Per una gita in giornata o per un weekend in famiglia, Monza si trova a soli 18 chilometri da Milano ed è la meta ideale per una parentesi tra storia, natura e curiosità da vedere con i bambini. Ciò che più ci piace di questa destinazione sono le molteplici possibilità di viverla all’aria aperta, attraverso i suoi grandi spazi verdi ricchi di opportunità.
La Reggia di Monza
La Villa Reale
Uno dei simboli della città lombarda è la reggia di Monza, la Villa Reale è la dimora estiva che appartenne prima agli Asburgo e successivamente al re Umberto I e alla regina Margherita di Savoia. Con oltre 740 stanze, è ispirata alla Reggia di Caserta: rigorosa all’esterno e sfarzosa all’interno, è testimone di uno spaccato di vita delle famiglie Asburgo e Savoia. Scopriamola con i bambini per vivere una giornata da re e regine.
I Giardini Reali
La Villa Reale di Monza è nota per i suoi lussureggianti giardini che, realizzati a fine Settecento, costituiscono uno dei primi esempi di giardino all’inglese del Nord Italia. Si estendono su un’area recintata di 40 ettari attorno all’edificio dove è possibile visitare anche la Roggia del Principe, collocata davanti alla Villa Reale, il Laghetto dei Giardini, la Cascata, la Grotta del Nettuno, lo specchio d’acqua alla base del Belvedere, il Tempietto neoclassico e la Torretta.
Il Roseto
Un tuffo tra le sfumature che vanno dal bianco al rosso, dal giallo all’arancione, avvolti da profumi delicati o fragranze inebrianti: visitare il celebre roseto all’interno del Parco significa compiere un vero e proprio viaggio multisensoriale. Fu realizzato nel 1964 per volontà del presidente dell’Associazione Italiana della Rosa Niso Fumagalli e nel 1965 ospitò il primo concorso della “rosa più bella del mondo”. L’inaugurazione ufficiale avvenne nel 1970 con la principessa Grace di Monaco e la collezione botanica oggi comprende circa 400 varietà di rose, tra le quali spicca la “Bella di Monza”.
Il Parco di Monza
Fu istituito da Napoleone nel 1805 e con i suoi 688 ettari è il quarto parco recintato da mura più grande d’Europa; tuttavia, oltre che per la sua dimensione, vale la pena visitarlo per la sua bellezza e per le numerose attività adatte ai bambini in cui potersi cimentare. Si può percorrere in bicicletta o a piedi, attraverso i numerosi sentieri dai nomi fiabeschi (come il Sentiero degli Gnomi e Sentiero di Cavalieri e Streghe), o ancora a bordo del Trenino del Parco. Al confine orientale del Parco si trova la Fattoria Molini San Giorgio, dove sono ospitati molti animali liberi al pascolo – asini, pony, mucche, capre, maiali, galli, galline e molti altri ancora – all’interno di aree recintate facilmente osservabili dai bambini e si possono gustare ottimi latte e yogurt.
L’Autodromo Nazionale di Monza
All’interno del Parco si trova anche la l’Autodromo Nazionale di Monza, la celebre pista, sede ufficiale del Gran Premio d’Italia di Formula 1. Per i piccoli e grandi amanti dei motori è una tappa obbligata: l’accesso è consentito dalla porta di Vedano, non è però possibile salire sugli spalti e sulle tribune se non durante manifestazioni e provvisti di biglietto. Entrando però dalla porta pedonale, in corrispondenza di viale Mirabello, e proseguendo si riescono a vedere da bordo strada la pista e le auto che sfrecciano nei weekend, in occasione di manifestazioni o prove su strada. Avanzando ancora si può raggiungere la famosa curva Parabolica.
I Musei Civici di Monza
I Musei Civici di Monza comprendono la Pinacoteca Civica e il Museo Storico dell’Arengario e custodiscono dipinti e sculture degli artisti monzesi più rappresentativi, grafiche e disegni del Novecento e una raccolta di stampe di ogni epoca, che compone il Gabinetto delle Stampe. Non mancano le mostre temporanee e soprattutto i laboratori creativi per i bambini, che li accompagnano a scoprire e conoscere l’arte in maniera interattiva e divertente.
L’Arengario
Tra le attrazioni più affascinanti e celebri di Monza, vicino al Duomo, c’è l’Arengario, l’antico palazzo comunale, il cui nome deriva da “arenga” che in latino medioevale significava “pubblica orazione”. Era il centro della vita di Monza nel passato e lo è ancora oggi, adibito a spazio di incontro, espositivo e per eventi. Vale la pena ammirare il porticato ad arcate e il balconcino, dove un tempo venivano letti i decreti emanati dal comune.
L’Arengario è anche il fulcro della rievocazione storica che si svolge a inizio giugno: un evento molto scenografico, con costumi, musiche e spettacoli che richiamano la storia di Modoetia (l’antico nome di Monza).
Il Ponte dei Leoni
Non lontano dall’Arengario sorge un altro storico simbolo della città, il ponte che attraversa il fiume Lambro, risalente al 1482, anno nel quale fu costruito sui resti del Ponte romano d’Arena. La particolarità del Ponte dei Leoni sta nelle quattro grandi statue di marmo raffiguranti dei leoni che presidiano i due passaggi pedonali che consentono di passeggiare lungo le rive del fiume Lambro.
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