In provincia di Padova, andiamo alla scoperta del Parco Regionale dei Colli Euganei con i bambini, tra sentieri naturalistici, percorsi avventura e attività coinvolgenti per tutta la famiglia. Il Parco è infatti impegnato nella promozione del turismo rurale e sostenibile di questo variegato territorio, attraverso iniziative e servizi che lo valorizzano e ne consentono la fruizione.
Noi ne abbiamo testati alcuni grazie a un tour per famiglie, organizzato da Gal Patavino, e ve li raccontiamo.
Adrenalina al Parco Avventura Le Fiorine
Immerso nel verde di Passo Fiorine, il Parco Avventura Le Fiorine è una della attività più gettonate dei Colli Euganei, con tre percorsi a difficoltà crescente. Tra tunnel sospesi, ponti tibetani e zip line adrenaliniche, il divertimento è assicurato.
Al vostro arrivo, gli istruttori vi intratterranno con la loro simpatia e un breve briefing, utile per conoscere le linee guida di sicurezza e per capire a quale percorso acrobatico è possibile dedicarsi. A seconda dell’altezza, ma anche della vostra temerarietà, potrete affrontare il percorso blu, il rosso o il nero.
Terminato il minicorso introduttivo, potrete dondolarvi tra gli alberi in in completa autonomia, sempre con la supervisione dello staff!
Adiacente al parco avventura un pratone verde, con postazioni da barbecue, chiama a gran voce per pranzo! Ma se il picnic non fa per voi, niente paura! La vicina baita serve gustosi piatti della tradizione e tipici dei colli!
Dinosauri al museo di Cava bomba
Il Museo di Cava Bomba è un ex-cava e fornace per la calce, attiva fino all’Ottocento. Un percorso guidato, corredato da ampia documentazione infografica, vi condurrà attraverso le varie fasi del processo produttivo e alla scoperta degli utensili e macchinari impiegati.
Negli anni Settanta, all’interno della cava vicina alla fornace, vennero scoperti fossili di pesci, risalenti al Cretaceo Superiore. In seguito, grazie al restauro conservativo del complesso di archeologia industriale, fu qui istituito il Museo Geopaleontologico e quello geologico. Il Museo organizza spesso percorsi guidati e laboratori didattici per bambini e ragazzi.
Per la felicità dei più piccoli, all’esterno campeggiano riproduzioni di dinosauri a grandezza naturale: sapranno i vostri riconoscere l’alliosauro dall’apatosauro e dall’androsauro?
Siete appassionati di geocaching come noi,? Nei pressi del museo è nascosta una cache abbastanza facile da trovare!
Educazione ambientale in gioco, a Casa Marina
Casa Marina, una delle tre sedi del Parco, è un tipico casale rurale ristrutturato e ampliato con tecniche di bioarchitettura. Qui troverete il bar, un ostello, un ottimo ristorante con vista sul Giardino Botanico e i vigneti dei Colli, ma soprattutto i laboratori di educazione ambientale e divulgazione scientifica.
L’aula con i microscopi stereoscopici esercita un fascino irresistibile sui piccoli visitatori. A volte i bambini stessi sono invitati a procacciarsi il materiale da osservare al microscopio, altre vengono forniti vetrini già pronti con piccoli campioni.
Noi abbiamo osservato api domestiche al microscopio, mentre le educatrici ci raccontavano il ruolo di questi insetti nell’ecosistema: gli imenotteri (api, vespe, calabroni) sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono il 35% della produzione globale di cibo. La loro alta mortalità in caso di pesticidi e altri agenti inquinanti dovrebbe farci ripensare al sistema produttivo.
Orienteering nel Giardino Botanico di Casa Marina
Ai piedi della struttura è stato messo a dimora un bellissimo Giardino Botanico, dove potrete esercitarvi nel riconoscere le specie autoctone. Sono qui presenti, infatti, ben 1400 differenti entità vegetali, con reintroduzione di alcune specie ormai quasi scomparse.
Tra i sentieri che si dipanano nel verde, gli educatori ambientali organizzano per i piccoli visitatori gare di orienteering, con piccoli rebus “naturalistici” da risolvere attraverso l’uso di tutti i sensi, lungo il percorso.
Passeggiate nella natura tra i colli
Il Parco Regionale dei Colli Euganei è percorso da una fitta rete di sentieri, che si inerpicano lungo le pendici boscose, tra castagneti secolari, querce e colonie di robinia.
Tutti i percorsi ufficiali sono descritti in schede tecniche e georeferenziati dall’Ente Parco. Potrete quindi scegliere quello più adatto al vostro grado di allenamento.
Spettacolare il numero quattro, che da Casa Marina porta al Monastero degli Eremitani, sulla sommità del monte Venda. Dopo una salita piuttosto impegnativa, immersi nel profumo di salvia, si raggiungono ruderi del monastero, con la chiesa, la cripta e la torre da poco restaurate.
La vista su tutta la vallata e gli ambienti conventuali attorno alla chiesa ancora riconoscibili, pur privi di copertura, rendono l’atmosfera particolarmente mistica per gli adulti, e avventurosa per i bambini.
Come visitare il Parco Regionale dei Colli Euganei
Potrete visitare il Parco in totale autonomia, per una giornata di full immersion nella natura e nell’avventura, scaricando la nuova app gratuita che vi segnalerà sentieri, itinerari, eventi, ma anche ristoranti e alberghi per organizzare al meglio la vostra escursione.
Gal Patavino organizza ciclicamente visite guidate, a piedi o in bicicletta, per conoscere il territorio e riscoprire paesaggi rurali, vecchie miniere, ville venete all’interno del parco.
Per i bambini e ragazzi, il Parco propone anche attività per le scuole durante l’anno scolastico e centri estivi residenziali in estate. I Campi avventura sono rivolti a bambini dai 7 ai 10 anni e a ragazzi dagli 11 ai 14 anni, per vacanze all’insegna della socialità, dell’educazione ambientale e naturalmente del divertimento.
Per spunti su altre attività e destinazioni all’interno del parco, leggi anche l’articolo Dai Colli Euganei a Este, tra natura e archeologia con i bambini
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