nel palazzo barocco che oggi vediamo.

Nel Seicento e nel Settecento se ne impossessano le madame reali (da cui il nome del palazzo), ovvero le reggenti del ducato, in nome dei figli minorenni. L’ariosa facciata sormontata da statue, è applicata come una maschera chiara sul volto della vecchia fortezza in bruno laterizio. Juvarra non riuscì a concludere il progetto della facciata: proprio questa incompiutezza e stravaganza lo rendono particolare.

Palazzo Madama è circondato da un giardino di ispirazione medievale, per realizzare il quale lo staff del castello si è basato sulla descrizione di questo spazio in documenti del quindicesimo secolo. Il giardino è suddiviso in due zone: un orto, con le erbe aromatiche, tintorie, tessili, medicinali e tossiche e una seconda area, il giardino del principe.

Dal 1934 Palazzo Madama ospita importanti collezioni di arte antica. È molto attivo il dipartimento delle attività educative, rivolte sia alle scuole che alle famiglie, con coinvolgenti progetti di disseminazione, risorse scaricabili online prima di partire e l’audioguida per bambini.

Torino bambini Palazzo Madama

Museo Egizio

La collezione nasce con il re Carlo Felice, nel 1824, ma solo grazie all’archeologo Ernesto Schiapparelli viene arricchita e resa competitiva rispetto a quella, allora più prestigiosa, del Louvre.

In realtà, solo negli ultimi decenni il Museo si è scrollato di dosso la polvere delle bacheche di vetro, la solennità degna di una cattedrale. Da Camera delle Meraviglie, atta alla conservazione, allo studio e alla venerazione di oggetti straordinari, ha assolto alla funzione che dovrebbe avere ogni museo contemporaneo: accogliere tutti, comunicare e promuovere la cultura.

Il viaggio alla scoperta dell’Egitto antico si è fatto fascinoso, grazie ai percorsi tra antiche tombe riprodotte con tutti i loro arredi, che ci parlano della vita quotidiana, fino alla grandiosa immobilità delle statue dei faraoni e dei dignitari.
Per le famiglie sono state concepite visite guidate tematiche, alla scoperta della vita nel villaggio, delle produzioni artigianali, dei culti funerari.

Durante la pandemia il Museo si è distinto per una presenza costante sui social, con le famose “Passeggiate del direttore”. È entrato nelle nostre case, ci ha fatto scoprire piccoli grandi tesori, diventando ancora più popolare di quanto già fosse.

Torino laboratorio bambini Museo Egizio2

Museo del Cinema

È ospitato nella Mole Antonelliana, fino al 1908 l’edificio più alto al mondo. Progettata dall’architetto Alessandro Antonelli nel 1863 per diventare la sinagoga della città, fu poi acquistata dal Comune.

Nel 2000, all’interno della Mole, è stato inaugurato il Museo Nazionale del Cinema che, con un suggestivo allestimento dell’architetto François Confino, si sviluppa in altezza a spirale per oltre 3200 metri quadri. Il percorso espositivo racconta la storia del cinema dalle origini a oggi, con reperti di film, foto e manifesti.

Le attività proposte ai bambini e ragazzi spaziano dalla esplorazione del Museo, alle coinvolgenti visite animate, dai laboratori sul set, alle divertenti cacce al tesoro.
Alcune anche online, per iniziare a scoprire il museo anche da casa!

Un’ulteriore nota di merito va alla particolare attenzione del Museo all’accessibilità: oltre alle visite guidate con interprete LIS, sono disponibili pannelli visivo-tattili, ad alta leggibilità e in braille, con mappa del percorso espositivo, un percorso tattile-plantare, e infine gli speciali modelli da esplorare con le mani.

Torino Museo Nazionale Cinema bambini

Il Borgo Medioevale

Il Borgo Medioevale è stato realizzato con intenti didattici nel 1884, all’interno del bellissimo Parco del Valentino. Per i bambini sarà uno dei luoghi più divertenti da visitare, una sorta parco tematico ante litteram.

Edificato con un’accurata ricostruzione filologica, per la grande Esposizione Universale di Torino, in quanto all’epoca non tutte le persone avevano la possibilità di viaggiare e vedere “dal vivo” le tracce del proprio passato artistico e della propria storia.

Ripropone un vero villaggio in stile medioevale, circondato da mura e fossato, dotato di strutture perfettamente intonate alla vita del Medioevo. Botteghe, palazzi urbani affrescati, portici, taverne per i pellegrini, la rocca e la chiesa gotica sono solo alcune delle belle ricostruzioni che il visitatore potrà ammirare.

Per pianificare al meglio la vostra visita, potete acquistare la Torino + Piemonte Card, con accesso alle maggiori attrazioni culturali

Torino Borgo Medioevale

Quali sono i parchi per bambini? Torino verde

Torino è la città italiana più ricca di verde pubblico, con 320 km di viali alberati e circa 50 parchi.
In ogni quartiere spunta una zona verde, con aree attrezzate per bambini e per i cani, altre per fare jogging, fitness, tennis o, se siete poco sportivi, rilassarvi nella natura.

Parco del Valentino

Il più popolare è il Parco del Valentino, 550.000 metri quadrati di verde sulle rive del Po, ai piedi della collina.
Viene istituito nell’Ottocento, dopo un concorso di idee, vinto dal giardiniere svizzero Jean Baptiste Kettmann. Il progetto non prevedeva un giardino all’italiana, elegante ma impostato, bensì un romantico paesaggio all’inglese, in un ideale abbraccio tra collina e fiume.

Al suo interno è animato da edifici storici, come il castello seicentesco del Valentino, l’ottocentesco Borgo in stile medievale, banchine e società di canottaggio, noleggi di bici, bar e ristoranti.

Ma la sua vocazione di parco verde, in mezzo a tante piacevoli distrazioni, permane.
Potrete prendere il sole in vallette appartate, o leggere e sonnecchiare all’ombra di 1800 alberi ad alto fusto, tra i quali alcuni esemplari monumentali. Sempre controllando, con un occhio aperto, cosa combinano i vostri dolci furfanti!

Bambini al parco Valentino di Torino

Parco Pellerina

Il secondo polmone verde della città, attrezzato con tavoli da pic-nic, aree gioco per i bambini e attrezzi per allenarsi, campi da tennis e per pattini a rotelle. Molto amato dalle famiglie torinesi, con bimbi e cagnolini al seguito (è dotato di un’ampia area cani).

Giardini Reali

Alle spalle di Palazzo Reale, furono progettati nel 1697 da André le Nôtre, lo stesso architetto del Parco di Versailles. Perfetti per un relax post visita ai musei.

Altri luoghi da visitare von i bambini? Torino liberty

Torino, così famosa per il suo barocco, è anche la capitale italiana del Liberty, stile derivato dall’Art Nouveau francese. Qui, dopo l’Esposizione di Torino nel 1902, furono realizzate le prime architetture in stile floreale.

Casa Fenoglio – La Fleur

Curve morbide e sinuose si ritrovano in alcuni edifici del centro, come Casa Fenoglio – La Fleur, con i freschi fregi floreali che ricoprono la facciata. Le stupende vetrate policrome dei due finestroni del primo e del secondo piano, disegnati con linea sinuosa e scattante, e il movimentatissimo balcone in ferro battuto che li sovrasta, culminano con i fregi del tetto che richiamano quelli delle facciate.

Torino con bambini Casa Fenoglio

Cit Turin

Ma a Torino sorge un intero quartiere in pieno gusto floreale, il Cit Turin, la piccola Torino, con le manifestazioni più variegate dello stile. Percorretelo senza fretta con i bambini, magari facendo sosta in uno dei numerosi caffè per gustare i gianduiotti spatolati a mano e un bicerin, storica bevanda analcolica torinese, preparata con caffè, cioccolato fondente e crema di latte.

Villaggio Leumann

Una storia virtuosa, di imprenditori illuminati, è quella che si racconta al villaggio. Napoleone Leumann fu uno di questi. Attorno alla sua fabbrica, un cotonificio, costruì il nido, la scuola materna ed elementare, la chiesa, gli spazi per lo svago, una piccola stazione, un ambulatorio medico.

Siamo a cavallo tra Otto e Novecento, anni in cui nei pressi delle loro fabbriche alcuni imprenditori creavano villaggi operai modello, coscienti che garantendo ai propri dipendenti buone condizioni di vita, migliorasse anche la qualità del lavoro. Le abitazioni costruite per operai e impiegati, erano villette a due piani, dotate di bagno, con relativo orto e giardino. Ai bambini, dal nido fino ai tredici anni, era garantita una scolarizzazione di base, in un periodo in cui l’analfabetismo era ancora estremamente diffuso.

Il cotonificio produsse fino al 1972, poi, dopo un periodo di abbandono, è entrato a far parte del circuito eco-museale della Regione Piemonte.

Dove andare per aperitivo in famiglia? Torino cosmopolita

Quadrilatero Romano

Il Quadrilatero Romano, dietro Porta Palazzo, è una zona che fino a pochi anni fa era un fatiscente dedalo di vicoli e vecchissime case. Poi la gentrificazione: il quartiere è stato risanato, le case sono state restaurate (e adesso costano un occhio della testa), e le viuzze sporche sono rinate a nuova movida, in un vivace susseguirsi di localini e botteghe etniche.

I Murazzi

Sono gli imponenti argini costruiti nell’Ottocento per preservare la città dagli straripamenti del Po, fino agli anni Cinquanta fungevano da approdo per le barche. Vietata la pesca e spariti i barconi, dopo anni di degrado le grotte scavate nella muraglia furono trasformate a locali d’intrattenimento.
Con musica per tutti i gusti, dal reggae, all’hip hop, dal jazz al rock, nelle prime ore della sera sono frequentati da allegre famiglie, con bambini e cani al seguito. Ma all’avanzare della notte il luogo torna a essere dominio dei più giovani, recuperando quell’atmosfera underground e trasgressiva che lo ha reso popolare.
Quindi, le opzioni sono due: o passate con i bimbi per un apericena musicale e poi tutti a letto, o trovate una brava babysitter!

Torino cosa vedere con bambiniMurazzi

A Torino con la Pimpa, la guida per i più piccoli

Non ci stancheremo mai di ripetere, qui a Kid Pass, di come sia importante coinvolgere i bambini nelle visite alle città d’arte e ai musei. Regalate loro laboratori, attività, e quando presente in commercio, la guida tutta da sfogliare per scoprire la destinazione scelta.

La Pimpa è arrivata anche qui, con ben due volumi, Pima va a Torino e Pimpa al Museo Egizio.

Pimpa va a Torino PImpa al Museo Egizio

Grazie al suo linguaggio semplice, immediato e coinvolgente, è adatta ad una fascia d’età dai tre agli otto anni.
Pimpa gioca con i bambini, attraverso uno storytelling confezionato su misura, raccontando le attrazioni più popolari, ma svelando anche curiosità divertenti. Curiosità che probabilmente saranno interessanti anche per gli adulti!

Ecco altri spunti per divertimento e musei a Torino con i bambini.

Teresa Scarselli

Teresa Scarselli

Autrice, editor e SMM del portale Kid Pass, si occupa di comunicazione, promozione e fruizione dei Beni culturali. È convinta che qualsiasi viaggio possa essere un’esperienza a misura di bambino… e genitori! Il suo obbiettivo è raccontare e rendere appagante la visita a borghi, città d’arte e musei per tutta la famiglia.

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