Quante occasioni di scoprire il Veneto con brevi e facili passeggiate, adatte ai bambini!
Dalle montagne al mare, questa è una regione multiforme, che offre paesaggi disparati e contrastanti, ma tutti straordinari.
Passeggiate in Veneto, tra mare e laguna
In Veneto, mare e laguna si abbracciano, separati solo da lembi di terra trasportata dai fiumi. Alcuni lasciati alla natura, altri sottratti a questa e colonizzati dall’uomo già in epoca antica.
Nella natura, a Porto Caleri (Rovigo)
Siamo nel Parco Regionale del Delta del Po: Porto Caleri è un’oasi naturale di ventiquattro ettari, nel comune di Rosolina, dove la rigogliosa vegetazione della pineta si alterna a dune sabbiose, a macchia mediterranea e a zone umide.
Tre diversi sentieri, collegati l’un l’altro, percorrono l’intero giardino botanico: il percorso giallo, immerso nella pineta e il rosso, che dalla pineta attraversa la macchia mediterranea, sono a pagamento. Il percorso blu, gratuito e molto più articolato, arriva fino alla laguna.
Immersi nella vegetazione, percorrete anche alcuni tratti su passerelle di legno, per contemplare al meglio flora e fauna del territorio.
Sulla spiaggia, naturale e selvaggia, che “cresce” di anno in anno grazie ai detriti portati dal fiume, giacciono rami e tronchi, sbiancati dal sole e dal salso. Perfetti per costruire con i bambini un rifugio improvvisato.
(Nonostante la bellezza e unicità del luogo, segnaliamo grosse criticità nei parcheggi, ormai tutti a pagamento).
Nel borgo di Malamocco (Lido di Venezia)
Malamocco ebbe origine come insediamento romano nella Laguna di Venezia. Durante le invasioni barbariche, la popolazione in fuga dalla terraferma crebbe, e il villaggio divenne prima sede vescovile nel VII secolo e poi capitale del Ducato di Venezia, fino al IX secolo.
Il piccolissimo borgo, sospeso tra mare e laguna, è stato recentemente oggetto di un’importante opera di restauro e bonifica. È una piccola Venezia, raccolta, più intima, dove arrivano solo i veri viaggiatori.
Tra calli e campielli, nei due baccari storici troverete i local che sorseggiano un’ombra (un gotto di vino), mentre i bambini si rincorrono con i monopattini, o giocano a “un due tre stella”, nella grande Piazza delle Erbe, davanti al piccolo porticciolo.
A Malamocco, per respirare a pieni polmoni l’atmosfera sospesa e d’altri tempi, sedetevi sul molo o camminate, al tramonto, lungo la laguna.
Passeggiate in Veneto nella memoria, sul Monte Grappa
Aspro, selvaggio, lontano dal turismo di massa, monumento vivente alla lotta per la libertà. Sul Grappa la passeggiata con i bambini diventa pellegrinaggio. Sono luoghi questi, che hanno visto storie di eroismo, di sangue e di attaccamento alla propria patria. Storie da raccontare, camminando, ai nostri figli.
Salita a Castel Cesil e Cima del Palon (Treviso)
Parcheggiata l’auto nei pressi della trattoria da Miet, proseguite a piedi verso Castel Cesil.
Siamo nei luoghi più cruciali del fronte della Grande Guerra. Sul Grappa si schierarono infatti, per la prima volta, soldati di tutti gli eserciti in guerra: italiani, austro-ungarici, slavi, tedeschi, francesi e inglesi.
Non è facile raccontare quei terribili avvenimenti ai bambini, ma gallerie e trincee parlano da sole.
Soldati ammassati in condizioni impensabili, spesso malnutriti, feriti, che dovevano espletare tutte le loro funzioni in questi bugigattoli. Narriamo anche questa, di storia, ai bambini! Senza voler avvelenare la loro naturale leggerezza e giocosità, nell’esplorare le strutture di difesa militari, ma rendendoli coscienti di ciò che è stato.
Da Castel Cesil, dopo una salita abbastanza faticosa, si arriva alla Cima del Palon, con una meravigliosa vista su tutta la pianura.
Al Sacrario Militare del Grappa (Treviso)
Il Sacrario Militare del Monte Grappa è uno dei principali ossari militari della Prima Guerra Mondiale e contiene i resti di 12.600 soldati italiani e 10.200 soldati austro-ungarici, raccolti dai piccoli cimiteri improvvisati durante il conflitto.
È una costruzione solenne, imponente, perfettamente inserita nel paesaggio circostante. È il luogo dove fermarsi, guardarsi intorno e soprattutto, guardarsi dentro.
Passeggiate nelle fiabe per i più piccoli ad Asiago (Vicenza)
C’è un posto dove le favole diventano realtà. La fiaba più bella, popolata di simpatici gnomi, che vivono in armonia con la natura, prende forma ad Asiago, al Villaggio degli Gnomi.
Le loro casette in legno hanno le sagome e le posizioni più fantasiose: alcune sono inserite tra le grosse radici degli alberi, altre appese tra i rami, collegate tra loro da passerelle e scalette. Nascosti nei boschi, gli gnomi si prendono cura degli animali selvatici, tagliano gli alberi secchi, e molto raramente si lasciano avvicinare dagli umani. Ma potrete distintamente sentire le loro vocine!
Il Villaggio nasce da un’idea dell’Hotel Da Barba, ed è il risultato del lavoro e della passione dello scultore Alvise Basso.
Conclusa la passeggiata nel sentiero tematico, vi aspetta il parco giochi con gonfiabili, giostre e mini-kart!
Passeggiate in Veneto dentro le cascate
Spettacoli naturali, frutto di millenni di erosione delle rocce da parte delle acque, sono resi fruibili grazie a scenografici percorsi di visita, con installazione di ponti, scale, sentieri. Per entrare letteralmente dentro le cascate.
Grotte del Caglieron, viaggio di acqua e di roccia (Treviso)
Siamo a Fregona, ai piedi del Cansiglio.
Qua, alle Grotte del Caglieron, l’omonimo torrente con la sua massa d’acqua si riversa giù con rumore assordante. Nella corsa millenaria ha inciso la tenera roccia calcarea, fino a scavare un profondo canyon: possiamo inseguirlo grazie alle nuove passerelle (una piena disastrosa nell’inverno 2020 ha portato via quelle vecchie, lasciando il sito impraticabile per molti mesi) che si insinuano tra cascate, laghetti, giochi d’acqua e di roccia.
Lungo il percorso, di circa un chilometro, avventuriamoci nelle numerose grotte artificiali. Sono cave di pietra arenaria, utilizzata come materiale da costruzione dei paesi limitrofi. L’estrazione, che si concluse a metà Novecento, veniva fatta lasciando delle colonne di sostegno per non far crollare la volta.
Parco delle Cascate (Verona)
Il Parco delle Cascate è un’area protetta, all’interno del Parco Regionale dei Monti Lessini.
L’abbondanza di acqua e la presenza di rocce calcaree, fortemente soggette a fenomeni di erosione carsica, ha dato vita a un movimentato paesaggio, tutto da esplorare (passeggini non ammessi).
Tre percorsi ad anello, contrassegnati ognuno da un colore, si snodano nel bosco, tra rivoli d’acqua, cascate, cascatelle, piscine naturali: il verde è il percorso più facile. Lungo appena un chilometro, dislivello quasi assente, in una mezz’ora avrete completato la vostra passeggiata.
Il sentiero rosso è appena più impegnativo, con i suoi due chilometri e mezzo e un dislivello di cento metri.
Fattibile anche il percorso nero, con tre chilometri e mezzo di lunghezza e un dislivello di duecentocinquanta metri. Quest’ultimo permette di osservare le cascate sia dal basso che dall’alto, grazie ad una serie di passerelle.
I bambini (e i genitori) più coraggiosi potranno sfidarsi ad attraversare il corso d’acqua con una carrucola e ad entrare dentro la cascata con un’altalena gigante. Chi vincerà?
Altri spunti per passeggiate in Veneto con i bambini
Per esperienze uniche nella natura, non solo a piedi, scopri anche le passeggiate a cavallo nel Veneto con i bambini!
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