Uno dei più prestigiosi palazzi tardogotici di Venezia ospita l’importante collezione d’arte del barone Giorgio Franchetti ed organizza laboratori didattici, letture e attività ludico-ricreative rivolte ai bambini.
La Ca' d'Oro, uno degli edifici più noti della città, fu costruito tra il 1422 e il 1440 in stile gotico per il procuratore Marino Contarini, ma subì nei secoli numerosi interventi e cambi di proprietà. Infine, l'edificio fu acquisito da Giorgio Franchetti nel 1895 che lo donò venti anni dopo allo Stato insieme alla collezione di opere che è ancora ospitata all'interno del palazzo, nella Galleria Giorgio Franchetti.
Capolavoro assoluto e cuore della raccolta è la tela con il San Sebastiano di Andrea Mantegna, per la quale il barone Franchetti fece appositamente costruire una cappella ornata di marmi, al centro della quale il dipinto – tra le opere più drammatiche dell’artista – è custodito all’interno di un altare che ne enfatizza l’isolamento.
Da ammirare, tra i capolavori della scultura rinascimentale esposti nel “portego” al primo piano, il Doppio Ritratto di Tullio Lombardo ispirato alla scultura funeraria antica, il Busto di fanciullo di Gian Cristoforo Romano di collezione Franchetti e la lunetta a bassorilievo di Jacopo Sansovino con la Madonna col Bambino, mentre, tra i bronzi si segnalano i preziosi rilievi di Andrea Riccio provenienti dalla chiesa dei Servi e il raffinatissimo Apollo di Jacopo Bonaccolsi detto l’Antico, proveniente dalla collezione Pasqualigo.
Da non perdere gli esemplari più prestigiosi della pinacoteca Franchetti al secondo piano: la Venere allo specchio di Tiziano, la Venere dormiente di Paris Bordon, le due Vedute di Francesco Guardi e, tra le opere fiamminghe più importanti, la piccola Crocifissione attribuita a Jan Van Eyck e il Ritratto di Marcello Durazzo di Van Dyck.