fbpx
turismo e eventi per famiglie e bambini kid pass
turismo e eventi per famiglie e bambini kid pass
a
salento visita con famiglia con bambini

Salento, viaggio con i bambini alla scoperta di spiagge e città

da Mare per famiglie, Puglia

Home » Italia per famiglie » Puglia » Salento, viaggio con i bambini alla scoperta di spiagge e città

Vi voglio raccontare di un viaggio iniziato nelle nostre teste molto prima di raggiungere la Puglia con i bambini. Siamo arrivati in un’afosa giornata di agosto e non è scattato subito il colpo di fulmine per il Salento. Di sicuro la stanchezza e il caldo hanno contribuito a metterci alla prova in un’estate così rovente, ma questa terra mi è entrata nel cuore lasciandomi il ricordo di un posto solare, caloroso, pittoresco e ricco di storia.

Prima tappa: volo per Brindisi

Partiamo dall’inizio. Atterriamo a Brindisi, oltre alla mia famiglia con noi ci sono un’altra coppia di amici con la figlia. All’aeroporto troviamo ad attenderci Claudio, una persona disponibilissima che ci condurrà alle macchine che abbiamo noleggiato per questa vacanza. Facciamo tappa a Lecce, al Caffè Centrale, siamo in piedi dalle 5, ci serve un buon caffè. Qui iniziamo a sentirci in Puglia.
Mangiamo uno squisito pasticiotto, dolce tipico Leccese composto da pasta frolla e farcito con crema (io ho scelto quello al pistacchio) accompagnato da un ottimo caffè e come è d’obbligo qui, un bicchierino d’acqua fresca. Riprendiamo il viaggio verso Casarano dove ci aspettano le auto.

brindisi aeroporto con i bambini viaggio

Seconda tappa: viaggio on the road Casarano – Pescoluse

Fa caldo, attendiamo la consegna sotto il sole e la situazione peggiora quando vediamo le auto: sono sgangherate, senza clima (e vabbè), il conta chilometri è fermo e sono completamente a secco di carburante! Inoltre, la chiusura di una delle due auto non funziona, costringendoci a fare staffetta nel parcheggio del supermercato per non lasciare i bagagli incustoditi. Non ci lasciamo abbattere, in fondo siamo in vacanza, un po’ di spirito d’avventura ci vuole! Alziamo il volume della radio e riprendiamo il viaggio diretti a Pescoluse, dove abbiamo preso in affitto una casa.

Il paesaggio rurale salentino è meraviglioso, dalla strada vediamo il mare circondato dalla terra di un rosso intenso e caldo, uliveti intrecciati, bassi muretti a delimitare i campi e piante di fichi d’india che crescono spontanee lungo le strade. Appoggio la testa al finestrino, mi faccio accarezzare dall’aria e mi lascio avvolgere dal mondo… É davvero un peccato che la natura debba dividere la sua immensa bellezza con le immondizie lungo la strada, penso.

Se vi trovate a Pescoluse, nella litoranea Leuca-Gallipoli vi consiglio di cercare il dolmen “Argentina”, un monumento circondato da vegetazione naturale, probabilmente risalente al Medioevo a testimoniare come queste usanze funerarie si siano tramandate nel tempo.

Terza tappa: di giorno alle Maldive del Salento e di sera a Marina di Pescoluse

pescoluse residence degli ulivi vista

Arriviamo al “Residence degli Ulivi” e la casa è fantastica! Il residence si trova in una superficie di 7000 mq, immerso nella natura, la nostra abitazione, dove regnano i colori azzurro e bianco, possiede un terrazzo dal quale la vista del mare toglie il fiato. L’accoglienza qui è di casa, ad attenderci troviamo Marco, che ci mostra l’abitazione e si assicura non manchi nulla. In frigo oltre ad una bottiglia d’acqua fresca troviamo due bottiglie di prosecco e taralli dolci e salati per accompagnarlo, non ci lasciamo sfuggire l’occasione, ci godiamo l’aperitivo vista mare.

Dopo aver mangiato decidiamo di andare a fare un tuffo in mare. Le famose Maldive del Salento distano solo pochi minuti di macchina, così carichi di aspettative le raggiungiamo. Che delusione! Il parcheggio è immerso nelle immondizie e alleggia un odore di fogna. Raggiungiamo la spiaggia, alle nostre spalle troviamo delle dune con i gigli bianchi, i famosi gigli visti tante volte in foto, davvero poetici, ma siamo sfortunati, le correnti oggi hanno reso il mare torbido e pieno di alghe.
La spiaggia è ampia e non troppo affollata (sono le 17.00). I bambini svegli dalle 5 del mattino sembrano non accusare la stanchezza, iniziano a correre, tuffarsi e ci ricordano che siamo qui per divertirci, le lamentele non servono, così abbandonate le aspettative troppo alte, ci godiamo qualche ora di mare.

maldive del salento bagno nell'acqua cristallina

Alla sera andiamo a Marina di Pescoluse dove nella passeggiata del lungomare troviamo il Festival Internazionale del Gusto. C’è l’imbarazzo della scelta, carne alla griglia, piatti di pasta, arancini, birre artigianali. Noi optiamo per un panino con il polpo cotto al momento. C’è molta gente, ci aspetta una lunga attesa, così ci lasciamo conquistare da uno spettacolo circense, il tempo scorre tra fiamme, trampolini e risate. Siamo esausti ma felici.

Quarta tappa: giornata ad Astor Beach, a 20 minuti da Pescoluse

salento visita con famiglia con bambini

Quando fantasticavo sulla Puglia immaginavo di camminare su morbidi fondali circondata da acque cristalline e oggi dobbiamo trovarli! Ci dirigiamo a pochi chilometri da Pescoluse (circa 20 minuti di macchina) all’Astor beach. Ecco finalmente concretizzarsi le mie fantasie, sabbia chiara e fine, acqua cristallina e spiaggia ampia. Qui l’atmosfera è da sogno. Siamo in agosto, c’è molta gente ma vi assicuro che gli spazi sono “vivibili”. Ci godiamo un buon caffè leccese al chiosco, se venite in Puglia provatelo, si tratta di un caffè servito con ghiaccio e latte di mandorla. Trascorriamo con i bambini la giornata tra tuffi, bagni e immersioni in un mare dai colori tra il turchese e lo smeraldo.

Tornando verso casa ci fermiamo da “Martinucci”, pasticceria, gelateria, snack salati, cocktail, qui potete trovare di tutto e di più.
Il locale è grandissimo, con tanto spazio tra un tavolo e l’altro, ventilatori e aria condizionata, palme e divanetti. Non sappiamo davvero cosa scegliere, vorrei assaggiare tutto, ma non è possibile, così mi “accontento” di una brioche gelato con la panna…non ci sono parole per descriverla. Vince anche il babà classico, alla nocciola o al limoncello. I bambini prendono un cono gelato, cremoso e delizioso. Oggi abbiamo fatto il pieno di mare e zuccheri così decidiamo di goderci la tranquillità di una grigliata a casa per cena.

martinucci pasticceria pescoluse brioche gelato

Quinta tappa: la spiaggia verso Torre San Giovanni e giro in paese a Ugento

Dopo un’altra giornata di mare, alla sera decidiamo di spingerci oltre l’Astor Beach, verso Torre San Giovanni, una frazione di Ugento. La torre ben visibile anche dal mare è il sito più antico dell’intero villaggio, voluta da Carlo V nel XVI secolo a scopo difensivo dai Saraceni. Come uno spartiacque divide la costa ugentina (più a sud) sabbiosa, dalla costa rocciosa (a nord).
Negli anni la torre ha cambiato funzione, nata a scopo difensivo, divenuta faro e attualmente sede della guardia costiera.

Il paese ci riporta indietro nel tempo con le viuzze strette e le nonnine sedute in strada a chiacchierare. Decidiamo di fermarci a mangiare alla “Friggitoria del Porto”, il locale è pieno, optiamo per l’asporto che consumiamo in un parchetto vicino.
Camminiamo nel lungomare disseminato di bancarelle di tutti i tipi, e a fine camminata troviamo gli autoscontri e un pungiball, torniamo tutti bambini e ci godiamo giostre e zucchero filato.

Sesta tappa: un tuffo al Lido Conchiglie e visita a Gallipoli

Gallipoli dista un’ora di macchina da dove abitiamo, così decidiamo di trascorrere la mattina in spiaggia e il resto della giornata in città. Ci fermiamo a Torre Pali in un piccolo negozio di alimentari chiamato “Le Primizie”, qui ci consigliano e confezionano dei panini unici farciti al momento: melanzane e zucchine sott’olio, pomodorini secchi, friggitelli, peperoncini, affettato di spada, di polpo, alici, burrata, pesto di melanzane, di rucola, c’è l’imbarazzo della scelta. Presi i panini e due focacce possiamo partire.

Arriviamo a Lido Conchiglie, e rimaniamo a bocca aperta. Un perfetto connubio di spiaggia sabbiosa e qualche scoglio. Il fondale degrada dolcemente nel mare e l’acqua è così limpida da rendere queste acque tra le più suggestive e interessanti di tutte quelle viste finora. Non riusciamo a resistere, senza nemmeno posare l’ombrellone, ci tuffiamo. Indescrivibile.

lido conchiglie gallipoli spiaggia

Dopo una doccia veloce per toglierci il salso recuperiamo il cambio dal baule e raggiungiamo Gallipoli.

Cosa vedere a Gallipoli in un giorno con i bambini

Gallipoli, la “città bella”, patrimonio Unesco, si trova in un’isola di natura calcarea collegata alla terraferma da un ponte in muratura del XVII secolo, che divide la città nuova dalla città vecchia dove si trova il centro storico. Avendo parcheggiato nella “Gallipoli Nuova” camminiamo godendoci la vista dei negozi. Il sole sta tramontando e senza accorgercene ci troviamo ai piedi del ponte vicino al molo dei pescherecci davanti ad una monumentale Fontana Greca con due facciate, la più antica a sud e l’altra risalente al Settecento. Siamo in piazza Aldo Moro, qui troviamo la chiesetta di Santa Cristina, usata per un periodo come deposito dei pescatori, poi tornata alla sua funzione originale per celebrare la santa che aveva posto fine all’epidemia di peste.

Stiamo per attraversare il ponte che ci condurrà alla città vecchia, così spieghiamo ai bambini che quest’isola veniva utilizzata dai pescatori ed era collegata alla terra ferma da un istmo che i veneziani decisero di tagliare a scopo difensivo fino al ‘600, quando venne costruito il ponte in muratura, chissà quanti piedi lo avranno calpestato!

gallipoli vecchia centro storico con bambino

Ormai è scesa la sera, l’atmosfera della città e delle sue luci è affascinante, soffia un piacevole venticello, così camminiamo senza una meta perdendoci tra le viuzze della città vecchia, i palazzi antichi, la maestosa cattedrale di Sant’Agata, negozietti artigianali, ristoranti e musicisti di strada. Ci imbattiamo nella chiesa di Santa Maria delle Purità, chiesa dedicata alla madre di Gesù, con una facciata bianca e sobria che è in netto contrasto con la ricchezza del suo interno, pareti totalmente affrescate e un pavimento decorato in maiolica del ‘700. In questo luogo senza tempo si mescolano arte, storia e mare. Decidiamo di stimolare la curiosità dei bambini rivelandogli un segreto di questa chiesa. Costruita da una confraternita di scaricatori di porto i Bastasi, dietro la tela di fronte all’altare custodisce gli affreschi degli evangelisti nascosti agli occhi dei visitatori.

I bambini iniziano a fantasticare su altri segreti nascosti in questa misteriosa città e ci ritroviamo a camminare sull’antica cinta di mura bastionate. Un’altra curiosità: questi due chilometri di mura rappresentano, secondo alcuni, un confine che assomiglia ad un guscio di testuggine. Il rumore delle onde che s’infrange nei bastioni sotto il cielo stellato sa di passato e poesia, di battaglie e tempi ormai lontani.

gallipoli castello con bambino di sera

Proseguiamo e ci troviamo davanti all’ingresso del castello aragonese, il quale, circondato quasi completamente dal mare proteggeva l’accesso alla città. Risale al periodo bizantino, anche se deve molto all’opera degli Angioini. Oggi ha una base quadrata con una torre ad ogni angolo (mio figlio mi ricorda che somiglia molto ai castelli che costruisce con la sabbia al mare) ma possiede anche una quinta torre, il Rivellino, che trovandosi in posizione avanzata ha una funzione d’avanguardia nella difesa, infatti è stato teatro di battaglie per più di quindici secoli. Questa città è un connubio di emozioni tra rilassamento e divertimento.

Settima tappa: più a sud ancora, una giornata a Otranto

Otranto ci ha letteralmente conquistato, rappresenta un ponte tra occidente e oriente, come è evidente perdendosi nei suoi cortili, nelle scalinate e nelle botteghe, ovunque guardiamo c’è un dettaglio da scoprire.
La sua posizione nella punta più estrema della penisola salentina, affacciata alla costa adriatica, le permette di avere spiagge caraibiche, ed è proprio il suo mare blu a ridosso della città che ci ha catturati. Allora decidiamo di fare un bagno, scendiamo una scalinata e ci troviamo con i piedi immersi in un mare turchese e limpido, ma resistiamo poco, la spiaggia è davvero troppo affollata.

salento spiaggia affollata

Cosa vedere a Otranto in mezza giornata

Ci addentriamo nel centro storico dove pranziamo con una puccia, una forma di pane della tradizione culinaria della Puglia, tagliata a metà e farcita con ogni ben di Dio (io ho optato per la versione di terra con polpette al sugo e friggitelli) deliziosa, unica pecca… appena finita ne vorrete subito un’altra!

Pranziamo tra le mura difensive dell’imponente castello, che con la cattedrale normanna ci ricordano che questa città è stata un centro greco-messapico, romano, bizantino e aragonese, ma anche teatro di conflitti. Poco distante dal castello troviamo la cattedrale di Santa Maria Annunziata risalente all’XI secolo. Tra queste mura c’è stato il massacro degli ottocento fedeli, i quali nel 1480 si rifiutarono di rinnegare la propria fede davanti ai Turchi. Qui troviamo il mosaico pavimentale con l’Albero della Vita raffigurante l’antico testamento, simbolicamente attraversarlo rappresenta il cammino di purificazione che deve fare l’uomo per redimersi dai peccati e raggiungere la salvezza eterna.

Proseguiamo e ci affacciamo con lo sguardo rivolto al porto, un tempo teatro di sbarchi, pesca, approdo dei traghetti dall’Albania e dalla Grecia. Ahimè sta per arrivare un temporale, così lasciamo questa città e con le auto proseguiamo lungo la Litoranea verso nord, attraversiamo paesaggi con una natura meravigliosa, Otranto ci ha arricchito il cuore, gli occhi e la mente.

otranto in estate centro

Ottava tappa: Santa Maria di Leuca, dove i due mari si incontrano

Da Pescoluse raggiungiamo Santa Maria di Leuca in circa venti minuti di macchina. Intorno a noi troviamo ville ottocentesche affacciate sul mare, ma la cosa che ci incuriosisce di più è scoprire il punto dove le acque del Mar Ionio (a ovest) incontrano il Mare Adriatico (più a est). Anche se il confine ufficiale dei due mari è dato dal Canale di Otranto, quando le correnti sono forti si può vedere una vera e propria linea di demarcazione. Purtroppo d’estate è quasi impossibile vederla, non ci rimane che respirare l’aria di mare!

La nostra attenzione viene catturata da uno strano pontile che affianca una vasca rettangolare con degli scalini per accedere al mare. Non resistiamo, ci mettiamo tutti sul ciglio e ci tuffiamo! Scopriamo che questo posto è un’antica Bagnarola scoperta, che serviva per proteggere le donne dell’aristocrazia da occhi indiscreti, segno di nobiltà e prestigio.

Decidiamo di cenare in un ristorante con terrazza vista mare, le luci della sera rendono l’atmosfera magica, il centro si riempie di bancarelle con artigianato locale, il buio riesce a rendere questi luoghi ancora più magici.

santa maria di leuca scogli

Nona tappa: Lecce, la capitale del Barocco

Lecce, una città suggestiva, elegante, accogliente, unica, grazie alla “pietra leccese” di giorno illuminata dal sole, di sera capace di creare un’atmosfera suggestiva. Dopo molti giorni di sole e tuffi vogliamo visitare questa città.

Cosa vedere a Lecce in mezza giornata

Raggiungiamo il Duomo dove, sul lato destro dell’altare troviamo la statua di Sant’Oronzo, i bambini sembrano stanchi e annoiati, così raccontiamo loro la leggenda di questo santo. “Mentre diceva messa la terra iniziò a tremare, così Oronzo, ai tempi vescovo di Lecce, alzò le mani al cielo e chiese al Signore di salvare la gente che credeva in lui. Il terremoto si fermò, salvando la città. Erano anni di persecuzione ai cristiani così i Turchi gli tagliarono la testa con una spada”. Abbiamo catturato la loro attenzione, ora la visita è più piacevole.

Ci fermiamo ad ammirare l’anfiteatro romano recentemente restaurato, facciamo il giro della colonna di Sant’Oronzo e fermiamo nostro figlio Noel, giusto in tempo prima che calpesti il mosaico della Lupa da cui sembra derivare il nome della città, oggetto di superstizione. Se uno studente la calpesta non supererà gli esami! Noel sta per iniziare la primaria, evitiamo presagi negativi e proseguiamo.

Camminiamo tra botteghe di artigianato locale, donnine in terracotta dalle forme tondeggianti, taralli, cartapesta, piante grasse.
La cosa che ci colpisce di questa città (oltre al numero di chiese) è la luce calda che si riflette su tutti gli edifici del centro storico.
Lecce è maestosa, infinita, un museo a cielo aperto, un luogo dove la cosa divertente è scoprire luoghi nascosti lasciandosi affascinare da quello che capita lungo il cammino.

lecce piazza in estate

Leggi anche l’articolo Lecce e Otranto in trenino e apecar con i bambini

early booking 2025
Sara Busolin

Sara Busolin

Sara Busolin nasce a Latisana e vive a Portogruaro. Sognatrice, viaggiatrice presentatrice letteraria e scrittrice, ha uno sguardo unico verso il mondo. "I libri sono una finestra per viaggiare lontano ma anche per volare dentro di noi, amo le storie che leggo nei libri e non mi bastano mai, la fantasia non deve avere confini"

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Novità

tour di gruppo viaggi per famiglie
canzone kid pass siamo noi di nicole di danieli koi

DA SCOPRIRE

VACANZE FAMILY

collaborazioni con kid pass 2025

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

RICEVI SUBITO UN REGALO DA KID PASS!

In omaggio la nostra guida: 10 città d’Italia da vedere con i bambini.

Resta aggiornato sulle migliori proposte family nella tua città e non solo!

 

Trattamento dati personali

Grazie per esserti iscritto! Riceverai via email il link per scaricare la guida.