Quali sono le nuove misure a sostegno delle famiglie in arrivo con il decreto “Cura Italia”? Lo abbiamo chiesto all’Avvocato Simona Fontana di Mamma che lavoro: i genitori con figli minori possono ottenere il congedo straordinario oppure il bonus baby sitter.
Il decreto legge “Cura Italia” per l’emergenza Coronoavirus
Il decreto legge recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza Covid 19, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020. Vi illustriamo le specifiche misure previste di aiuto per i genitori, in questo momento così delicato e difficile per tutti noi.
Le misure di sostegno economico a favore delle famiglie
Vediamo di seguito che cosa viene previsto.
Congedo straordinario per lavoratori dipendenti privati e pubblici
In conseguenza dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, previsti dal decreto del Presidente dei Consigli dei Ministri 4 marzo 2020:
1) I genitori di figli di età non superiore a 12 anni hanno la possibilità di fruire di 15 giorni di congedo
Per tale congedo è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione ed inoltre tale periodo di congedo è coperto da contribuzione figurativa.
La fruizione del congedo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori ed è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o altro genitore disoccupato o non lavoratore.
2) i genitori di figli di età compresa tra i 12 ed i 16 anni hanno diritto di astenersi dal lavoro
Questo è inteso per il periodo di sospensione dei sevizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado senza corresponsione di indennità e senza riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.
3) i genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi della legge 104/1992
In questo caso i genitori possono usufruire del congedo senza limiti di età. Inoltre i permessi previsti dall’art. 33, comma 3, della legge 104/1991 (ossia 3 giorni di permesso mensile coperto da contribuzione figurativa per chi assiste persone disabili) sono incrementati in dodici giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020.
Quanto previsto si applica anche nei confronti dei genitori affidatari.
Il bonus per i servizi della baby sitter
In alternativa al congedo straordinario i lavoratori possono scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisito di servizi di baby sitting:
- nel limite massimo di 600 euro
- nel limite massimo di 1000 euro per il lavoratori dipendenti pubblici del settore sanitario pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri , dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medicina e degli operatori socio sanitari.
Le misure per i lavoratori autonomi
Il decreto “Cura Italia” prevede per i genitori di figli di età non superiore a 12 anni, iscritti in via esclusiva alla gestione separata, e per i genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS la possibilità di usufruire di un congedo per un periodo non superiore a 15 giorni.
Per i genitori iscritti in via esclusiva alla gestione separata l’indennità è pari ad 1/365 del reddito individuato secondo la base di calcolo utilizzata ai fini della determinazione dell’indennità di maternità.
Per i genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS l’indennità è commisurata al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita per legge.
Anche i genitori iscritti in via esclusiva alla gestione separata ed i genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS possono usufruire, in alternativa al congedo, del bonus per l’acquisito di servizi di baby sitting nel limite massimo di € 600,00.
I genitori lavoratori autonomi non iscritti all’INPS possono usufruire del bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive Casse Previdenziali del numero dei beneficiari.
Vi terremo aggiornati sulle prossime novità e sviluppi grazie alla collaborazione con l’Avvocato Simona Fontana – Mamma che lavoro.
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