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Maschi e femmine? Sono uguali. Smontiamo gli stereotipi di genere

da Educazione e corsi per bambini

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Non voglio più accettare le cose che non posso cambiare: voglio poter cambiare ciò che non accetto”: è la frase di Angela Davis che apre i titoli di coda del cortometraggio Mi piace Spiderman…e allora? presentato a Roma in occasione del lancio del portale stereotipidigenere.eu da usare a scuola per smontare i preconcetti su maschi e femmine

Che cos’è e come nasce il portale sugli stereotipi di genere

Si tratta di un grande progetto che include una piattaforma web ideata per fornire ai docenti e alle docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado una serie di strumenti gratuiti per formarsi e lavorare in classe con attività utili a coinvolgere studenti e studentesse, stimolare la loro partecipazione e il pensiero critico.

Mi piace Spiderman… e allora? La storia che ha ispirato stereotipidigenere.eu 

Il tutto ha preso avvio dalla lettura di un romanzo illustrato sul tema degli stereotipi. Il cortometraggio, infatti, si ispira al romanzo omonimo di Giorgia Vezzoli, edito da Settenove con le illustrazioni di Massimiliano Di Lauro, che racconta la storia di Cloe, una bambina di sei anni che deve compiere una delle scelte più importanti per una bambina della sua età che dovrà andare in prima elementare: la scelta della cartella. Alla fine, la bimba sceglie lo zaino di Spiderman e a chi le fa notare che sembra una scelta da maschi Cloe risponde “non è vero, Spiderman è di tutti!”. La bimba si accorge così che praticamente tutte le cose che la circondano sono o da maschi o da femmina come i giocattoli, i vestiti e perfino gli inviti delle feste di compleanno.

La richiesta dei docenti: come lavorare a scuola sugli stereotipi di genere? 

Dopo le numerosissime proiezioni del corto nelle scuole in Italia e nei festival internazionali – grazie alle quali gli ideatori hanno potuto condividere le questioni di ruoli e parità di genere a diverse latitudini, dall’Ungheria, al  Giappone, all’Arabia Saudita – è arrivata proprio dai docenti e dalle docenti la richiesta di strumenti da utilizzare in classe per una didattica attiva che fosse in grado di lavorare da subito su quegli stereotipi che spesso arrivano inconsci e dai  contesti mediatici e famigliari. E che limitano le scelte e le libertà di ognuno di noi.

La creazione del kit didattico multimediale per le scuole 

La produzione di DNART e il bando CERV della Commissione Europea hanno quindi permesso la realizzazione di un kit didattico multimediale per affrontare e decostruire gli stereotipi, nella costruzione di una parità di genere. Il kit si rivolge direttamente e gratuitamente agli e alle insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con la collaborazione e il contributo di moltissime persone.  

Stereotipi di genere.eu – Smontiamoli in classe

Stereotipi di genere.eu – Smontiamoli in classe, questo il nome del kit, si trova all’interno della piattaforma multimediale, ad accesso libero e gratuito per tutti e tutte,  che contiene vari materiali che vanno da strumenti didattici (glossari, bibliografie, test di autovalutazione) a video pillole di approfondimento: una sorta di webinar asincroni tenuti da esperti ed esperte.

Oltre a questo ben 50 schede didattiche con tutta una serie di attività pratiche, divise per fascia di età e per tema (professioni, colori, linguaggio, cinema, musica, videogiochi ecc.). Sul portale poi è reso disponibile lo stesso cortometraggio, che sperimenta così una nuova idea di distribuzione online.

stereotipi di genere

Gli ideatori e sviluppatori del progetto 

La semplicità di accesso e navigazione caratterizza tutta la piattaforma, sviluppata anche nell’identità visiva da Pietro Giovanardi e Irene Manetti dello studio di design Appennino: il kit si pone un obiettivo ampio, aprendosi da una parte ad un percorso di formazione per docenti che vogliano approfondire la materia, dall’altra mette a disposizione una serie di strumenti utili ad intraprendere delle attività in classe attraverso metodologie attive.

La cura e la direzione del progetto è di Federico Micali e Serena Mannelli, rispettivamente anche regista e sceneggiatrice del corto, nonché insegnante, che hanno coinvolto una serie di esperti per approfondire il percorso didattico. Tra le video pillole di approfondimento ci sono gli interventi di Claudio Cirri, recente premio Ubu con i Sotterraneo, della rapper antisessista Wissal Houbabi, della professoressa di diritto Micaela Frulli, della psicologa Maya Albano, della formatrice Margherita Cinefra, dell’editrice Monica Martinelli di Settenove, e della pedagogista Alessia Dulbecco.

Lotta alla violenza di genere: dalla scuola al Parlamento Europeo  

Soddisfatta del progetto anche la Commissaria Europea per l’uguaglianza Helena Dalli che ha sottolineato come gli stereotipi siano «una delle cause profonde di divari socioeconomici e interessano tutti i settori e alimentano anche la violenza di genere, facendo credere a qualcuno che comportamenti di abuso siano quasi fenomeni naturali a cui non c’è rimedio. Dobbiamo dare un segnale chiaro: la violenza di genere, la forma più estrema di discriminazione, è inaccettabile. Deve essere combattuta ed eliminata. Anche in Italia, dove è una piaga quasi quotidiana. Sono orgogliosa della proposta di legge che ho presentato sulla lotta alla violenza di genere che è attualmente in discussione col Parlamento europeo e il Consiglio».

Si può quindi partire dai più piccoli per sedimentare e alimentare una nuova idea di società in cui le etichette non si utilizzano più ma si sviluppi un pensiero critico e consapevole che veda nella libertà di espressione di ognuno l’obiettivo da raggiungere per un benessere generale. 

Lo sapevate? Al museo Explora di Roma c’è un intero percorso per bambini dedicato agli stereotipi di genere, per apprendere giocando. 

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Maila Nuccilli

Maila Nuccilli

Giornalista pubblicista, fin da bambina affascinata del mondo dei mass media (tv, cinema, e giornalismo) e da sempre appassionata di comunicazione, campo nel quale lavora da oltre 15 anni. Ha iniziato a collaborare con Kid Pass dagli esordi. Attualmente, seguendo la sua passione per il cinema, cura in particolare la sezione sui film e le serie TV dedicate a bambini e ragazzi, oltre ad altri temi e consigli utili ai genitori.

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