Un evento internazionale che coinvolge direttori e professionisti del settore per discutere intorno al futuro dei musei. Si tratta dell’ appuntamento ginevrino con MuseumNext, una tre giorni di conferenze, presentazioni, workshop e dibattiti per sviluppare competenze e far nascere nuove idee.
Si parla di business, dell’ utilizzo del design e del gioco per facilitare l’ interazione, del ruolo degli strumenti digitali, di come i social network, i siti internet, le app, i blog e i podcast possano venire in aiuto delle realtà culturali permettendo loro di dialogare con un pubblico maggiore.
E se il Brooklyn Museum presenta la sua nuova iniziativa che permette ai visitatori di fare domande via mobile e in tempo reale agli esperti, noi siamo tutto orecchi per Audiences Next, l’ appuntamento che concentra l’ attenzione sui ragazzi e sul loro modo di vivere il museo. Come rendere questi spazi meno noiosi ai loro occhi? Quali iniziative possono coinvolgerli e dialogare con loro? Al dibattito, accanto allWhitechapel Gallery di Londra e al Museum Hack di New York, parteciperà anche un museo veneziano, Palazzo Grassi, con la sua iniziativPalazzo Grassi Teens che dal 2013 coniuga digitale e analogico per rendere protagonisti i giovani che, partendo dal contatto diretto con l’ opera d’ arte, possono poi esprimersi attraverso le ultime tecnologie. Il museo non viene quindi messo da parte, ma valorizzato dalla tecnologia: resta sempre il luogo dell’ interazione, del confronto, del “toccare con mano”, e il digitale permette di moltiplicare quella che è essenzialmente e primariamente un’ esperienza da vivere sul campo.