Il Museo organizza nei fine settimana laboratori didattici durante i quali i bambini potranno scoprire e reinterpretare, anche attraverso attività manuali, le collezioni del Museo.
Nel cinquecentesco palazzo affrescato da Pellegrino Tibaldi, Nicolò Dell’Abate e Prospero Fontana è esposta la preziosa collezione storica dell’Istituto delle Scienze, fondato nel XVIII secolo da Luigi Ferdinando Marsili. Al suo interno furono raccolte antiche collezioni, si istituirono musei e laboratori scientifici, venne eretta una torre per ospitarvi l’osservatorio astronomico e un’Aula Magna destinata ad accogliere una ricca biblioteca.
Il Museo di Palazzo Poggi non nasce quindi da collezioni accumulate nel tempo. La sua specificità consiste nell’essere, la ricomposizione dei laboratori e delle collezioni dell’antico Istituto delle Scienze, che proprio nelle stesse stanze di Palazzo Poggi operò dal 1711 al 1799. Fino ai primi anni del XIX secolo, le sue sale rimasero il luogo delle meraviglie che descrissero con stupore i viaggiatori stranieri di passaggio da Bologna, ma a partire dalla riforma napoleonica delle accademie e delle università. il suo ricchissimo patrimonio andò a costituire i laboratori delle nuove Facoltà universitarie e, successivamente, a formare il nucleo storico del patrimonio dell’Accademia di Belle Arti, del Museo Civico Archeologico, dei Musei Civici d’Arte Antica.
Oggi il Museo di Palazzo Poggi rappresenta uno dei maggiori musei storico-scientifici del Paese. Dall’Aula Carducci la visita percorre il “microcosmo di natura” aldrovandiano, le stanze di storia naturale (collezione di fossili e Museo Diluviano), geografia e nautica (modelli di navi dalla fine del XVI sec), fisica sperimentale e ottica (con l’esperimento newtoniano di scomposizione della luce), l’esposizione di preparati ostetrici e le Settecentesche cere anatomiche di Ercole Lelli, Anna Morandi, Giovanni Manzolini.
L’Aula didattica del Museo di Palazzo Poggi offre alle scuola di ogni ordine e grado, ai cittadini e alle famiglie visite guidate alle prestigiose collezioni, percorsi tematici in relazione alla ricchezza dei materiali presenti e percorsi sperimentali che prevedono collegamenti con altri Musei o luoghi della Città.